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il Fatto Quotidiano
13 Giugno 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

MEDIO ORIENTE, ISRAELE COLPISCE L’IRAN E I SUOI IMPIANTI NUCLEARI. DECAPITATI I VERTICI MILITARI DI TEHERAN. NETANYAHU: “SIAMO IN GUERRA, L’OPERAZIONE DECISA DOPO LA MORTE DI NASRALLAH NEL 2024”. “L’Iran non avrà mai l’atomica”. Il primo ministro israeliano Netanyahu lo aveva detto più volte, e stanotte è partito l’attacco ai siti nucleari. L’operazione, denominata “Rising Lion”, ha coinvolto 200 velivoli dell’aeronautica israeliana e operazioni di intelligence mirate, come quella del Mossad che ha neutralizzato le difese aeree di Teheran con un raid di droni fatti partire dall’interno del territorio iraniano. Gli obiettivi che erano nel mirino: Natanz, Khondab, Khorramabad, Teheran e Isfahan, siti strategici per il programma nucleare. Non solo: Tel Aviv ha eliminato anche il capo dei pasdaran e quello di Stato maggiore e diversi scienziati che lavoravano al programma nucleare. Natanz ha subito gravi danni. I media iraniani indicano tra i civili 78 morti e 329 feriti. L’Iran ha risposto con un centinaio di droni, ma secondo Israele sarebbero stati tutti intercettati in volo. Gli attacchi verso siti militari di Teheran sono proseguiti anche nel pomeriggio. Qui le notizie in tempo reale. Il premier Netanyahu in un video ha affermato che l’ordine di smantellare il programma nucleare iraniano risale a novembre 2024, poco dopo l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo Netanyahu, l’Iran avrebbe accelerato verso la bomba nucleare da quel momento. Sul Fatto di domani leggerete gli ultimi aggiornamenti su questo fronte mediorientale: Israele ammette di essere in guerra e il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà stasera un incontro di emergenza, su richiesta dell’Iran.


LA “FINTA” DEGLI STATI UNITI: SAPEVA DEL RAID ED HA FORNITO SUPPORTO DI INTELLIGENCE. TRUMP: “TEHERAN DOVEVA RAGGIUNGERE UN ACCORDO SUL NUCLEARE”. La stampa americana ha fornito una chiave di lettura su come la Casa Bianca ha reagito all’iniziativa di Israele. Secondo Axios, Donald Trump e i suoi collaboratori in pubblico hanno “finto” di opporsi all’attacco in Iran, ma non hanno espresso alcuna opposizione nei colloqui privati tra le due amministrazioni. Dunque, per Axios, lo Stato ebraico aveva un “chiaro via libera dagli Stati Uniti”. L’obiettivo era quello di convincere l’Iran che nessun attacco era imminente e assicurarsi che militari e scienziati, tra gli obiettivi di Israele, non si spostassero in nuove località. La Abc aggiunge che gli Usa non hanno avuto un ruolo attivo militare ma hanno aiutato Israele con informazioni di intelligence. Il Wall Street Journal anticipa che il conflitto non sarà breve e durerà almeno due settimane e gli attacchi “continueranno e saranno molto intensi nei prossimi giorni”. Il presidente Trump al WSJ: “L’Iran avrebbe dovuto raggiungere un accordo e possono ancora raggiungerlo finché hanno qualcosa da perdere, possono ancora farlo”. Sul giornale di domani potrete leggere altri retroscena e interviste ad esperti.


ITALIA, POLEMICA TRA IL MINISTRO TAJANI E L’OPPOSIZIONE CHE SOLLECITA INFORMAZIONI SUGLI ATTIVISTI A GAZA: “IO LAVORO DALL’ALBA, LORO A CASA”. SCHLEIN (PD): “FINO A IERI DICEVA CHE NON C’ERANO SEGNALI DI ATTACCHI IN IRAN”. Una nota ufficiale informa che “sulla situazione in Iran il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo, ha sentito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto e ha acquisito la disponibilità a riferire in Commissione del ministro Tajani domani mattina, sabato 14 giugno”. Ma questa disponibilità non placa la polemica tra lo stesso Tajani e l’opposizione. Il ministro si è risentito per essere stato sollecitato ad elaborare una informativa sugli attivisti diretti a Gaza da portare in Parlamento: “Io sono al lavoro dall’alba, loro stanno a casa”. Elly Schlein, segretaria del Pd, al Tg3: “Fino a ieri Tajani diceva che non c’erano segnali di attacchi imminenti. Quindi mi pare che quello che si deve svegliare sia lui e non le opposizioni. Anche perché il ministro Crosetto dice il contrario e cioè che si aspettavano un’iniziativa di questo tipo, tant’è che da due giorni hanno avvertito i nostri militari presenti nelle missioni all’estero”. Tajani nel pomeriggio ha ammesso: “Non informati dell’attacco, pensavo che Israele desse un’altra possibilità”. Sul Fatto di domani troverete altri particolari su come la politica italiana si rapporta agli scenari mediorientali.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Roma, delitto di Villa Pamphili: il presunto omicida fermato in Grecia. Si chiama Rexal Ford, 46 anni. La polizia greca lo ha fermato a Skiathos, tra i turisti dell’isola. L’uomo, accusato dell’omicidio di una bambina di circa otto mesi a Villa Pamphili e sospettato di aver provocato la morte della madre, è stato rintracciato grazie all’analisi delle celle telefoniche. La polizia greca lo ha fermato nella mattinata di venerdì, poche ore dopo che la sua identificazione era diventata pubblica.

Napoli, indagine su Maria Rosaria Boccia e la sua laurea: ipotesi di falso e truffa. La Procura a Napoli ha avviato una indagine nei confronti di Maria Rosaria Boccia, 42 anni, ipotizzando i reati di falso, truffa e falsa attribuzione di lavori altrui. Boccia è stata protagonista del caso politico che portò alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano dal ministero della Cultura. Le Fiamme gialle hanno avviato accertamenti negli uffici di tre università: Parthenope, Pegaso e Luiss Guido Carli. L’indagine è partita dopo una segnalazione della Pegaso. Boccia ha annunciato querele.

Prato, sindaca sotto inchiesta per corruzione finisce ai domiciliari. La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti (Partito Democratico), è indagata dalla Procura della Repubblica di Firenze: l’ipotesi di reato riguarda la corruzione nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia su presunti illeciti nei finanziamenti elettorali, quando Bugetti era consigliera regionale.

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