|
L’UE VUOLE LA “PACE CON LA FORZA” E L’INGHILTERRA SMENTISCE LA FRANCIA: “NESSUN ACCORDO” SULLA TREGUA CON PUTIN. GLI USA BLOCCANO L’ACCORDO SUI MINERALI E LE RISORSE DI KIEV: PRONTI A FERMARE ANCHE GLI AIUTI MILITARI. Dopo il summit europeo sull’Ucraina, il vecchio Continente si mostra ancora indeciso. L’Inghilterra ha smentito il presunto accordo con la Francia per una tregua di un mese tra Russia ed Ucraina, per mettere alla prova Putin e le sue intenzioni di pace. Ieri ne aveva parlato Macron a Le Figaro. Oggi è uscito allo scoperto il ministro degli Esteri l francese, Jean-Noël Barrot. Il Regno Unito non ha gradito la fuga in avanti e ha fermato l’alleato: “Nessun accordo”, ha dichiarato Luke Pollard, ministro delle Forze armate nel governo Starmer. Intanto, a leggere la bozza di conclusioni in vista del Consiglio Ue straordinario del 6 marzo, sembra che l’Europa punti tutto sul riarmo: ovvero, la “pace attraverso la forza”. Mentre l’Ue cerca una linea condivisa, Trump valuta la sospensione o l’annullamento degli aiuti militari all’Ucraina, inclusi quelli già approvati da Biden. L’accordo sui minerali e le risorse ucraine “al momento non è più sul tavolo”, ha dichiarato il segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. Proprio mentre Zelensky si dice “pronto a firmare”. Il leader ucraino però è scettico sul raggiungimento della tregua: “C’è molta strada da fare”, Kiev “non riconoscerà mai i territori occupati dalla Russia come territorio russo”. Intanto, l’aggressione militare del Cremlino prosegue: sabato scorso è stato colpito un campo di addestramento ucraino, con “diverse decine di morti e fino a un centinaio di feriti”, ha annunciato Kiev. Dal canto suo, l’Italia si è limitata con Tajani ad invocare un incontro Europa-Usa. Sul Fatto di domani vi racconteremo una nuova giornata di diplomazia.

GIUSTIZIA, LE MANI DEL GOVERNO SULLE INDAGINI DEL PUBBLICO MINISTERO: DOPODOMANI L’INCONTRO CON L’ANM SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. Il 6 marzo, giovedì, Giorgia Meloni sarà a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario sulla difesa e l’Ucraina, ma il giorno prima incontrerà l’Associazione nazionale magistrati. Per la premier non c’è solo il fronte internazionale con la svolta trumpiana e le divisioni con l’Europa. In Italia, la leader FdI prova a ricucire con le toghe dopo i numerosi scontri istituzionali e lo sciopero dei magistrati contro la separazione delle carriere: hanno lasciato strascichi e dissidi, sia la gestione dei migranti in Albania che il caso Almasri-Lo Voi. In entrambi i casi, Meloni non ha lesinato duri attacchi alle toghe, colpevoli (secondo la visione complottistica della premier) di sabotare il governo. Dunque mercoledì pomeriggio è in agenda il colloquio a palazzo Chigi con i rappresentanti dei magistrati. Prima però, in mattinata, la premier incontrerà l’Unione delle Camere Penali (l’organismo di rappresentanza dell’avvocatura). La classe forense (con eccezioni di prestigio come Franco Coppi) vede di buon occhio le separazione delle carriere: storico obiettivo della Loggia massonica P2 di Licio Gelli, bandiera di Silvio Berlusconi ereditata ora Giorgia Meloni. Il ddl costituzionale è stato approvato in prima lettura alla Camera e ora è in discussione al Senato. L’obiettivo del ministro della Giustizia Carlo Nordio è di arrivare al via libera definitivo entro l’estate. La premier sarebbe disponibile a qualche modifica anche per non scontentare il Quirinale. Salvini e Tajani invece preferiscono tirare dritto, accettando solo lievi correzioni di facciata senza intaccare le fondamenta della riforma. Sul Fatto di domani vi racconteremo i veri problemi della giustizia, con un minimo comun denominatore: il tentativo di minare l’indipendenza dei magistrati per tenerli sotto l’ala del governo.

