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il Fatto Quotidiano
11 Giugno 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

RIARMO, IL GOVERNO ORIENTATO A USARE I FONDI SAFE PER ACCONTENTARE LA NATO. E DOMANI MELONI INCONTRA RUTTE. Il tema del riarmo, e di come trovare i fondi, resta attuale. L’ipotesi è quella di sfruttare i fondi europei Safe (Security Action For Europe) da 150 miliardi di euro, ma il governo è diviso. Solo un paio di giorni fa il ministro della Difesa, Guido Crosetto, diceva così: “Safe andrebbe utilizzato. La parte di quegli investimenti, e la possibilità di usarli in modo molto semplice, va sfruttata”. La Lega invece è cauta: il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva già dichiarato che “la richiesta di prestiti tramite lo strumento Safe dovrebbe essere valutata attentamente, considerando l’impatto sulle finanze pubbliche”. L’opposizione, e in particolare Conte (5 Stelle), ha bocciato il piano del governo: “È una follia” pensare di arrivare al 5% del Pil. Da tenere in conto sono le richieste della Nato all’Italia: Roma si deve adeguare ed aumentare le spese militari. Domani è previsto l’incontro tra il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; un meeting che precede quello fissato il 24-25 giugno all’Aja, con Francia, Germania e Polonia, Regno Unito e Italia. Sul Fatto di domani potrete approfondire l’argomento delle spese nel settore bellico, e cosa comporta accedere ai fondi Safe, su cui il Parlamento può interagire poco.


ISRAELE, IL PREMIER NETANYAHU TRABALLA, I PARTITI ULTRAORTODOSSI MINACCIANO DI ANDARE AD ELEZIONI ANTICIPATE. Si tratta di una lunga giornata per il primo ministro Netanyahu e il suo governo. L’opposizione ha proposto lo scioglimento della Knesset e i partiti ultra-ortodossi da sempre alleati del premier minacciano di aderire alla richiesta; non perdonano a King Bibi di aver mancato l’impegno di tenere al sicuro dal servizio di leva gli studenti delle scuole religiose. Per prendere tempo e cercare di ricucire le alleanze, i membri della coalizione di governo hanno presentato numerosi disegni di legge, riempiendo il programma della giornata. Qui gli aggiornamenti. Nel frattempo, a Gaza la situazione della popolazione civile rimane tragica con sparatorie e violenze vicino ai centri di distribuzione degli aiuti umanitari: secondo fonti palestinesi, nelle ultime ore ci sono stati 31 morti. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità maturate nella notte dentro il governo di Netanyahu.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA BOMBARDA KHARKIV, ZELENSKY INVOCA PIÙ PRESSIONE SU PUTIN. AVVIATI GLI SCAMBI DEI CORPI DEI CADUTI E DEI MILITARI FERITI. “Ogni nuovo giorno porta con sé nuovi vili attacchi russi, e quasi ogni attacco è eloquente. La Russia merita una maggiore pressione, e dimostra con ogni colpo alla vita normale che la pressione attuale non è sufficiente”. Così il presidente ucraino Zelensky ha commentato i nuovi raid russi che nelle ultime ore hanno colpito Kharkiv (3 morti e 60 feriti, tra cui anche bambini). Di tregua non si parla, e le uniche buone notizie sono gli scambi di prigionieri tra i due eserciti, sia di militari feriti gravemente che di corpi dei caduti: la Russia ne ha consegnati 1.212 all’Ucraina. In cambio, ha aggiunto il negoziatore di Mosca, Kiev ha restituito i corpi di “27 russi”. Sono questi i passaggi concordati durante l’incontro avvenuto a Istanbul il 2 giugno, dopo il quale si è registrato uno stallo nel dialogo tra Mosca e Kiev. Sul giornale di domani leggerete a che punto è il conflitto nell’Est e le iniziative europee con l’ennesimo pacchetto di sanzioni. Il presidente della Repubblica, Mattarella, dal Lussemburgo ha ribadito: “Nessuno vuole umiliare la Russia o sminuirne il ruolo. Ma la ricerca ostinata di una soluzione deve portare una pace vera, stabile, fondata sul diritto e la giustizia. Altrimenti non durerebbe”.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Toscana, primo suicidio “assistito” dopo la legge regionale. Suicidio medicalmente assistito, primo caso in Toscana dopo l’approvazione a febbraio della legge regionale. A darne notizia è stata l’associazione Coscioni. “Il 17 maggio, in provincia di Siena, Daniele Pieroni, scrittore, ha potuto scegliere con lucidità e serenità di porre fine alla propria vita grazie alla sentenza 242/19 della Consulta e alla legge toscana”. Pieroni, 60 anni, era affetto dal 2008 dal morbo di Parkinson; a causa di una disfagia era costretto a vivere con una sonda attaccata allo stomaco 21 ore al giorno.

Stati Uniti, Trump chiede 3.000 arresti al giorno sull’immigrazione illegale. Due gli italiani coinvolti. La Casa Bianca ha chiesto alla polizia dell’immigrazione (Ice) di aumentare a 3.000 gli arresti di migranti che si trovano illegalmente negli Stati Uniti, rispetto ai 1.000 dei raid precedenti. Per quanto riguarda gli italiani e la possibilità che possano finire a Guantanamo in mezzo ai 9.000 arrestati, come riportato dal Washington Post, il ministro degli Esteri, Tajani, ha indicato che solo due connazionali sono stati fermati e che saranno espulsi verso il nostro Paese.

Dazi, Trump annuncia accordo con la Cina ma Bloomberg parla di “indicazioni confuse”. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato sul suo social Truth il raggiungimento di un’intesa commerciale con la Cina, in attesa dell’approvazione definitiva da parte sua e del presidente Xi Jinping. “La Cina fornirà subito magneti completi e tutte le terre rare necessarie. Allo stesso modo, noi forniremo alla Cina quanto concordato, inclusa la possibilità per gli studenti cinesi di frequentare i nostri college e università (cosa che per me è sempre andata bene!). Otteniamo un totale del 55% di dazi, la Cina il 10%. Il rapporto è eccellente!”. Pechino si è limitata a segnalare un accordo “in linea generale”, l’agenzia Bloomberg invece definisce quello di Trump un “linguaggio confuso e poco chiaro” sulla portata delle decisioni prese.

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