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il Fatto Quotidiano
24 Ottobre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, STARMER (UK): “GLI ALLEATI RAFFORZINO KIEV CON ARMI A LUNGO RAGGIO”. LA FRANCIA CONSEGNERÀ MISSILI ANTIAEREI E JET MIRAGE. “I Paesi alleati dovrebbero rafforzare la capacità a lungo raggio dell’Ucraina”. Il premier britannico Keir Starmer lo ha ribadito durante un incontro bilaterale a Downing Street col presidente Zelensky. Invito subito raccolto dalla Francia: come riferito dal presidente Macron, Parigi consegnerà nei prossimi giorni ulteriori missili antiaerei Aster all’Ucraina e caccia Mirage (qui gli aggiornamenti). Zelensky ha aggiunto che la Russia mira ad una “catastrofe umanitaria” questo inverno, avendo colpito a ripetizione le fonti energetiche ucraine e che “qualsiasi presunto scambio di territori non deve premiare l’aggressore né incoraggiare future aggressioni”. Per quanto riguarda la sfida a distanza tra Washington e Mosca, con il presidente Trump che ha dato il via libera alle sanzioni per colpire le grandi aziende russe, si apprende che l’inviato speciale Steve Witkoff dovrebbe incontrare domani l’inviato russo Kirill Dmitriev, che arriverà negli Stati Uniti. L’indiscrezione arriva da Axios. Sul Fatto di domani potrete leggere altri approfondimenti sulla crisi nell’Est e su come le sanzioni possono influire sul conflitto: dall’Ungheria il primo ministro Orban conferma che sta cercando un modo per aggirare i limiti imposti dagli Usa sul petrolio russo.


IL FUTURO DI GAZA. RUBIO (USA): “HAMAS DEVE ESSERE SMILITARIZZATA. L’UNRWA NON AVRÀ RUOLI NELLA STRISCIA”. FAZIONI PALESTINESI DICONO SÌ A UN COMITATO DI TECNOCRATI PER GESTIRE LA STRISCIA. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha delineato stamane il futuro di Gaza secondo il piano dell’amministrazione Usa. “Non c’è un piano B oltre a quello del presidente Trump”. I nodi da sciogliere sono diversi, ad iniziare da Hamas che non intende consegnare le armi. “Se Hamas si rifiuta di smilitarizzarsi, ciò costituirà una violazione dell’accordo, e questo dovrà avere conseguenze”. Rubio ha aggiunto: “Israele ha rispettato i suoi impegni. Si trova sulla linea gialla e questo è subordinato alla smilitarizzazione” della fazione palestinese. Per quanto riguarda l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, accusato dallo Stato ebraico di complicità con Hamas, Rubio dice così: “L’Unrwa non potrà svolgere alcun ruolo nella Striscia di Gaza”confermando la tesi di Israele: “L’Unrwa è una sussidiaria di Hamas” (qui gli aggiornamenti). Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime notizie su questa fase della crisi in Medio Oriente: in serata le fazioni palestinesi riunite al Cairo, tra cui Hamas, hanno concordato di affidare temporaneamente la gestione di Gaza a un comitato indipendente di tecnocrati.


OMICIDIO MATTARELLA, ARRESTATO PER DEPISTAGGIO L’EX PREFETTO PIRITORE. L’ACCUSA: “FECE SPARIRE UNA PROVA”. “Filippo Piritore, immemore del giuramento di fedeltà prestato nei confronti della Repubblica italiana, dopo aver fattivamente contribuito alla dispersione di un reperto di importanza primaria per le indagini sull’assassinio di Piersanti Mattarella, ha, ancora oggi, continuato a perseguire concretamente un progetto illecito di depistaggio, attraverso propalazioni nocive per gli accertamenti investigativi”. Così il giudice delle indagini preliminari di Palermo sulle motivazioni che lo hanno indotto a disporre gli arresti domiciliari per Filippo Piritore, ex questore ed ex prefetto accusato di aver depistato le indagini sul delitto Mattarella, avvenuto a Palermo il 6 gennaio 1980. Tutto ruota attorno ad un guanto indossato dal killer: “Un guanto di mano destra, in pelle di colore scuro marrone antistante al sedile anteriore destro”: così la polizia scientifica lo descrisse dopo averlo trovato nella Fiat 127 usata dal commando che uccise l’ex presidente della Regione Piersanti Mattarella. Una delle prove che, secondo l’accusa, sarebbe stata fatta sparire dal Filippo Peritore che all’epoca era funzionario alla Squadra mobile. Sul giornale di domani troverete un approfondimento su questa svolta investigativa che riporta alla stagione dei grandi delitti di mafia in Sicilia.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Sulmona, tre arresti per violenze sessuali su una dodicenne. Tre persone – un diciottenne e due minorenni – sono state arrestate dai carabinieri per le violenze su una ragazzina di 12 anni, poi pubblicate anche su gruppi WhatsApp. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di violenza sessuale di gruppo aggravata, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minori di 14 anni, produzione di materiale pedopornografico, detenzione di materiale pedopornografico e atti persecutori.

Chiesa, 1.250 presunti casi di abusi sessuali al primo ottobre 2025. I numeri sono contenuti nel “Report sui casi di violenza sessuale commessi in Italia dal clero e il suo indotto” a cura dell’Osservatorio permanente della rete L’Abuso. Di questi casi,1.106 coinvolgerebbero sacerdoti. La rete rileva che le “vittime note risultano 4.625, di cui 4.395 per mano di sacerdoti, 9 per mano di suore, 91 per mano di catechisti, 76 dell’indotto laico, 54 di scout”.

Femminicidio Luciana Ronchi, l’avvocata dell’assassino: “Valuto di chiedere la perizia psichiatrica”. Patrizia Iacobino, avvocata di Luigi Morcaldi, 64 anni, fermato con l’accusa di aver ucciso l’ex compagna Luciana Ronchi. sta valutando di chiedere la perizia psichiatrica. “Ha fatto una cosa ignobile. Lui si è veramente pentito, non si è reso conto di quello che ha fatto. Era un uomo solo che soffriva nel non vedere il figlio. Era una persona emarginata, un invisibile”.

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