L’ECONOMIA CRESCE MENO DELLE ATTESE DEL GOVERNO: SOLO 0,7% NEL 2024. MA AUMENTANO LE TASSE. L’economia italiana rallenta nel 2024 e negli ultimi mesi rasenta la stagnazione. Secondo Istat, l’anno scorso il Pil è cresciuto dello 0,7% mentre il governo aveva indicato nel Piano strutturale di bilancio un incremento dell’1%. Il Prodotto interno lordo arriva a 2.192 miliardi di euro: a stentare sono i consumi delle famiglie erosi dall’inflazione e gli investimenti della aziende, zavorrate dai rincari dell’energia. Tra i settori che viaggiano al di sopra della media c’è l’edilizia (+1,2%) grazie ancora allo slancio del superbonus) e le attività immobiliari (+2,7%). Male l’industria (- 0,1%), i servizi segnano un +0,6%. I dati Istat offrono segnali positivi sul fronte del deficit: nel 2023 al 7,2%, quasi dimezzato l’anno scorso al 3,8% del Pil. Tanto che l’Italia registra un una avanzo di bilancio, perché le entrate sono state maggiori delle entrate uscite, con un saldo primario positivo: +0,4%, dal -3,6% del 2023 (con gli strascichi della pandemia). Ista certifica un dato che non farà piacere a meloni: l’aumento del peso delle tasse sull’economia italiana, cresciuto dal 41,4% al 42,6%. Giorgetti però si concentra sull’avanzo primario: “La finanza pubblica è in una condizione migliore del previsto – dichiara il ministro dell’economia e delle finanze – L’avanzo primario certificato oggi è una soddisfazione morale”. Sul Fatto di domani analizzeremo i dati Istat, senza l’ottimismo del governo: l’economia è ferma e le tasse salgono.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Germania, auto sulla folla a Mannheim: fermato il conducente. Due morti e 25 feriti, molti gravi. Intorno alle 13,30, nella via Planke di Mannheim (seconda città più grande del Baden-Württemberg), un’automobile si è lanciata sulla folla falciano i pedoni. L’uomo sospettato di essere il conducente (un 40enne tedesco) si sarebbe sparato alla bocca con una pistola a salve durante l’arresto. Secondo la testata Die Welt, sarebbe stato ricoverato in ospedale gravemente ferito. Il bilancio al momento sarebbe è di due morti e 25 feriti.
Addio Eleonora Giorgi, regina della commedia negli anni ’80. L’attrice se ne è andata a 71 anni dopo una lunga malattia, era ricoverata alla clinica Paideia di Roma. Nell’ottobre del 2023 aveva rivelato di avere un tumore al pancreas. La morte è arrivata dopo quindici mesi di lotta contro la patologia. Aveva calcato i set cinematorgrafici con Renato Pozzetto, Adriano Celentano, Nino Manfredi, Carlo Verdone. Sul versante privato, le nozze con Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro, dai quali ha poi divorziato.
Scontro tra due bus a Barcellona: almeno 30 feriti. A bordo anche ragazzi italiani di due classi del liceo Classico di Messina. L’incidente è avvenuto poco prima delle 15 sulla centrale Diagonal, a Barcellona, ha provocato almeno 30 feriti, quattro dei quali in condizioni critiche. A bordo si trovavano anche due classi di quinta liceo del Classico La Farina di Messina. Secondo quanto riferito dalla preside Caterina Celesti i ragazzi italiani, che sull’autobus dell’incidente erano una 40ina, sono rimasti illesi: “Sono tutti ancora sul luogo dell’incidente, dove sono arrivate delle ambulanze, a breve arriveranno dei pullman che li riporteranno in albergo”.
|