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30 Settembre 2022
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura
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Lettera da Tokyo
700 ospiti stranieri, 4000 invitati, politici da tutto il mondo (persino Renzi) al funerale dell'ex premier, amato ma anche molto criticato dalla popolazione. Ora l'esecutivo Kishida deve dar conto dei continui rincari dei prezzi al consumo. Notizia positiva dal post Covid: riaprono i confini
di Fabiola Palmeri
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Lettera da New York
Google e Meta cominciano a stringere sui benefits concessi ai dipendenti, che in realtà erano molto più interessati allo smart working che ai massaggi in azienda. È l'inizio di un periodo di tagli al personale?
di Chiara Basso
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Lettera da Mosca
Il 25 settembre scorso, il giovane russo Artem Kamardin ha recitato in piazza i suoi versi contro la guerra contro Kiev e la mobilitazione sanguinosa: "Uccidimi, miliziano!". Il giorno dopo è stato catturato
di Michela AG Iaccarino
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Lettera da Londra
La mini-finanziaria del neo ministro del Tesoro Kwasi Kwarteng prevede che a beneficiare del taglio delle tasse siano coloro che guadagnano di più. La Banca d’Inghilterra è dovuta intervenire d’urgenza per salvare letteralmente l’economia comprando titoli di Stato
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Madrid
Il governo per arginare i rincari vara una norma di “solidarietà” per i patrimoni di oltre 3 milioni di euro e la diminuzione di circa 746 euro di Irpef sui redditi fino a 18mila euro. Poi c'è il taglio dell'iva sui prodotti igienici femminili, che passerà dal 10 al 4%. La crisi politica in Catalogna
di Alessia Grossi
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Lettera da Ankara
I tentativi di far giungere a un'intesa sulla messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia non stanno dando buoni frutti, perché il presidente turco è contrario all'annessione russa. Ma è un buonismo di facciata, tra Cipro, il sostegno all'Azerbaigian e la lotta contro il Pkk
di Roberta Zunini
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