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il Fatto Quotidiano
16 Settembre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

GAZA CITY, L’IDF AVANZA VIA TERRA: “CONTROLLIAMO IL 40% DEL TERRITORIO”. IL MINISTRO KATZ: “COSI CADRÀ HAMAS”. L’ONU: “ISRAELE HA COMMESSO GENOCIDIO”. LA REPLICA: “DOSSIER BASATO SU FALSITÀ”. Al momento l’Idf controlla circa il 40% del territorio urbano di Gaza City, dopo le operazioni delle scorse settimane. Il ministro Katz: “Vogliamo prendere il controllo di Gaza City perché è il principale simbolo di governo di Hamas. Oggi, se Gaza city cade… cadranno loro”. Ma sono diverse le voci che criticano questa missione (qui gli aggiornamenti con le notizie principali). L’Ue dice così: “L’intervento militare porterà a più distruzione, più morti e più sfollamenti”. Dall’Onu arriva un dossier che accusa il governo Netanyahu di genocidio. “Siamo giunti alla conclusione che a Gaza si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele”, ha dichiarato Navi Pillay, capo della Commissione d’inchiesta internazionale indipendente citando “quattro dei cinque atti genocidi” elencati nella Convenzione sul genocidio del 1948. Il ministero degli Esteri israeliano ha replicato: “Tre individui che agiscono come rappresentanti di Hamas, noti per le loro posizioni apertamente antisemite – e le cui orribili dichiarazioni sugli ebrei sono state condannate in tutto il mondo – hanno pubblicato oggi un altro falso ‘rapporto’ su Gaza. Si basa interamente su falsità di Hamas, riciclate e ripetute”. Sul Fatto di domani troverete diversi approfondimenti su quanto accade nella Striscia, sul dossier dell’Onu e sull’avvertimento di Trump ad Hamas: “Avrà grossi problemi se usa gli ostaggi come scudi umani”.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, ZELENSKY ESORTA TRUMP AD “AZIONI FORTI PER FERMARE PUTIN”, IL TYCOON REPLICA A DISTANZA: “DOVRAI FARE UN ACCORDO“. OPERAZIONE SENTINELLA, CROSETTO: “LASCEREMO PER PIÙ TEMPO MISSILI SAMP-T E AEREI RADAR”. Il presidente ucraino Zelensky ha esortato Donald Trump a intraprendere “azioni personali forti” per “fermare Putin” e a “fare in modo che abbia paura di lui”. Ma, secondo l’agenzia Bloomberg, il presidente ha replicato che Zelensky dovrà rassegnarsi a “fare un accordo” con la Russia. Intanto, l’intelligence militare ucraina rivendica una operazione contro basi a Vladivostok, nell’estremo oriente russo, a migliaia di chilometri dal confine. A essere presa di mira – riporta Interfax Ucraine – è stata la 155esima brigata di Mosca che, a dire di Kiev, si sarebbe distinta per la sua particolare crudeltà al fronte tra Vugledar, Mariupol e nelle direzioni di Kursk e Pokrovsk. Sul conflitto è tornato il ministro della Difesa Crosetto, rispetto alle richieste della Nato per la nuova missione Sentinella dell’Est e l’eventuale fornitura di altri Eurofighter italiani: “Daremo la disponibilità per lasciare più tempo i Samp-T o di lasciare più tempo gli aerei Caew che fanno controllo radar nella zona”. Sul giornale di domani, potrete leggere le cronache dal fronte Est e le novità sul caso di Sehrii Kuznietsov, l’ucraino arrestato a Rimini, dove si trovava in vacanza con la famiglia, per il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream. La Corte di Appello di Bologna ne ha disposto la consegna alla Suprema Corte Federale di Cassazione della Germania.


SANTANCHÈ E IL FALSO IN BILANCIO DI VISIBILIA: 16 UDIENZE FINO A MAGGIO 2026 MA E-MAIL E CHAT CON LA MINISTRA NON ENTRANO NEL PROCESSO. Sono state fissate 16 udienze, fino al 21 maggio 2026, nel processo in corso a Milano che si occuperà del falso in bilancio di Visibilia, il guppo fondato da Daniela Santanchè, imputata con il suo compagno Dimitri Kunk, il suo ex compagno Giovanni Canio Mazzaro e altre 12 persone. Dal processo restano fuori e-mail, le chat e gli sms che avevano come interlocutrice Daniela Santanchè. A spiegarlo in aula a Milano, citando la sentenza della Consulta sul caso Open e che si riferisce a Matteo Renzi, è stato il pm Luigi Luzi che assieme alla collega Marina Gravina rappresenta la pubblica accusa. Lo stralcio di ogni dialogo in cui compare direttamente la parlamentare di Fratelli d’Italia è stato spiegato durante la richiesta della prove. Il Tribunale, rigettando una eccezione delle difese, ha ammesso le parti civili, ossia alcuni piccoli azionisti guidati da Giuseppe Zeno. Sul giornale di domani potrete trovare altre novità sul processo che riguarda la ministra.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Stati Uniti, il presidente Trump fa causa al New York Times per 15 miliardi di dollari. La causa riguarda la direzione e quattro suoi giornalisti, ed è stata depositata presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti in Florida, citando diversi articoli e un libro scritti e pubblicati in vista delle elezioni 2024, che il tycoon ritiene diffamatori. La replica della storica testata: l’azione legale “non ha alcun merito. Non ci lasceremo dissuadere da tattiche intimidatorie; Trump vuol mettere il bavaglio alla stampa libera”.

Prato, Cobas denuncia: “Operai picchiati durante lo sciopero”. Diciotto dipendenti della stireria L’Alba a Montemulo (Prato) sono stati aggrediti durante lo sciopero con presidio davanti allo stabilimento di via delle Lame. A denunciarlo è stato il sindacato Sudd Cobas che parla di “gazebo distrutti“ e “pugni e calci agli operai”. In gran parte si tratta di operai bengalesi, afghani e pakistani.

Cinema, è morto Robert Redford: aveva 89 anni. Robert Redford era una star internazionale, attore e regista del grande schermo: il decesso, secondo fonti a lui vicine, è avvenuto nel sonno nella sua casa nello Utah. Tra i suoi film più celebri: “Butch Cassidy” (1969), “Tutti gli uomini del presidente” (1976), sull’inchiesta giornalistica del Washington Post contro il presidente Richard Nixon che portò allo scandalo Watergate, “La stangata” (1973), “I tre giorni del Condor” (1975). Con “Gente comune” (1980), Redford vinse l’Oscar come regista.

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