Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
17 Novembre 2020
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, vi daremo conto degli Stati Generali della Green Economy, con l’intervento del ministro Costa che spiega quali sono gli obiettivi per il prossimo futuro. Poi andremo a Bruxelles, dove una squadra di europarlamentari 5 Stelle si sta avvicinando ai Verdi: in questo modo la compagine green acquisterebbe un maggiore peso nella scelta delle politiche per l’ambiente. Fridays for Future ci spiegherà qual è il modo giusto per raccontare la catastrofe climatica. Mentre la Lav ci racconta dei pericoli che vengono dai visoni infettati con il covid, degli errori commessi e di cosa stanno facendo i Paesi per arginare il fenomeno. Poi il consueto appuntamento con la stampa internazionale.

Buona lettura

Europarlamento, l’avvicinamento della squadra di Di Battista ai Verdi Europei

di Giacomo Salvini

Gli Stati Generali del M5S sono finiti e adesso qualcosa accadrà. Anche al Parlamento Europeo dove i 5 stelle da settimane sono alle prese con scossoni e divisioni interne. Dopo i due giorni di congresso che hanno sancito la nascita di una leadership collegiale, dei 14 europarlamentari che non sono iscritti ad alcun grande gruppo europeo, a quanto risulta al Fatto Quotidiano, almeno 5 sono pronti a trovare una nuova casa: il gruppo dei Verdi europei sarebbe il più probabile con i suoi 69 europarlamentari, quinto a Bruxelles poco dietro i sovranisti di “Identità e Democrazia” con 75 (quello della Lega). Una mossa che converrebbe a tutti: ai dissidenti del M5S che potrebbero aumentare il proprio peso politico – praticamente inesistente al momento – nella plenaria e nelle commissioni, e al gruppo dei Verdi che avrebbe più fondi e più tutele. E soprattutto potrebbe incidere maggiormente sui temi green che passano dal Parlamento Ue.

(continua a leggere)

“I’Am Greta”, le battaglie per l’ambiente in un documentario

“I’Am Greta” è un film documentario prodotto nel 2020 e diretto da Nathan Grossman. È stato presentato in anteprima mondiale alla 77a Mostra del Cinema di Venezia il 3 settembre 2020, proiettato anche al Toronto International Film Festival l’11 settembre 2020 e al Filmfest Hamburg il 3 ottobre 2020. Il film segue l’attivista Greta Thunberg nei mesi che vanno dal primo sciopero per il clima davanti al Parlamento svedese nell’ agosto 2018 fino al suo arrivo in barca a New York, al summit Onu del settembre 2019. Il regista Grossman ha scelto di raccontare il mondo visto dagli occhi di Greta stessa e di utilizzare un registro tutt’altro che enfatico o retorico. Lentezza, toni bassi e musica lievemente nostalgica riescono in pieno a comunicare a chi guarda i sentimenti, le paure e le incertezza di una ragazzina qualunque, caricata di un peso enorme che non sempre è contenta di portare.

“I am Greta” è disponibile sulle piattaforme digitali Sky Primafila, Google Play, Infinity, Timvision, Chili, Rakuten TV, incluse MioCinema e IoRestoInSala che rappresentano, in gran parte, l’universo dell’esercizio a cui questo film era destinato.

Qui un assaggio del documentario

Il green deal italiano

Il ministro Costa: “I fondi di Next Generation Eu per economia circolare e sussidi verdi”

Il titolare dell'Ambiente è intervenuto agli Stati Generali della Green Economy: "19,7 miliardi di euro passeranno da sussidi  dannosi a sussidi ambientalmente favorevoli e serve un piano nazionale per la gestione dei rifiuti". Ecco le ricette messe in campo dagli esperti per uscire dalla crisi rispettando l'ecosistema

di Elisabetta Ambrosi

Come gli antichi

Fridays for Future: le parole giuste per raccontare la catastrofe climatica

È in corso la sesta estinzione di massa: forse, oltre alle teorie e ai numeri della scienza, bisognerebbe trovare un nuovo modo di raccontare ciò che sta accadendo, per dare all'uomo la capacità di comprendere e reagire

di Claudio Gianotti

Animali e uomo

Visoni infettati dal Covid, ora i Paesi europei vietano gli allevamenti. E l’Italia?

La sensibilità di questi animali ai coronavirus è nota in letteratura scientifica già dalla comparsa della SARS (2003) e così il nuovo virus, approdando in Europa, ha trovato terreno fertile per replicarsi in modo esponenziale proprio negli allevamenti intensivi dei visoni, in Olanda e Danimarca specialmente. Ma anche nel nostro Paese

di Simone Pavesi (Responsabile LAV Moda animal free)

Il raggiro

Esportiamo i pesticidi, e poi ce li ritroviamo nel piatto: la stampa internazionale

I Paesi membri dell’Unione continuano ad approvare la produzione e a vendere sostanze vietate – perché dannose per la salute umana e nocive all’ambiente – per poi reintrodurle in Europa attraverso le importazioni di cibo. Negli Usa, invece, le nove azioni che Biden potrebbe avviare immediatamente

di Elisabetta Ambrosi

 

Nel Mediterraneo milioni di tonnellate di plastica a mollo

In Italia – Secondo il Cnr-Isac, con 0,8 °C sotto media ottobre 2020 a scala nazionale è stato fresco come non si vedeva dal 2003 (curiosamente era l’anno dell’epocale calura estiva). Gli eventi freddi sono sempre più rari, e novembre si è già riallineato all’anomala tendenza calda di questi tempi con 3 °C di troppo […]

di Luca Mercalli

 
Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui