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DATI ISTAT, LA PRODUZIONE INDUSTRALE CROLLA. GESMUNDO (CGIL): “ORMAI È CRISI PROFONDA”. APPENDINO (M5S): “LE POLITICHE DEL GOVERNO SONO TOSSICHE”. La 23esima flessione consecutiva per l’industria italiana è un segnale pessimo. A certificarlo oggi è l’Istat, che evidenzia una caduta del 3,5% nel 2024, rispetto all’anno precedente. Tra i settori più colpiti quelli dell’auto, del comparto tessile e dell’abbigliamento. Sindacati e opposizioni partono all’attacco: “Ormai è crisi profonda: il nostro sistema industriale sta morendo nella totale inerzia dell’Esecutivo e dei suoi ministri. La produzione industriale continua a calare da febbraio 2023, è la 23esima volta, ma il Governo persevera nel raccontare successi che, semplicemente, non esistono, non sono reali” dice Pino Gesmundo, segretario confederale della Cgil che prosegue: “Il Paese vede chiudere il 2024 con una diminuzione dell’indice di produzione industriale del 3,5%, indice che supera il 7% se si raffrontano i mesi di dicembre 2023/2024”. Chiara Appendino (Movimento 5 Stelle) attacca la premier Meloni: “È incredibile che definisca ‘tossico’ un operaio in cassa integrazione che protesta ai cancelli della fabbrica perché fa la fame, un medico che sciopera perché fa tantissimi straordinari e viene pagato troppo poco, una donna con un part-time involontario che fa sentire la propria voce. Invece a essere tossiche per l’Italia sono le politiche di questo governo”. Sul Fatto di domani troverete un approfondimento su queste tematiche.

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MISSILI DI MOSCA SU KIEV (UN MORTO E 4 FERITI). TRUMP SCRIVE SUL SUO SOCIAL: “HO PARLATO CON PUTIN, FAREMO PARTIRE SUBITO I NEGOZIATI”. Mentre il presidente americano Trump continua a dire che la guerra tra Russia e Ucraina – queste mese saranno tre anni di conflitto – si concluderà quanto prima, su Kiev piovono missili: bilancio, un morto e quattro feriti. Il presidente Zelensky scrive sui social: “Putin non si sta preparando alla pace”. Il Cremlino ha fatto sapere che non intende prendere in considerazione la proposta del presidente ucraino di uno scambio di territori tra il Kursk russo – dove sono attestati reparti di Kiev– e una delle regioni del Donbass dove Mosca prosegue l’avanzata. A proposito dei piani americani, la Cnn rivela un dialogo telefonico tra Trump e Putin; lo stesso capo della Casa Bianca scrive poi sul social Truth che lui e Putin hanno “concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni. Abbiamo anche concordato di far iniziare immediatamente i negoziati (sull’Ucraina) ai nostri rispettivi team e inizieremo chiamando il presidente ucraino Zelensky per informarlo della conversazione, cosa che farò adesso”. Sul giornale di domani leggerete altri particolari sul conflitto nell’Est, su quanto affermato oggi dal segretario generale della Nato, Rutte, secondo cui l’obiettivo di spesa per la difesa della Nato “deve essere sopra il 3%” e sulle dichiarazioni del nuovo capo del Pentagono.

SANREMO, NEL GRIGIORE DELL’ARISTON L’UNICO GIALLO È QUELLO SUL VIDEO DEL PAPA. La notizia-bomba l’ha sganciata stamattina Dagospia: il messaggio di Bergoglio andato in onda in mondovisione ieri sera non era destinato al Festival ma sarebbe stato registrato addirittura a maggio, e lo stesso Papa Francesco avrebbe appreso oggi con stupore di aver “partecipato” alla kermesse di Conti. Parole che hanno costretto il direttore artistico a rispondere in diretta dall’abituale conferenza stampa del mattino: “Il 12 gennaio, appena avuto l’ok su Imagine di Noa e Mira Awad – ha spiegato Carlo Conti – l’ho fatto recapitare a Padre Enzo Fortunato e dopo qualche giorno mi è arrivato questo video, esattamente il primo febbraio, è arrivato il video. Siamo alla fantascienza”. Sul Fatto di domani vedremo chi ha ragione. Ma questa è stata l’unica questione degna di nota dopo la prima serata del Festival, che pure ha registrato uno share molto alto: 65,3%, con quasi due milioni di spettatori in più rispetto a quella dello scorso anno, condotta da Amadeus. Ma va detto che dal 30 dicembre 2024 Auditel ha introdotto la “total audience”, un nuovo sistema che somma gli ascolti tradizionali con quelli digitali. Per quanto riguarda la musica, al momento in top 5 ci sono Simone Cristicchi, Brunori sas, Giorgia, Lucio Corsi e Achille Lauro. Stasera la seconda serata con ospite Damian David, ex frontman dei Maneskin.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Bolzano, quindicenne neonazi progettava un omicidio da videoregistrare. Il minorenne è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i Minorenni, su richiesta della procura. Lunga la lista di accuse: partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione e utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo di armi, danneggiamento aggravato, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Secondo gli investigatori, il quindicenne aveva sviluppato idee suprematiste e intendeva commette un omicidio verso una persona vulnerabile, da vidoregistrare.
Austria, Kickl rinuncia a mandato per formare un nuovo governo. Dopo oltre un mese di negoziati per la formazione di un nuovo esecutivo, il partito di estrema destra Fpö e i popolari dell’Övp non sono riusciti a trovare un accordo. Le trattative sono fallite dopo che già erano naufragate quelle tra Övp, i socialdemocratici dell’Spö e i liberali di NEOS. L’Austria si trova ora di fronte a una situazione politica senza precedenti e non è escluso il ritorno alle urne.
Nuovi guai per Starmer, rivelate le chat offensive dei colleghi. Il Mail on Sunday ha reso pubblici i contenuti di un gruppo Whatsapp in cui alcuni esponenti del partito laburista britannico si scambiavano messaggi denigratori a sfondo razzista, sessista e antisemita verso gli elettori. Alcuni di questi erano già stati sospesi dai rispettivi incarichi: lo scandalo aveva portato al siluramento di Andrew Gwynne, numero due del ministero della Sanità, e all’avvio di un’azione disciplinare nei confronti del giovane deputato Oliver Ryan. Il primo ministro Keir Starmer è in carica da soli 7 mesi. Sono state promesse azioni disciplinari immediate a conclusione delle indagini interne, assicurando inoltre “elevati standard di condotta” per “guidare un governo al servizio dei lavoratori”.
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