Rai, Floridia (M5s): “Nessuno scambio sul contratto di servizio, ho evitato il peggio”

“Tanti no per motivi politici, non sul merito”. "Consiglio a Fazio di informarsi meglio sulla tv pubblica da lui lasciata"

La presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, sfoglia il contratto di servizio nel suo studio: “Stanotte dormirò tranquilla perché ho protetto i cittadini, riuscendo a fermare i pericolosi emendamenti del centrodestra al testo. Non è il parere ideale, quello che avremmo scritto come M5S, ma abbiamo portato a casa una mediazione importante”. Le […]

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La presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, sfoglia il contratto di servizio nel suo studio: “Stanotte dormirò tranquilla perché ho protetto i cittadini, riuscendo a fermare i pericolosi emendamenti del centrodestra al testo. Non è il parere ideale, quello che avremmo scritto come M5S, ma abbiamo portato a casa una mediazione importante”.

Le opposizioni si sono spaccate. Brutto spettacolo, no?

Il testo finale è il risultato del lavoro di tutte le opposizioni. Solo questa mattina (ieri, ndr) il relatore di minoranza, il dem Antonio Nicita, ha tolto la firma dal parere, dopo però aver ammesso che il documento era frutto di un lavoro fatto tutti assieme. Peraltro oggi sono stati accolti diversi emendamenti delle opposizioni.

Il resto del centrosinistra aveva chiesto al M5S di astenersi. Non era una buona idea?

Il lavoro fatto andava rivendicato. Se non avessimo mediato, il centrodestra avrebbe potuto votarsi i propri emendamenti, che prevedevano il richiamo alla famiglia tradizionale, come voleva Forza Italia, o all’autonomia differenziata, come chiedeva la Lega.

È arrivata una pioggia di no.

I voti contrari non mi sembravano nel merito, ma più dettati da ragioni politiche.

Quali?

Non conosco le vere motivazioni che hanno spinto Pd e Italia Viva a fare asse sul no, ma non mi è sembrato un voto legato al contenuto reale del contratto.

Per il dem Sandro Ruotolo il Movimento ha votato “a favore di una Rai che vorrebbe propagandare le gesta del governo”.

Evidentemente non ha letto il contratto così come lo abbiamo modificato.

È avvenuto uno scambio tra M5S e governo? Il vostro sì in cambio di nomine in Rai?

Respingo totalmente questa tesi. Il M5S si è battuto per inserire determinati punti nel contratto, e gran parte delle richieste sono state accolte.

Anche Fabio Fazio su Twitter ha rilanciato un articolo che parla di “inciucio” Conte-Meloni.

Gli consiglio di informarsi meglio, così da poter commentare con più efficacia cose che riguardano il servizio pubblico che lui ha scelto di abbandonare.

Cosa rivendica del testo?

Abbiamo inserito la massima attenzione del servizio pubblico ai valori costituzionali e il contrasto alla disinformazione, connesso alla verifica delle fonti. E abbiamo aggiunto passaggi sul contrasto alla discriminazione, anche sessuale, e alla violenza di genere, nonché sull’importanza della transizione digitale e green. Poi c’è il richiamo alla promozione e alla valorizzazione del giornalismo d’inchiesta. Infine, è stato aggiunto un intero articolo sulla tutela dei minori.

Questo contratto difende l’autonomia di Viale Mazzini?

No, per quello occorrerà una riforma della governance: questo contrattato con tutti i suoi limiti mira a difendere i diritti dei cittadini. Ma abbiamo previsto l’inserimento di due membri della Vigilanza nel comitato paritetico composto dalla Rai e dal ministero delle Imprese. In più, Viale Mazzini dovrà inviare alla commissione una relazione annuale sulla qualità del servizio pubblico, che dovrà essere valutata in base a precisi parametri.

Che ne pensa del veto della Rai a Fedez?

Tutti i veti sono inopportuni.

@lucadecarolis