CIANCIMINO JR: ANCHE ROGNONI SAPEVA DEI CONTATTI TRA STATO E COSA NOSTRA

PAOLO BORSELLINO sapeva della trattativa tra mafia e Stato. Anche illustri uomini della politica e del governo di Giuliano Amato erano informati: oltre all’allora ministro degli Interni, Nicola Mancino, nell’intervista di Sandro Ruotolo a Massimo Ciancimino (non trasmessa giovedì da Annozero per questioni di tempo) compare per la prima volta il nome di Virginio Rognoni, ex ministro dell’Interno, della Giustizia e della Difesa. Rognoni è stato vicepresidente del Consiglio Superiore della magistratura sino al 2006. Il suo successore è Mancino. Ciancimino fa riferimento alle fasi iniziali della trattativa, quando il padre Vito prepara le richieste. Siamo nell ’ estate-autunno del ’ 92. Il 23 maggio Giovanni Falcone viene ucciso. Il 19 luglio è la volta di Borsellino. Oggi 85 enne, Rognoni sarà ascoltato dal procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia. c. t.

10 Ottobre 2009

Ma suo padre si fida dei due Carabinieri? “Mio padre per la sua natura corleonese non si fida dei Carabinieri. Ce l’ha proprio dentro il sangue. E quando il colonnello e il capitano per poter instaurare questo tipo di trattativa si propongono come persone che possono dare sia i benefici suoi che altri benefici ben […]

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