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il Fatto Quotidiano
26 Maggio 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, DOPO L’ENNESIMO BOMBARDAMENTO TRUMP CRITICA PUTIN: “È IMPAZZITO”. MERZ (GERMANIA): “NIENTE LIMITI DI GITTATA ALLE ARMI FORNITE A KIEV” . “Questa è stata la terza notte di terrore russo combinato: droni d’attacco e missili. Solo un senso di totale impunità può consentire alla Russia di infliggere simili colpi e di aumentarne costantemente la portata. Questo non ha alcun senso militare, ma ha un grande senso politico. Putin dimostra così quanto disprezzi un mondo che si impegna di più nel ‘dialogo’ con lui che nella pressione”. Così il presidente ucraino Zelensky ha commentato la massiccia ondata di bombardamenti avvenuti la scorsa notte. Una tattica che ha spinto il presidente americano Trump a dichiarare che il presidente russo Putin è “completamente impazzito. Siamo nel mezzo delle trattative e lui lancia missili”. Peskov, portavoce del Cremlino, ha definito così le parole di Trump: “Una reazione emotiva”. A proposito di trattative, si attendono i memorandum di Kiev e Mosca. La Russia non ha ancora consegnato la sua bozza. In ogni caso, lo scambio dei mille prigionieri per parte è stato completato, e la sede del nuovo incontro tra Russia e Ucraina dovrebbe essere ancora la Turchia. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie di cronaca – il cancelliere Merz ha dichiarato che le armi fornite a Kiev dagli alleati non hanno più limiti di gittata, così da poter colpire obiettivi in Russia – e altri approfondimenti sul conflitto.


GAZA, OFFENSIVA A KHAN YOUNIS “SENZA PRECEDENTI”. VOCI DISCORDANTI SULLA TREGUA: “HAMAS ACCETTA PROPOSTA USA”. MA L’INVIATO WITKOFF SMENTISCE. Il portavoce dell’Idf in lingua araba ha annunciato che l’esercito israeliano ha avviato un’operazione “senza precedenti” per neutralizzare gli islamisti che continuano a lanciare razzi su Israele dall’area di Khan Younis, nel sud della Striscia. Al momento, gli ospedali Nasser e al-Amal sono stati esclusi dall’ordine di evacuazione. La notizia arriva nello stesso momento in cui circolano notizie contrastanti su una possibile tregua. In mattinata, Israele aveva annunciato: “Hamas sta ponendo condizioni impossibili che comportano un fallimento totale nel raggiungimento degli obiettivi di guerra e l’impossibilità di liberare gli ostaggi”. Secondo il giornale Times of Israel, anche la principale organizzazione che rappresenta le famiglie degli ostaggi ha respinto l’accordo perchè “non avrebbe incluso il ritorno di tutti i prigionieri e la fine definitiva della guerra”. Nel pomeriggio la situazione è mutata: Hamas avrebbe accettato la proposta dell’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff: il rilascio di 10 ostaggi e un cessate il fuoco di 70 giorni. Questa versione è stata smentita dallo stesso Witkoff a Barak Ravid, il giornalista di Axios: “Quello che ho visto da Hamas è deludente e del tutto inaccettabile”, ha affermato Witkoff. Nel frattempo si sono registrate tensioni anche a Gerusalemme Est, dove gruppi nazionalisti si sono scontrati con commercianti e residenti musulmani. La polizia ha eseguito diversi arresti. Sul giornale di domani leggerete le novità sul conflitto in Medio Oriente e un approfondimento sulla posizione della politica italiana.


AMMINISTRATIVE: LE PROIEZIONI PREMIANO IL CENTROSINISTRA A GENOVA (SALIS) E RAVENNA (BARATTONI). MATERA E TARANTO ANDRANNO AL BALLOTTAGGIO. Nella tornata delle elezioni amministrative il dato di affluenza si attesta al 56,29%, in leggera flessione rispetto alla volta precedente (56,32%). La regione in cui si è andato maggiormente alle urne è stata l’Umbria con il 64,30%. Quella in cui si è votato di meno è stata l’Emilia Romagna, con il 50,25%. Per quanto riguarda i risultati, le indicazioni parziali indicano un successo del centrosinistra al primo turno a Genova, con Silvia Salis, e a Ravenna con Alessandro Barattoni. Salis supera il 50% (156 sezioni su 653), Piciocchi (centrodestra) si assesta al 41,8%. A Ravenna con 42 sezioni su 164, Barrattoni ha un solido 58,8%, Nicola Grandi resta al 24,2%. Verso il ballottaggio a Taranto, dove Pietro Bitetti, candidato per il centrosinistra (Pd e Avs con altre sei liste), vanta il 36,8%, lo insegue il rappresentante della coalizione centrista, Francesco Tacente, con il 27,5%. Stessa situazione a Matera, dove Roberto Cifarelli (coalizione riformista con nove liste) è in vantaggio con il 43,1%, seguito dal candidato sindaco del centrodestra, Antonio Nicoletti, con il 38,4. Qui troverete gli aggiornamenti e sul Fatto di domani leggerete i particolari di questa tornata elettorale, e le reazioni dei leader.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Dazi sospesi fino al 9 luglio: tregua tra Ue e Stati Uniti dopo il dialogo Von der Leyen-Trump. La telefonata tra la presidente Ursula von der Leyen e il presidente americano Trump sui dazi “è stata positiva” e i due “hanno concordato di accelerare i negoziati commerciali e di rimanere in stretto contatto”. Lo ha detto la portavoce della presidente della Commissione europea, Paula Pinho. Come primo effetto del dialogo, il capo della Casa Bianca ha rinviato al 9 luglio la decisione sui dazi al 50% che aveva annunciato per l’inizio di giugno.

Germania, quattro dirigenti della Volkswagen condannati per il dieselgate. Il Tribunale di Braunschweig ha condannato quattro dirigenti della Volkswagen. La pena più alta, quattro anni e mezzo di carcere, è stata assegnata a Jens Hadler, l’ex capo della sezione dedicata allo sviluppo del motore a diesel. Per i giudici, è stato comprovato che gli imputati fossero a conoscenza delle manipolazioni dei motori diesel in corso da anni, per soddisfare in modo artificiale i livelli richiesti dalle normative statali.

Siracusa, due carabinieri ed un poliziotto arrestati. L’accusa: “Hanno richiesto sesso in cambio di favori”. Due carabinieri e un poliziotto sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile e dai militari del nucleo investigativo del Comando provinciale con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità. Una donna li ha accusati di averle chiesto e ottenuto prestazioni sessuali con la promessa di occuparsi di una sua vicenda giudiziaria. Ai tre sono stati concessi gli arresti domiciliari.

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