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GUERRA ISRAELE-HAMAS, GLI STATI UNITI IN DISACCORDO CON LONDRA SUL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE. IL “PIANO BLAIR” PER GAZA: UNA “AUTORITÀ INTERNAZIONALE DI TRANSIZIONE”. L’esercito israeliano continua ad avanzare a Gaza City mentre a Rafah quattro militari sono stati uccisi da una bomba piazzata in strada. Secondo il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, nelle ultime 24 ore 83 palestinesi sono stati uccisi e 228 feriti dal fuoco dei raid dell’Idf, alcuni dei quali vicino ad ospedali (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Di Medio Oriente ha parlato anche il presidente americano Trump, durante l’incontro con il premier inglese Starmer. Trump ha detto di essere in disaccordo sul riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Londra, ed ha definito il massacro del 7 ottobre 2023 firmato da Hamas come “tra i giorni più violenti della storia mondiale”. Sul futuro di Gaza, Times of Israel anticipa che Trump ha autorizzato l’ex primo ministro inglese Tony Blair, a dare vita ad una Autorità internazionale di transizione di Gaza (GITA), fino a che non sarà possibile riconsegnarla all’Autorità nazionale palestinese. Sangue anche in Cisgiordania; un palestinese ha ucciso due persone al valico di Allenby. Le autorità israeliane segnalano che il responsabile è un operatore umanitario giordano che guidava i camion di aiuti ed era in possesso di un permesso per attraversare il valico. Sul Fatto di domani leggerete altre notizie sulla crisi del Medio Oriente, anche in prospettiva italiana: a Ravenna i portuali hanno bloccato un carico bellico destinato a Israele – il ministro Tajani ha escluso che siano produzioni italiane – e in Parlamento i 5 Stelle hanno occupato l’Aula.

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, TRUMP: “PUTIN MI HA DELUSO, PERDE PIÙ UOMINI DI QUELLI CHE UCCIDE”. MOSCA, SI DIMETTE KOZAK, L’ULTIMA “COLOMBA” DELLO STAFF DEL CREMLINO. “Ho messo fine a sette guerre, ma Putin mi ha davvero deluso, perde più gente di quella che uccide. Tuttavia, non voglio la terza guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa con il primo ministro britannico Keir Starmer. In vista del quarto inverno di conflitto, l’Unicef rivela che “i tassi di povertà monetaria delle famiglie ucraine sono aumentati del 15% in soli tre anni, colpendo oltre un terzo della popolazione, mentre i tassi di povertà materiale tra i bambini hanno raggiunto il 70%”. Da Mosca giunge la notizia che si è dimessa l’ultima “colomba” dello staff del presidente Putin, il vice capo di gabinetto dell’amministrazione presidenziale Dmitry Kozak. In agosto il New York Times, citando “fonti interne al Cremlino” aveva scritto che Kozak nel 2022 aveva “sconsigliato al presidente Putin di iniziare la guerra”. Inoltre, quest’anno il funzionario aveva “presentato a Putin una proposta per fermare i combattimenti e tenere negoziati di pace”. Ma di tregua non si parla più, e il presidente ucraino Zelensky è stato nella regione del Donetsk per incontrare i militari che cercano di resistere all’avanzata russa. Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime notizie sul conflitto nell’Est e lo stato di tensione dei Paesi Nato, Polonia in testa.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, LA CAMERA APPROVA LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI. IL MINISTRO NORDIO: “NON È UNA SCONFITTA DELLA MAGISTRATURA”. L’ANM: “INVITEREMO A VOTARE NO AL REFERENDUM”. La Camera ha approvato in terza lettura, con 243 sì e 109 no, il disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura. La riforma passa al Senato per il quarto e ultimo esame, poi sarà necessaria la consultazione referendaria, prevista la prossima primavera. Il centrodestra esulta e dedica questo risultato alla memoria di Silvio Berlusconi. Il ministro Nordio (Giustizia) dichiara: “Siamo di fronte a una vittoria che non deve essere vissuta, lo ripeto per l’ennesima volta, come una sconfitta della magistratura e tanto meno come una forma di tentata umiliazione della magistratura, alla quale mi sento ancora di appartenere”. Ma l’Anm è già mobilitata: “”Era un passaggio assolutamente prevedibile, ci saremmo stupiti e sorpresi se ci fossero stati cambiamenti in Aula”, ha detto il presidente Cesare Parodi, che conferma: “Siamo concentrati sul referendum costituzionale confermativo che ci sarà in primavera”. L’associazione magistrati ha costituito un comitato e lavorerà per invitare i cittadini a votare ‘no’. L’opposizione lancia strali sul governo. Per i componenti M5S delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera la legge promossa dall’esecutivo “è la resa dei conti finale di una parte politica che fa la guerra ai giudici da decenni”. Sul giornale di domani troverete i particolari della giornata, con la bagarre in Aula, e numerose reazioni politiche.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Strage di Mottarone con 14 morti: tre patteggiamenti e due proscioglimenti. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto le istanze di Luigi Nerini (3 anni e 10 mesi), titolare della Ferrovia del Mottarone; 4 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi per Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto. Nessuno dei tre andrà in carcere. Accolta anche la richiesta di prosciogliere Martin Leitner, consigliere delegato dell’omonima società e di Peter Rabanser, responsabile del customer service. La madre di una delle vittime ha commentato amaramente: “Questo è il valore che danno alla vita delle persone”.
Verona, Filippo Turetta (l’assassino di Giulia Cecchettin) aggredito in carcere. Il giovane, condannato all’ergastolo in primo grado, è stato colpito con un pugno da un altro detenuto. L’episodio è avvenuto in agosto, nella quarta sezione del carcere, dove Turetta era stato trasferito dopo un periodo nella sezione “protetta”. L’aggressore sta scontando una condanna definitiva per omicidio e tentato omicidio.
Milano, indagini sulla morte del fotografo Rebuzzini: si sospetta un omicidio. Maurizio Rebuzzini aveva 74 anni; è morto ieri sera dopo essere stato portato all’ospedale Fatebenefratelli. Rebuzzini era stato ritrovato in fin di vita dal figlio Filippo sul ballatoio dell’appartamento che usava come studio. La vittima presentava ecchimosi sul collo e l’ipotesi è che possa essere stata strangolata.
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