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il Fatto Quotidiano
12 Settembre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

STATI UNITI, ARRESTATO IL KILLER DI KIRK. TRUMP: “SPERO CHE SIA CONDANNATO A MORTE”. IL GOVERNATORE DELLO UTAH: “SU UN PROIETTILE L’ASSASSINO AVEVA INCISO BELLA CIAO”. La notizia è stata rivelata dal presidente Trump durante una intervista all’emittente Fox: l’assassino di Charlie Kirk, conservatore estremista e uomo di fiducia dello stesso tycoon, è stato arrestato: si chiama Tyler Robinson, ha 22 anni. A chiamare la polizia sono stati i genitori del killer, dopo aver ricevuto la sua confidenza. Il giovane è stato rintracciato nello Utah, nei pressi del Parco nazionale di Zion, a circa 400 chilometri dalla Utah Valley University, dove è avvenuto il delitto. Secondo il governatore Spencer Cox, su uno dei proiettili nella disponibilità dell’assassino c’era inciso ‘Bella Ciao’; inoltre, il ragazzo aveva pianificato il delitto tanto da scrivere particolari della sua attività sulla piattaforma Discord, utilizzata dagli appassionati di videogiochi. “Spero che venga condannato a morte – ha detto Trump – Kirk era un’ottima persona e non meritava questo”. Resta il tema di un Paese che molti analisti disegnano come diviso dalla stessa politica del presidente americano. Ma il capo della Casa Bianca, alla domanda su come “riunire” gli Stati Uniti ha risposto così: “Non me ne potrebbe importare di meno. I radicali di destra spesso sono radicali perché non vogliono vedere criminalità. Non vogliono vedere la criminalità, sono preoccupati per il confine. I radicali di sinistra sono il problema, sono feroci, orribili e politicamente esperti”. Sul giornale di domani potrete leggere altri approfondimenti e retroscena sull’arresto del killer di Kirk.


GAZA, LA CASA BIANCA: “ALTRI DUE OSTAGGI ISRAELIANI POTREBBERO ESSERE MORTI”. RISOLUZIONE ONU: SÌ A DUE STATI, MA SENZA HAMAS. Durante l’intervista a Fox news, il presidente americano Trump ha dichiarato che “due ostaggi israeliani a Gaza potrebbero essere morti”. In questi giorni l’Idf si prepara ad entrare nel centro dell’enclave, dove ritiene che Hamas trattenga gli ostaggi ancora in vita – sarebbero 20 – portati via durante il massacro del 7 ottobre 2023. Altri 30 corpi sarebbero comunque nelle mani degli islamisti. Il segretario di Stato, Marco Rubio, si recherà domani a Tel Aviv per ribadire il parere contrario al riconoscimento di uno Stato palestinese: Washington sostiene che in questo momento una scelta simile premierebbe “il terrorismo di Hamas”. Sul Fatto di domani troverete le ultime notizie proprio sulla decisione dell’assemblea generale dell’Onu, che ha adottato la risoluzione per giungere ad una soluzione dei due Stati, ma in quello palestinese Hamas non avrà posto. Il testo, preparato da Francia e Arabia Saudita e approvato con 142 voti a favore, dieci contro e 12 astenuti “condanna gli attacchi perpetrati il 7 ottobre da Hamas contro i civili” e afferma: “Hamas deve cedere le armi e liberare tutti gli ostaggi” detenuti a Gaza.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, DOPO I DRONI SULLA POLONIA LA NATO PENSA A UNA “NO FLY ZONE” E CONFERMA LA MISSIONE EASTERN SENTRY. TRUMP: “LA PAZIENZA VERSO PUTIN SI STA ESAURENDO”. Dopo l’incursione dei droni russi sulla Polonia, gli alleati Nato pensano alle contromisure: una delle soluzioni ventilate potrebbe essere quella di istituire “una zona cuscinetto aerea” ai confini con l’Ucraina, una no-fly zone su scala ridotta. La notizia è stata raccolta dall’agenzia Ansa attraverso fonti diplomatiche alleate. Intanto il presidente americano Trump, durante una intervista all’emittente Fox dichiara: “La pazienza con Putin si sta esaurendo velocemente”. Ma non è la prima volta che il capo della Casa Bianca alza la voce con il Cremlino, senza però far seguire azioni concrete (qui gli aggiornamenti in ordine cronologico). Per quel che riguarda i negoziati, Mosca conferma che in questo momento c’è “una pausa”, mentre Kaja Kallas (Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri) ha fatto sapere che i 27 e gli Usa stanno studiando nuove sanzioni per colpire il settore petrolifero russo. Sul Fatto di domani potrete leggere le novità sul conflitto: il segretario della Nato, Rutte, ha confermato la missione Eastern Sentry sul fianco est, a partire dai prossimi giorni.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Rimini, abusi sessuali in spiaggia: addetto alla sicurezza condannato a 6 anni e mezzo, otto mesi a bagnino che molestò una minorenne. La prima condanna riguarda un addetto alla vigilanza: il giudice gli ha affibbiato sei anni e mezzo con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, un 54enne originario della provincia di Bologna, è stato riconosciuto colpevole di aver abusato di una donna di 22 anni che nell’agosto 2021 era in vacanza in Riviera. L’altro episodio riguarda un bagnino di Rimini, condannato in abbreviato a otto mesi di reclusione con l’accusa di aver molestato una ragazza di 17 anni. L’episodio si verificò nell’agosto 2022.

Bologna, fuggono dalla polizia con un’auto rubata e si schiantano: un morto e un ferito. Valjero Maksuti, 18 anni, albanese, è la vittima dell’incidente, morta all’alba in via Murri. Il giovane era insieme ad un connazionale di 19 anni, a bordo di un’auto rubata. I due ragazzi sono fuggiti vedendo una pattuglia, e per la velocità si sono schiantati contro un palo. La polizia ha diffuso un video dove si evidenzia che la pattuglia è arrivata dopo che i fuggiaschi avevano perso il controllo della loro vettura.

Milano, dieci indagati per il crollo della torre Hadid. Dieci persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Milano per il collasso dell’insegna Generali sulla torre Hadid di CityLife. L’incidente avvenne il 30 giugno. Le pm Francesca Celle e Maura Ripamonti ipotizzano il crollo colposo. Gli indagati sono progettisti, tecnici e rappresentanti delle società che hanno lavorato all’installazione e alla manutenzione dell’insegna.

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