GUERRA RUSSIA-UCRAINA, LE DELEGAZIONI A ISTANBUL. KIEV: “MOSCA CI CHIEDE DI CEDERE TERRITORI PRIMA DELLA TREGUA”. IL CREMLINO: “PREPARIAMO SCAMBIO DI MILLE PRIGIONIERI PER PARTE, SU INCONTRO PUTIN-ZELENSKY VALUTEREMO”. MELONI: “NON PARTECIPIAMO A MEETING DOVE SI DISCUTE L’INVIO DI TRUPPE”. La prima fase dei colloqui tra la delegazione ucraina e quella russa, nell’incontro di Istanbul, è durata due ore. Secondo Kiev, Mosca avrebbe chiesto di acquisire i territori, ancor prima del cessate-il-fuoco. Il capo della delegazione russa a Istanbul, Vladimir Medinsky ha detto che è stato concordato uno scambio di 1.000 prigionieri per parte. Su un possibile incontro tra il presidente Putin e l’omologo ucraino Zelensky sollecitato da Kiev, Medinsky si è limitato a dire: “Valuteremo”. Il presidente Donald Trump a bordo dell’Air Force One alla fine del suo viaggio in Medio Oriente ha affermato, secondo la Cnn, che incontrerà Putin, ma non ha fornito date: “Penso che risolveremo il problema, o forse no, ma almeno lo sapremo”. L’Unione europea prosegue sulla strada delle sanzioni: “Abbiamo concordato il 17° pacchetto e stiamo lavorando al prossimo” dichiara Kaja Kallas (Alta rappresentante Ue per la politica estera) al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Tirana: “Stiamo anche lavorando alla tabella di marcia per eliminare le importazioni di energia russa”. Sul Fatto di domani leggerete i particolari dell’incontro tra Russia e Ucraina a Istanbul e del meeting a Tirana tra Emmanuel Macron (Francia), Friedrich Merz (Germania), Keir Starmer (UK), Donald Tusk (Polonia) e Voldymyr Zelensky (Ucraina). Giorgia Meloni, per legittimare l’assenza dell’Italia alla riunione dei “volenterosi” ha dichiarato: “L’Italia non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità”.

GUERRA ISRAELE-HAMAS. I NEGOZIATI IN QATAR SEGNANO IL PASSO. COSTA (UE): “TRAGEDIA UMANITARIA A GAZA”. Nessun progresso nei negoziati in corso a Doha. Così una fonte israeliana ha dichiarato al media Haaretz. Nel frattempo, le operazioni militari nella Striscia proseguono, e la direttrice dell’Unicef, Russel, afferma che sono stati uccisi “45 bambini in due giorni”. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas (58, di cui 35 morti) manifesta per l’ennesima volta i suoi timori: i parenti di coloro che sono stati portati via con la forza durante il massacro del 7 ottobre ritengono che l’ulteriore offensiva metta a rischio i loro cari. Il premier Netanyahu qualche giorno fa aveva confermato la linea dura – “Non vedo segnali per concludere il conflitto” – attirandosi le critiche della Francia. Oggi il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, durante il suo discorso alla Comunità Economica è tornato sul tema: “La situazione a Gaza è una tragedia umanitaria, dove il diritto internazionale è sistematicamente violato, dove un intero popolo viene sottoposto a una forza militare schiacciante e sproporzionata”. Sul Fatto di domani troverete altri dettagli sulla crisi in Medio Oriente e sul conflitto nella Striscia.

IL PAPA: “TROPPO SPESSO LA PAROLA PACE È CONSIDERATA COME TERMINE NEGATIVO”. DOMENICA L’INIZIO DEL PONTIFICATO DI LEONE XIV. Accogliendo in udienza il Corpo Diplomatico, Papa Leone XIV è tornato sul tema della pace e delle crisi attuali, come in Ucraina e nel Medio Oriente. Il Pontefice ha evidenziato come troppo spesso si consideri pace “una parola negativa ossia come mera assenza di guerra e di conflitto, poiché la contrapposizione è parte della natura umana e ci accompagna sempre, spingendoci troppo spesso a vivere in un costante stato di conflitto: in casa, al lavoro, nella società. La pace allora sembra una semplice tregua, un momento di riposo tra una contesa e l’altra, poiché, per quanto ci si sforzi, le tensioni sono sempre presenti”. Sul giornale di domani troverete altri particolari sugli impegni di Papa Leone XIV Papa: domenica mattina alle 9 farà un giro sulla Papamobile in Piazza San Pietro prima dell’inizio della messa di inizio Pontificato.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Omicidio Chiara Poggi, disposta dal magistrato l’acquisizione del Dna delle gemelle Cappa e degli amici di Stasi e Sempio. Le impronte delle gemelle Cappa, Paola e Stefania così come quelle di Marco Panzarasa amico di Alberto Stasi, tre amici di Marco Poggi, tre carabinieri e i soccorritori che entrarono nella villetta di via Pascoli, a Garlasco, dove Chiara Poggi fu uccisa il 13 agosto 2013. Sono questi i dati del Dna da raccogliere secondo la Gip di Pavia, nella nuova inchiesta sul delitto che vede indagato Andrea Sempio. Da evidenziare che tutti concederanno le loro tracce biologiche in modo spontaneo, e che nessuno è sotto inchiesta.
Reggio Emilia, femminicidio Coman: arrestato l’ex compagno. Attirata con l’inganno nella casa dell’ex compagno che poi le ha tolto la vita soffocandola. È morta così Daniela Coman, 47 anni; ad ucciderla è stato Peter Pancaldi, 45 anni. Teatro del delitto, avvenuto tra mercoledì e giovedì, la sua abitazione a Prato di Correggio (Reggio Emilia). Pancaldi ha confessato il femminicidio: per attirare la donna le avrebbe detto che c’erano alcune foto dei suoi cari che erano rimaste in casa, e che poteva riprendere. Pancaldi dovrà rispondere di omicidio premeditato aggravato, in quanto commesso su vittima di atti persecutori.
Venezuela, Trentini dal carcere chiama per la prima volta la famiglia. Alberto Trentini, dal carcere di Caracas, stanotte ha parlato con la famiglia e ha detto di essere in buone condizioni e di ricevere le cure mediche di cui ha bisogno. Trentini, che lavorava per una organizzazione non governativa, è detenuto dal 15 novembre scorso con l’accusa di “cospirazione”.
|