Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
6 Maggio 2021
Giustizia di fatto

Benvenuti alla newsletter Giustizi di Fatto n° 42. Vincenzo Iurillo ci porta in Campania e ci parla del processo a Nicola Cosentino: Nicola Schiavone, figlio di “Sandokan”, dice che alle elezioni provinciali del 2005 il clan dei Casalesi appoggiò il candidato dell’ex sottosegretario Pdl. Ma dinanzi alla Dda aveva affermato di aver sostenuto l’avversario. Con altri due articoli Iurillo ci racconta perché il giudice Esposito ha chiesto ai colleghi di Napoli di convocare Berlusconi come testimone. E infine: come mai a San Giorgio Cremano il sindaco promuove un imputato per associazione a delinquere? Dalla Campania ci spostiamo in Puglia dove Francesco Casula ci spiega perché s’è dimesso il sindaco leghista di Foggia. Maria Cristina Fraddosio torna a occuparsi di diritto, ambiente e rifiuti radioattivi. Elisabetta Reguitti ci aggiorna sui femminicidi: sale purtroppo a 25 il numero delle donne uccise nel 2021. Antonella Mascali ci racconta le ultime nomine in magistratura e al ministero. Camilla Tagliabue, infine, come ogni prima settimana del mese ci parla di giustizia e letteratura: “Uomini e topi” è una tragedia, con protagonisti che si macchiano delle peggiori nefandezze. Eppure, la loro è un’amicizia commovente. Quale sarà la lezione?

Buona lettura!

A cura di Antonio Massari


Una partita complessa

Processo Cosentino, le contraddizioni del pentito su cui punta adesso la difesa

Il 14 aprile Nicola Schiavone, il figlio di “Sandokan” ha affermato che, alle elezioni provinciali del 2005, il clan dei Casalesi appoggiò Marcello Schiavone, candidato dell’ex sottosegretario Pdl e risultato non eletto. Alla Dda di Napoli aveva detto che sia lui che il clan avevano sostenuto l’avversario, il mastelliano Sandro De Franciscis

di Vincenzo Iurillo

“I magistrati convochino B.”: così il giudice Esposito vuole smontare la teoria del complotto

Il presidente della sezione feriale della Cassazione, che il 1 agosto 2013 mise il timbro alla condanna che rese l'ex premier un pregiudicato incandidabile, chiede ai giudici di Napoli di interrogare proprio l'ex cavaliere (che come testimone sarebbe obbligato a dire la verità) sul caso dei tre lavoratori di un albergo d’Ischia che avrebbero raccolto e poi riportato notizie contro lo stesso Esposito

di Vincenzo Iurillo

Cattive abitudini

San Giorgio a Cremano, il sindaco promuove l’imputato di associazione a delinquere

Il primo cittadino Pd Giorgio Zinno: "Aspetta da sei anni una sentenza che non arriva mai, non è giusto fermare la vita di una persona per sempre". Il Comune non si è costituito parte civile

di Vincenzo Iurillo

Foggia, il sindaco leghista Landella si dimette dopo una perquisizione domiciliare

Lascia la carica qualche giorno dopo l’ultima operazione della magistratura che ha colpito consiglieri della sua maggioranza. Lui non è indagato, ma il suo nome compare nelle inchieste per infiltrazioni mafiose che in questi mesi si sono abbattute sul Comune

di Francesco Casula

Diritto e ambiente

Rifiuti radioattivi in Basilicata, i 5Stelle preparano un’interrogazione in Senato

L’associazione antinucleare ScanZiamo le Scorie aveva avanzato criticità circa l'individuazione dei siti in cui stoccare il materiale. Adesso verrà chiesto al ministro Cingolani se ritenga opportuno “attivarsi con iniziative di propria competenza” alla luce delle incompatibilità emerse con le attività petrolifere

di Maria Cristina Fraddosio

La conta dei femminicidi

Emma, Ylenia e Antonietta, le ultime tre vittime della strage che non si ferma

Sono 25 le donne morte ammazzate dall'inizio dell'anno. Negli ultimi giorni, i delitti di Bologna, San Paolo Belsito e Avellino

di Elisabetta Reguitti

Rosaria Covelli è il nuovo capo degli ispettori del ministero della Giustizia

Presidente del tribunale di Viterbo, prima aveva guidato la sezione civile del tribunale di Roma. Giovanni Conzo, invece, diventa procuratore aggiunto di Roma

di Antonella Mascali

Delitti e castighi (letterari)

George e Lennie, gli adorabili cattivi di Steinbeck: con un giuramento si chiude la storia, non con un giudizio

“Uomini e topi” è una tragedia, con protagonisti che si macchiano delle peggiori nefandezze. Eppure, la loro è un'amicizia commovente. E alla fine la lezione è che non c'è lezione

di Camilla Tagliabue

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui