GUERRA RUSSIA-UCRAINA, KIEV E BERLINO SULLA TREGUA: “IL CREMLINO CERCA DI GUADAGNARE TEMPO”. MOSCA RIBATTE: “PRONTI A COLLOQUI DIRETTI”. AXIOS: “LEADER EUROPEI SORPRESI DA DEFERENZA DI TRUMP VERSO PUTIN”. Il presidente Trump, secondo le sue stesse dichiarazioni, con la telefonata all’omologo russo Putin doveva ottenere da lui la disponibilità ad una tregua da avviare in tempi rapidi. Scrive il New York Times: “Putin ha ripetuto il suo mantra secondo cui un accordo di pace deve ‘rimuovere le cause alla radice di questa crisi’, un riferimento alla richiesta della Russia di avere un’influenza ad ampio raggio sull’Ucraina”. Secondo fonti consultate da Axios, i leader europei che hanno parlato con Donald Trump dopo la sua chiamata con Vladimir Putin sono rimasti “sorpresi o scioccati” dalla “deferenza” del presidente americano verso il leader del Cremlino. Oggi Kiev e Berlino concordano sul fatto che la Russia sta cercando di “guadagnare tempo per continuare la sua guerra e la sua occupazione”. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova, ha ribadito che “la parte russa non si è mai tirata indietro da eventuali colloqui ed è pronta a portare avanti i propri contatti con la parte ucraina”. Nell’ambito della diplomazia, il presidente ucraino Zelensky ha anche avuto un dialogo telefonico con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Nel frattempo il conflitto prosegue, Mosca ha attaccato la notte scorsa le regioni di Donetsk, Dnipropetrovsk, Sumy e Zhytomyr con 108 droni. Sul Fatto di domani leggerete altri particolari sulla fase diplomatica della guerra e sui piani di riarmo.

GAZA, L’ONU ESORTA ISRAELE: “SERVONO GLI AIUTI UMANITARI O MORIRANNO 14 MILA BAMBINI”. HAMAS RIVENDICA LA NASCITA DI 50 MILA NUOVI “MARTIRI” E VIENE CONTESTATA DAI PALESTINESI: “SIAMO SOLO CARBURANTE PER LE LORO GUERRE”. Serve con urgenza “un flusso” massiccio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, altrimenti 14.000 bambini palestinesi potrebbero morire nelle prossime 48 ore. Lo ha detto oggi alla Bbc il diplomatico britannico Tom Fletcher, vicesegretario generale dell’Onu e coordinatore delle missioni di soccorso di emergenza nel mondo. A seguito degli appelli di 22 Paesi, Italia compresa, oggi nella Striscia sono entrati 100 camion. A proposito di bambini, l’alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, che vive all’estero, ha fatto alcune dichiarazioni che hanno suscitato indignazione tra la popolazione di Gaza: “I morti saranno sostituiti dalle nascite: al posto di ogni cadavere le nostre donne daranno alla luce molti più martiri. Sapete che durante la guerra nella Striscia sono nati 50mila bambini?”. “Siamo solo carburante per le loro guerre” hanno scritto diversi palestinesi. Intanto, a Doha, in Qatar, il negoziato tra Israele e Hamas prosegue. Sul giornale di domani potrete leggere le novità – il presidente Trump chiede a Netanyahu di porre fine al conflitto e il governo britannico di Keir Starmer ha deciso di sospendere i negoziati commerciali con Israele su un trattato di libero scambio post Brexit – e sul tema della vendita di forniture belliche a Israele, che riguarda anche l’Italia.

CASO VISIBILIA, IL GUP RESPINGE LA RICHIESTA DI SANTANCHÈ DI RIQUALIFICARE L’ACCUSA DA TRUFFA AGGRAVATA A “INDEBITA PERCEZIONE DI EROGAZIONI PUBBLICHE”. Il giudice dell’udienza preliminare che si occupa del processo per truffa all’Inps nei confronti di Daniela Santanchè, ha respinto la richiesta presentata dalla difesa della ministra di riqualificare l’accusa da truffa aggravata a “indebita percezione di erogazioni pubbliche“, reato punito con pene inferiori e quindi più vicino alla prescrizione. Santanchè è accusata di aver percepito 20 mila ore di cassa integrazione per 13 dipendenti del suo gruppo editoriale, nonostante risultassero a casa per l’emergenza Covid. L’udienza è stata rinviata al 9 luglio. Santanché è imputata con l’ex compagno Dimitri Kunz e con Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria. Gli avvocati della ministra hanno fatto sapere che stanno valutando l’interrogatorio della loro assistita. Santanchè potrebbe essere in aula dopo l’udienza del 9 luglio, giorno dedicato alla discussione dei pm. Sul Fatto di domani leggerete gli altri particolari sul processo che riguarda la ministra.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Il delitto di Garlasco, il Tg1: “Impronta di Sempio accanto al corpo di Chiara Poggi”. Lui non si presenta all’interrogatorio. Nel giorno in cui Andrea Sempio non si è presentato all’interrogatorio a Pavia, il Tg1 rilancia una esclusiva: “Impronta di Sempio trovata accanto al corpo di Chiara”. Sempio non si è andato all’interrogatorio perchè i suoi avvocati – anche loro assenti – hanno eccepito, notificando una memoria ai pm, la carenza nell’invito a comparire di un ‘avvertimento’ ritenuto fondamentale. Insomma, è stata sollevata una questione procedurale. L’avvocatessa Angela Taccia che, assieme all’avvocato Massimo Lovati, difende Andrea Sempio, ha scritto sui social “Lotta dura senza paura”, in riferimento alla decisione presa. Per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 è stato condannato Alberto Stasi, all’epoca suo fidanzato, a 16 anni di carcere: condanna che sta finendo di scontare. Stasi si è presentato ai magistrati per farsi interrogare.
Milano, chiesta condanna a 4 anni e mezzo per Rosiello, ex guardaspalle di Fedez. La Procura di Milano ha chiesto di condannare a 6 anni e 10 mesi Francesco Lucci, il fratello dell’ex capo ultras del Milan, Luca Lucci, e a 4 anni e 6 mesi di reclusione Christian Rosiello – l’ex bodyguard di Fedez – e Riccardo Bonissi, entrambi membri della Curva Sud. Il pm Paolo Storari ha chiesto le condanne dei tre imputati in uno dei filoni del processo nato dall’inchiesta Doppia Curva. Rosiello, Lucci e Bonissi sono accusati di aver fatto parte dell’associazione a delinquere in seno al tifo organizzato milanista, finalizzata a commettere i reati di lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, estorsioni e aggressioni agli steward del Meazza. Il Milan si è costituito parte civile.
Roma, addio a Nino Benvenuti, leggenda della boxe. È morto all’età di 87 anni Nino Benvenuti, leggenda del pugilato e dello sport italiano. Il campione, malato da tempo, si è spento oggi a Roma: era stato campione del mondo dei pesi medi e superwelter e medaglia d’oro alle olimpiadi di Roma ’60.
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