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il Fatto Quotidiano
1 Settembre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

UCRAINA, DALL’EUROPA UNA “ROAD MAP” IN 5 ANNI PER LA DIFESA: “IL SOFT POWER NON BASTA PIÙ”. MA PUTIN HA GIÀ TROVATO DUE NUOVI ALLEATI. “Presenteremo al Consiglio europeo una tabella di marcia completa su ciò che è necessario per rafforzare la nostra posizione di difesa”: lo ha detto la presidente della Commissione europea durante una visita in Lituania. “È importante non solo il finanziamento, ma anche la sua attuazione, e che abbiamo un approccio coerente”, ha spiegato von der Leyen, la quale ha annunciato anche che si sta valutando “un ulteriore utilizzo dei profitti inattesi degli asset russi immobilizzati”. La presidente sarebbe stata vittima, durante il volo, di un presunto cyber-attacco russo: come ricostruito dal Financial Times, sarebbero stati violati i sistemi di navigazione Gps in un aeroporto bulgaro, col quale l’aereo della leader era in contatto, disattivandoli. Così il velivolo è stato costretto ad atterrare utilizzando delle mappe cartacee. Il Cremlino ha smentito qualunque interferenza. “L’ingenuità geopolitica è finita. Stiamo aumentando massicciamente i nostri investimenti nella difesa, per rafforzare la nostra sicurezza, potenziare le nostre industrie e creare posti di lavoro in tutta Europa”: lo ha scritto su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. Di fronte alle minacce europee, Putin in realtà ha già trovato nuovi alleati: durante il vertice Sco (Conferenza di Shanghai sulla Cooperazione) concluso stamane a Tianjin, il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato la “Global governance initiative” per colmare “il gap tra Nord e Sud” del mondo, sfidando gli assetti dell’ordine occidentale nato dalla fine della Seconda guerra mondiale, a guida Usa. Durante il summit, Putin ha avuto modo di incontrare il presidente turco Erdogan e quello indiano Modi, il quale – augurandosi la fine della guerra in Ucraina – ha però elogiato la “speciale e privilegiata partnership strategica” con Mosca. Sul Fatto di domani analizzeremo i nuovi posizionamenti mondiali, rispetto ai quali l’Europa appare fuori tempo.


OCCUPAZIONE DI GAZA, L’IDF AMMETTE IL FALLIMENTO MA È COSTRETTA AD ADEGUARSI. GLOBAL SUMUD FLOTILLA FERMATA A BARCELLONA DAL MALTEMPO. Il gabinetto di sicurezza israeliano è durato fino a notte fonda. Il premier Netanyahu ha evitato il voto anche stavolta, sostenendone l’inutilità visto che l’operazione dell’Idf è già in corso. Il piano è noto. Il Washington Post ha pubblicato i contenuti di un documento di 38 pagine redatto dall’amministrazione di Donald Trump, che delinea la ricostruzione postbellica della Striscia di Gaza: via tutti i palestinesi, con un incentivo di 5000 dollari in contanti. Il documento prevede la creazione di una “Riviera del Medio Oriente” e di un polo tecnologico sotto il controllo statunitense per almeno un decennio. Anche per difendersi dalle accuse interne, come leggerete sul giornale di domani, l’Idf sta facendo circolare un report interno che mette nero su bianco il totale fallimento dell’operazione Carri di Gideone: gli obiettivi erano quelli di sconfiggere Hamas e riportare indietro gli ostaggi. Oggi, a certificare quanto sta accadendo a Gaza, è intervenuta anche l’International Association of Genocide Scholars (Iags), la più autorevole associazione internazionale di studiosi e accademici del genocidio: “Le politiche e le azioni di Israele a Gaza soddisfano la definizione legale di genocidio”, hanno affermato in una risoluzione i 500 membri. Il maltempo ha invece costretto la Global Sumud Flotilla a fare rientro nel porto di Barcellona. Israele ha già chiarito che gli attivisti, il cui arrivo è previsto a Gaza tra 10-14 giorni, “verranno trattati come terroristi”.


PARIGI ACCUSA ROMA DI DUMPING FISCALE, PALAZZO CHIGI REAGISCE. COS’È E CHI FAVORISCE DAVVERO LA PRATICA STATALE. La giornata di domenica si è chiusa con uno scambio velenosissimo tra la Francia e l’Italia. Il primo ministro francese Francois Bayrou ha infatti inserito il nostro tra i Paesi che attuano una politica di dumping fiscale per mettere in guardia i francesi da provvedimenti destinati “ai più ricchi” che potrebbero “trasferirsi” con la residenza fiscale “dove è più conveniente” per pagare meno tasse. Il riferimento è quello alla flat tax per i super-ricchi introdotta dal governo Renzi e modificata negli scorsi anni dall’esecutivo Meloni. Nei giorni che precedono un voto di fiducia che si preannuncia delicatissimo, Bayrou ha accusato Roma nel corso di un’intervista in televisione. Dura la reazione di Palazzo Chigi: “L’Italia è piuttosto, da molti anni, penalizzata dai cosiddetti paradisi fiscali europei, che sottraggono alle nostre casse pubbliche ingenti risorse”. La norma introdotta da Renzi prevedeva una flat tax di 100mila euro per chi sposta in Italia la propria residenza. Un onere che il governo guidato da Fratelli d’Italia ha portato a 200mila euro. La verità, come vi racconteremo sul Fatto di domani, è che mentre l’Italia attira i ricchi, Paesi come Gran Bretagna e Svizzera stanno smettendo di farlo, perché questa politica, alla fine, non favorisce il tessuto economico.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Terremoto devasta la regione di Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan. Almeno 800 i morti. Un sisma di magnitudo 6.0 ha colpito domenica sera le città della provincia di Kunar, vicino Jalalabad, distruggendo numerosi villaggi. Le vittime sarebbero almeno 800, i feriti migliaia, ma si teme che centinaia di persone siano ancora sotto le macerie.

Nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.0 a Sud-Est di Pozzuoli. Ancora paura da domenica ai Campi Flegrei: poco prima delle 5 di oggi è stata registrata la scossa più forte a circa 5 chilometri a Sud-Est di Pozzuoli e a meno di un chilometro di profondità. La scossa è stata nettamente avvertita ma non risultano danni. Il servizio ferroviario sulle linee Cumana e Circumflegrea è stato temporaneamente sospeso.

Cala la disoccupazione, aumentano gli occupati over 50: i dati di luglio. L’Istat ha comunicato oggi i numeri di luglio: la disoccupazione cala al 6%, il numero di occupati, pari a 24,2 milioni, è in crescita rispetto al mese precedente. Ancora una volta ad aumentare sono gli occupati over 50 (+4,2%) mentre calano quelli tra 35 e 49 anni (-1,8%).

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