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MEDIO ORIENTE, ISRAELE RIVENDICA L’UCCISIONE DEL CAPO DI STATO MAGGIORE IRANIANO. ATTIVISTI: “RAID HANNO CAUSATO 452 VITTIME”. IL CANCELLIERE MERZ: “LO STATO EBRAICO STA FACENDO IL LAVORO SPORCO PER TUTTI NOI”. Prosegue lo scambio di colpi tra Israele e Iran nel quinto giorno di conflitto. L’esercito israeliano (Idf) rivendica di avere eliminato il generale iraniano Ali Shadmani, che era stato nominato venerdì a capo del comando unificato delle forze armate. Teheran ha colpito la sede del Mossad, e Gerusalemme ha immobilizzato la Banca centrale iraniana con un attacco informatico. Esplosioni sono state segnalate a Isfahan, nel centro dell’Iran, dove si trova un centro di arricchimento dell’uranio. Qui le notizie in tempo reale. Secondo l’organizzazione Human Rights Activists, con sede a Washington, i raid israeliani hanno causato 452 morti (di cui 220 civili) e più di 600 feriti. Il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Israel Katz smentisce che vi siano trattative in corso: “Non stiamo conducendo alcuna negoziazione”. La Cnn in un suo approfondimento racconta che l’Iran non era “ad un passo” dalla bomba atomica, così come denunciato dal premier israeliano, Netanyahu: il progetto era attivo, ma sarebbero occorsi ancora tre anni per ottenere il risultato. Sul Fatto di domani troverete i dettagli della quinta giornata di guerra – il cancelliere Merz ha detto che “Israele sta facendo il lavoro sporco al posto nostro in Iran, paese che ha portato morte e distruzione nel mondo” – e anche aggiornamenti su Gaza, dove fonti palestinesi denunciano 59 morti nell’area di distribuzione degli aiuti umanitari, puntando il dito contro l’Idf.

STATI UNITI, TRUMP: “ABBIAMO IL CONTROLLO COMPLETO E TOTALE SUI CIELI DELL’IRAN” E AVVISA IL REGIME: “SAPPIAMO DOVE SI NASCONDE IL COSIDDETTO ‘LEADER SUPREMO’, MA NON LO UCCIDEREMO: ALMENO, NON PER ORA”. Donald Trump potrebbe mandare il suo vice JD Vance o l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a trattare con gli iraniani per la fine della guerra e la ripresa dei negoziati sul nucleare. Il capo della Casa Bianca ha però ricordato che l’Iran aveva avuto una opportunità: “Se vogliono parlare sanno come raggiungermi. Avrebbero dovuto accettare l’accordo che era sul tavolo, avrebbero salvato molte vite!!!”. Diplomazia a parte, la domanda è se Washington aiuterà con il suo arsenale Israele a colpire in profondità i siti dove l’Iran elabora l’arricchimento dell’uranio. Le bombe in grado di perforare le montagne e colpire i bunker fanno parte dell’arsenale americano anche se nel settembre 2024, durante l’uccisione di Nasrallah, leader di Hezbollah, diversi esperti ipotizzarono che l’aviazione israeliana avesse utilizzato proprio le buster bunker su Beirut. Sul giornale di domani potrete approfondire il tema del “fattore Trump”. In un post sul social Truth, il presidente ha scritto: “Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l’Iran”. Ed ha poi aggiunto: “Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto ‘Leader Supremo’. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi”.

RADUNO A ROMA CONTRO IL PIANO REARM EUROPA, IL PD MARCIA IN ORDINE SPARSO E SCHLEIN NON CI SARÀ. Sabato 21 giugno a Roma (Porta San Paolo alle 14) è prevista l’iniziativa #StopRearmEU. Il raduno – che tra gli slogan propone “NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo” – anticipa il vertice della Nato all’Aja, in programma dal 24 al 26 giugno. Come dichiarato dal segretario dell’Alleanza, Rutte, l’obiettivo è portare le spese belliche dei Paesi alleati al 2% del Pil nel 2025 e arrivare al 5% in futuro, una misura contestata in Italia dall’opposizione. E a proposito di opposizione, se Conte (M5S), Bonelli e Fratoianni (Avs) hanno già fatto sapere che saranno in piazza, non così sarà per Elly Schlein, la segretaria del Pd, che si troverà in Olanda, ad Amsterdam, a una riunione dei Verdi: un appuntamento che aveva in agenda da tempo. Ma la scelta di Schlein la mette al riparo anche dalle critiche dei riformisti del partito: quest’ultimi da un lato chiedono una “radicale revisione” del piano, ma dall’altro contestano il tema principale del raduno che è quello di sollecitare una opposizione totale al RearmEu. Sul giornale di domani leggerete altri particolari sulla manifestazione di sabato e sulle divergenze all’interno del Pd.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Guerra Russia-Ucraina, Mosca bombarda Kiev: 10 morti. Zelensky al summit del G7 in Canada. Missili balistici e droni russi sulla capitale ucraina hanno causato 1o morti e più di 70 feriti. Il presidente Zelensky ha chiesto agli alleati occidentali di reagire ed ha definito il raid un atto di “terrorismo” e oggi è arrivato in Canada per partecipare al summit del G7. Il primo ministro Keir Starmer ha annunciato nuove sanzioni britanniche contro la Russia, a margine del vertice.
Ferrovie, guasto sull’alta velocità Roma-Napoli: ritardi e cancellazioni. Disagi oggi sulla linea di alta velocità Roma-Napoli. Diversi convogli sono stati deviati sulla linea convenzionale via Formia o via Cassino, registrando un maggior tempo di percorrenza, fino a 100 minuti. Assoutenti chiede un piano straordinario estivo “per garantire la regolarità del servizio ferroviario in occasione delle partenze degli italiani”.
Genova, una manovra per screditare Salis: perquisizione negli uffici della municipale. Ad essere indagati sono il comandante della polizia locale, Gianluca Giurato e l’ex assessore alla polizia locale Sergio Gambino. Per quanto riguarda Gambino, sarebbe accusato di “episodi di asservimento – si legge in una nota della procura di Genova – delle proprie funzioni in favore di quattro imprenditori”. A Giurato sono contestate “presunte indebite rivelazioni di segreti di ufficio attribuite all’ex assessore e al Comandante della Polizia Municipale riguardanti la diffusione, in prossimità delle elezioni comunali, di notizie inerenti un procedimento penale riguardante un sinistro stradale in cui è stata coinvolta la candidata alla carica di sindaco”. Il riferimento è all’incidente in cui è rimasta coinvolta un anno fa la sindaca di Genova, Silvia Salis.
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