IL FATTOdi ieri 20 Ottobre 1930

20 Ottobre 2009

“Ateo, per grazia di Dio”. Ossimoro programmatico di una visione del mondo. Firmato Luis Bunuel. Scandaloso, iconoclasta Bunuel, che nel 1930 gira il suo più irriverente apologo dadaista, un inno all’amour fou, sul filo di un surrealismo eversivo. Onirico, sacrilego per scelta, “L’age d’or”, scritto a due con Salvatori Dalì, debutta in una sera di […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.