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il Fatto Quotidiano
28 Aprile 2023
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.

Buona lettura


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Lettera da Parigi

In piazza e a luci spente: il primo maggio dei francesi contro Macron

In tutto il Paese riprende la mobilitazione contro la riforma delle pensioni. Nella capitale attese fino a centomila persone, la polizia teme disordini. E i dipendenti della società elettrica continueranno a staccare la spina ai grandi eventi, come il Festival di Cannes e il Roland Garros

di Luana De Micco

Lettera da Tokyo

Eri Arfiya, la prima persona di origine Uigura nel Parlamento giapponese

34enne, supportata da Komeito, ha “zero esperienza in politica”, eppure ha superato di 5000 voti il rivale Yazaki Kentaro, appartenente al più importante partito di opposizione

di Fabiola Palmeri

Lettera da Washington

Critica della guerra, complotti e attacco ai media: il complicato mondo dei “libertari” Usa

In poche ore è diventato virale su Twitter il video un attivista che si richiama al movimento radicale LaRouche che accusa i media mainstream di nascondere la verità sulla guerra in Ucraina, su Julian Assange, i Discord leaks e anche su Tucker Carlson, l’anchor di Fox News licenziato per le sue tesi suprematiste. Un condensato di pensiero che piace molto a Elon Musk

di Antonella Ciancio

Lettera da Mosca

Sgradito e “liquidato”: Putin censura l’osservatorio su razzismo e nazionalismo

Intrappolata dal potere persecutorio concesso agli organi giudiziari, scompare dalla scena pubblica l'opposizione russa, quasi tutta già finita negli elenchi degli “agenti stranieri”. Domani in tutto il mondo manifestazioni per chiedere il rilascio di Navalny

di Michela A.G. Iaccarino

Lettera da Madrid

Primo de Rivera e i rapporti col fascismo: la Spagna fa i conti col passato

I resti del figlio del primo dittatore spagnolo, fucilato il 20 novembre del 1936 perché accusato di cospirazione contro la seconda Repubblica, sono stati  riesumati. I legami di JAPdR con il Duce: “Aveva ricevuto da Mussolini attraverso l'ambasciata fascista a Parigi del denaro”

di Alessia Grossi

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