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il Fatto Quotidiano
3 Maggio 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

EUROPA E RIARMO: INVESTIMENTI DA 910 MILIONI DI EURO. I PROGETTI RIGUARDANO ANCHE “MOBILITÀ DELLE FORZE ARMATE E DIFESA CON DRONI” E SONO APERTI PURE A INDUSTRIE UCRAINE. MATTARELLA CONVOCA IL CONSIGLIO SUPREMO. L’Europa deve fare da sola, dopo che gli Stati Uniti hanno deciso il disimpegno sul settore della difesa occidentale. Questa è la linea di Bruxelles e, con una nota del 30 aprile, la Commissione ha confermato l’intenzione di investire 910 milioni di euro nell’ambito dell’edizione 2024 del Fondo europeo per la difesa (Fed) “per creare un’industria della difesa forte e innovativa”. Il sostegno è rivolto a 62 progetti selezionati, tra cui alcuni che si focalizzano sulla mobilità delle forze armate e la difesa con droni. Per la prima volta, le industrie della difesa ucraine possono essere associate ai progetti Fed. Sul giornale di domani troverete ulteriori notizie su come l’Europa intende rafforzare l’industria bellica e cosa ci si aspetta dal voto di lunedì all’interno della commissione Affari regionali del Parlamento europeo, in merito alla richiesta del commissario Raffaele Fitto di utilizzare la procedura accelerata per la revisione della politica di coesione. Se approvata, gli Stati dell’Unione potranno usare i fondi per finanziare capitoli di spesa che riguardano anche la Difesa. Una decisione che mette a dura prova anche la tenuta di Fratelli d’Italia. Inoltre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato giovedì 8 maggio alle 17 il Consiglio Supremo di Difesa, al Quirinale per “le valutazioni sul Libro bianco della difesa europea, sulle infrastrutture strategiche nazionali, sull’adeguamento dello strumento militare e le prospettive per l’industria della difesa italiana”.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, ZELENSKY: “TREGUA DI PUTIN TROPPO BREVE PER COLLOQUI SERI” E POI EVOCA POSSIBILI “INCIDENTI” ALLA PARATA DEL 9 MAGGIO. IL CREMLINO: “È UNA MINACCIA DIRETTA”. Le tregue proposte dal presidente Putin sono “troppo brevi per avviare colloqui seri”. Lo ha detto il leader ucraino Zelensky, in merito al cessate-il fuoco- decretato dal Cremlino in occasione della Giornata della Vittoria contro il nazismo (8-10 maggio). A questa cerimonia ci saranno una ventina tra premier e Capi di Stato, tra cui il presidente cinese Xi Jinping e quello brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Zelensky teme che possa essere l’occasione per una provocazione: “Non si sa cosa la Russia intenda fare in quella data. Potrebbe prendere varie misure, come incendi o esplosioni, per poi accusare noi”. A queste parole il Cremlino ha reagito duramente: “Si tratta di una minaccia diretta nei nostri confronti”. Capitolo rapporti Kiev-Washington. Dopo la firma dell’accordo sulle terre rare, Zelensky ritiene che il presidente americano Trump abbia mutato atteggiamento: “Sono fiducioso che dopo il nostro incontro in Vaticano, il presidente Trump ha iniziato a vedere le cose in modo un po’ diverso”. Sul campo, la guerra prosegue. I russi hanno attaccato durante la notte la città di Kharkiv, ferendo almeno 51 persone, secondo le autorità ucraine. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est.


IL SUCCESSORE DI FRANCESCO: ANCORA NIENTE ACCORDO IN VISTA DELL’INIZIO DEL CONCLAVE. LUNEDÌ DOPPIA RIUNIONE. LA SANTA SEDE GLISSA SU TRUMP VESTITO DA PAPA. “Siamo dei fiori, un pò da annaffiare, ma siamo dei fiori”. Così il cardinale Claudio Gugerotti, uscendo dalla Congregazione dei cardinali con Pierbattista Pizzaballa ha fatto capire ai cronisti che sul nome del prossimo Papa i cardinali devono ancora trovare un accordo. Sul Fatto, Francesco Grana ha dedicato il suo articolo ai possibili outsiders, rispetto a nomi più favoriti, come quello del cardinale Parolin. Su quest’ultimo erano circolate notizie di un malore, che però sono state smentite. Nessun commento da parte della Santa Sede alla foto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump vestito da Papa. Il direttore della sala stampa Vaticana, Matteo Bruni, ha preferito non rispondere ai giornalisti su questo argomento nel corso del briefing di oggi. Sul giornale di domani troverete altri approfondimenti su come i porporati si stanno preparando all’inizio del conclave di mercoledì – con una doppia riunione in programma lunedì e quattro nomi su tutti – e sulle loro alleanze per far prevalere un candidato rispetto ad un altro.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Australia, alle elezioni generali vincono i laburisti. Secondo i dati di Abc News, i laburisti hanno ottenuto 86 seggi, ben oltre i 76 necessari per avere la maggioranza assoluta alla Camera dei Rappresentanti. Il primo ministro Anthony Albanese ha rivendicato il successo. A sua volta, il leader del Partito liberale, il conservatore Peter Dutton, ha ammesso la sconfitta.

Vico Equense perseguita la vicina di casa: arrestato dai carabinieri. L’accusa nei confronti dell’uomo di 44 anni è quella di atti persecutori. Dalla perquisizione domiciliare è emerso che il soggetto aveva in casa molte foto della vittima. I due abitavano nello stesso stabile: secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, lo stalker aveva aumentato le attenzioni nei confronti della donna in maniera ossessiva, tanto da essere arrestato durante l’ennesimo approccio in strada, mentre seguiva la vittima.

Torino, giovane africano ucciso: le indagini puntano ad uno scontro tra bande. Le indagini sull’accoltellamento mortale avvenuto ieri notte nel quartiere Barriera – vittima un ragazzo di 19 anni della Costa d’Avorio – puntano ad uno scontro tra bande per motivi di droga. Davanti a un bar di via Monterosa si sarebbero affrontati due gruppi rivali. Il ragazzo ucciso risultava irregolare, con la famiglia che vive a Cuneo.

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