L’immobiliarista

Parla Dagostino: “I miei rapporti con il padre e la madre di Matteo? Non ho fatturato un euro”

L'immobiliarista aveva quote nella Party srl, ora in liquidazione

Di M. L.
2 Dicembre 2016

“Stiamo guardando i conti e la parte industriale dell’operazione Ads ma mi sembra prematuro parlare di Vitrociset. Comunque, se prendessi Ads, potrei immaginare un’offerta su Vitrociset solo in team con altri, magari un fondo”.

Luigi Dagostino, lei è un immobiliarista specializzato nello sviluppo di centri come The mall a Reggello. Mettiamo in fila i dati. Lei è stato socio di Tiziano Renzi nella Party srl (in liquidazione), è amico del costruttore Andrea Bacci che ha lavorato al centro commerciale di Reggello. Bacci è legatissimo ai Renzi: in affari con Tiziano decenni fa, ha ristrutturato la casa di Matteo nel 2004 e poi Matteo lo ha scelto come manager pubblico nel 2006. Ora lei tratta l’acquisto di Ads (visitata da Matteo a marzo) che si interessa a Vitrociset. Non vorrei fare l’imitazione di Crozza ma non ci vede un filo rosso?

L’Ads è una coincidenza. Io ci sono arrivato tramite l’amministratore Pietro Biscu non tramite Renzi. Poi Biscu mi ha portato da Chicco Testa che forse può aver pensato come lei che sono amico di Renzi ma non è così. Quanto a Bacci e a Tiziano, parliamo di Rignano! Un paesino a due passi dal The mall! Tutti hanno lavorato per me lì. Mannaggia a me e a quando ho deciso di fare la Party con Tiziano. Avrei fatto solo qualche festa o i cartelli al The Mall ma non ha fatturato nulla.

Ora lei sta trattando Ads che fattura 80 milioni e punta agli appalti strategici di Vitrociset.

Non mi interessa Vitrociset. E comunque lo sa che noi fatturiamo 70 milioni e abbiamo pagato 11 milioni di imposte? Sono il secondo contribuente della Toscana. Mio padre ha settant’anni e lavora ancora in cantiere. Io ero nei giovani comunisti a Bari, ha capito?

Resta il fatto che potrebbe comprare Ads, visitata e lodata da Matteo Renzi a marzo.

Renzi non c’entra. E poi ci sono altre otto società interessate.

Il vicepresidente di Ads, Testa, stava per diventare ministro dello sviluppo. A Porta a Porta, alla presenza del ministro poi nominato, Calenda, Vespa loda Ads, nonostante i suoi debiti fiscali. E ora Ads, che lavora con Selex (ex Finmeccanica) vuole comprare Vitrociset…

Sì so che Renzi è andato lì ma non sapevo nulla di Vespa. Comunque non facciamo troppo rumore per nulla. Entro dicembre deciderò se comprare. Sto verificando i conti e so bene che c’è una grossa questione fiscale. Attenzione però a non sparare su un’azienda con 1.700 dipendenti solo perché io sono interessato. Io con Renzi non c’entro nulla: al referendum non voterò ma se votassi non voterei sì.

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