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BRUXELLES E IL PIANO REARM, IN ITALIA CRESCE IL FRONTE DEL NO. CONTE (M5S) ANNUNCIA UNA PROTESTA AL PARLAMENTO EUROPEO. L’Europa si dirige verso il piano di spese belliche indicato da Ursula von der Leyen e in Italia crescono le perplessità. Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, dice così in una intervista al Correre della sera: “Il piano ReArm rischia di portare l’Europa in guerra. La von der Leyen si sta assumendo una grave responsabilità, peraltro evitando il voto del Parlamento europeo. Per questo domani tutto il M5S, anche deputati e senatori, sarà davanti a quella assemblea per dire forte il suo no. Un’Europa bellicista fa orrore”. Altre critiche su come l’Europa ha vissuto il conflitto in Ucraina causato dall’aggressione della Russia, Conte le ha espresse sul Nove, ospitato da Fabio Fazio. Per il capogruppo dell’Alleanza verdi e sinistra al Senato, Peppe De Cristofaro, la direzione è totalmente sbagliata: “Il piano di riarmo di 800 miliardi di von der Leyen è una follia. Per anni la Commissione Ue, in nome dell’austerity, ha negato le risorse per il lavoro e la lotta alle diseguaglianze. Improvvisamente i soldi si trovano tagliando, però, i programmi delle politiche di sviluppo e coesione, della sanità, degli investimenti”. Il vicepremier Matteo Salvini conferma la posizione della Lega: “Su questo pacchetto, che ammonta a 800 miliardi, la presidente della Commissione ha già detto che non se ne parlerà nel Parlamento europeo: qualche dubbio di trasparenza viene”. E il Pd? Schlein si muove verso una corrente meno bellicista ma all’interno del partito le contrarietà a questa linea sono evidenti, così come nell’area socialista europea. Sul Fatto di domani leggere altri particolari su come la politica italiana intende affrontare il tema del riarmo, e sugli schieramenti in vista della piazza per l’Europa, in programma il 15 marzo.

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, DOMANI VERTICE IN ARABIA SAUDITA: KIEV PROPORRÀ UNA TREGUA TEMPORANEA. RUBIO (USA): “IL PIANO È PROMETTENTE”. STARMER (UK) CONVOCA VIDEO CONFERENZA DEI “VOLONTEROSI”. Una tregua parziale. Sarà questa la proposta di Kiev domani, durante i colloqui in Arabia Saudita tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina, preceduti da un incontro tra il presidente Zelensky, e il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. L’idea del leader ucraino sarebbe quella di mettere fine almeno in modo temporaneo agli attacchi a lungo raggio subiti dalla Russia con droni e missili, e alle operazioni di combattimento nel Mar Nero. Dopo aver ottenuto un cessate-il-fuoco, Zelensky sarebbe disponibile a far ripartire il dialogo con il presidente americano Donald Trump, interrotto con la lite nello Studio Ovale. Secondo il segretario di Stato Usa, Marc Rubio, quello di Zelensky è “un piano promettente”. Dal canto suo, il capo della Casa Bianca mira sempre all’accordo sui metalli preziosi in terra ucraina; Steve Witkoff, uno dei funzionari di fiducia di Trump, ritiene che l’accordo potrebbe essere raggiunto in settimana. Nel frattempo, l’Europa cerca una via per affrancarsi dal disimpegno americano. Keir Starmer, il primo ministro inglese, ha annunciato per sabato una nuova riunione – questa volta in video – fra i leader della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, disposti a garantire la pace in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. A Parigi invece, già domani, ci saranno le riunioni fra vertici militari e ministri della Difesa promosse dal presidente Emmanuel Macron. Sul giornale di domani leggerete un approfondimento con le ultime notizie sul conflitto nell’Est, con russi e ucraini che si danno battaglia, dal Kursk al Donbass.

IL CASO EQUALIZE, LA RETE DI SPIONAGGIO E LA MORTE DI GALLO: ATTESA PER IL RISULTATO DELL’AUTOPSIA. Si terrà mercoledì o giovedì l’autopsia sul corpo di Carmine Gallo, l’ex poliziotto morto ieri mattina nella sua casa nel Milanese, mentre era agli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine su una presunta rete di spie che ruotava attorno alla Equalize di Enrico Pazzali. Per fugare ogni dubbio sulla morte di Gallo per cause naturali, la pm Giancarla Serafini ha disposto l’autopsia. Il pm della dda Francesco De Tommasi, che con il collega della Dna Antonio Ardituro coordina l’indagine sul gruppo di Equalize, ha dato il benestare al sequestro del cellulare che Gallo usava solo per chiamare il suo avvocato, Antonella Augimeri, alcuni farmaci e il cibo che c’era nell’appartamento. La posizione dell’ex poliziotto a questo punto verrà stralciata dall’inchiesta sulla rete di presunte spie, per essere archiviata. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sulla morte di Gallo, che, prima di essere coinvolto alla fine del 2024 nell’inchiesta Equalize, vantava una carriera in prima linea in indagini contro il crimine organizzato e i sequestri di persona.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Gran Bretagna, impatto fra una petroliera e un cargo: 37 marittimi in salvo, un ferito. Si è rotto un serbatoio con carburante per aerei. L’incidente è avvenuto nel Mare del Nord, a poche miglia dal porto inglese di Hull. tra una petroliera americana e un cargo portoghese. I marittimi, 37 in tutto, sono stati portati in salvo: solo uno è rimasto ferito. Un serbatoio della petroliera, pieno di carburante per aerei, si è rotto, con il conseguente sversamento in mare.
Romania, il candidato filo russo Georgescu annuncia ricorso sulla sua esclusione dalle elezioni. Calin Georgescu contesterà dinanzi alla Corte Costituzionale della Romania la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale (Bec) di respingere la sua candidatura alle elezioni presidenziali di maggio. L’Ufficio Elettorale Centrale ha invalidato la candidatura di Georgescu con dieci voti favorevoli e quattro contrari.
Ercolano, genitori arrestati per aver sequestrato la figlia: non approvavano la sua relazione con una ragazza. Sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. Sono queste le accuse rivolte dai carabinieri a padre e madre di 47 e 43 anni, di una ragazza di 19, chiusa in casa con la forza per via del suo orientamento sessuale. Secondo i militari dell’Arma, i coniugi avevano già minacciato di dare fuoco all’abitazione della compagna della figlia. Le due ragazze, a causa di questa situazione di pericolo, si erano rifugiate a casa di una loro amica.
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