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IL “CLIMA D’ODIO”: PROSEGUONO LE ACCUSE RECIPROCHE TRA DESTRA E SINISTRA. A PISTOIA LA SCRITTA NO VAX: “SPERANZA ASSASSINO”. Alla festa nazionale dell’Udc, sabato scorso, la premier Meloni aveva mosso al centrosinistra l’accusa di fomentare un clima aggressivo. Il Pd aveva parlato di accuse incongrue e Conte (M5S) aveva replicato: “Alza i toni per nascondere le difficoltà del Paese”. A distanza di due giorni le cose non migliorano, e il ping-pong di accuse reciproche prosegue. “Giusto che Meloni dica no alla violenza verbale e alle intimidazioni contro gli avversari politici. Dispiace però che lo dica solo adesso, dopo essere restata in silenzio per anni in cui la sua parte politica e i suoi alleati hanno riempito il dibattito pubblico di odio e violenza verbale per guadagnare consenso elettorale”, scrive sui social Nicola Fratoianni (Avs). Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, su questa scia sui social pubblica i “discorsi di odio” pronunciati in questi anni dagli esponenti di centrodestra, da Meloni a Salvini, da Vannacci a Lorenzo Fontana. Dal centrodestra, il ministro Tajani a chi gli chiede se abbia ricevuto le scuse di Conte, leader dei 5 Stelle, per le accuse del Movimento di prossimità a Israele, dice così: “Se Conte mi ha cercato per chiarire? No. Sono stupefatto dall’atteggiamento di Conte, che io conosco bene”. E per chiudere, scritte no vax contro l’ex ministro della salute Roberto Speranza, sono apparse a Pistoia: “Speranza assassino”. Sul Fatto di domani potrete leggere un approfondimento su queste tematiche, per capire come stanno le cose.

GAZA, RUBIO (USA): “SOSTEGNO A ISRAELE, HAMAS DEVE ESSERE ELIMINATO”. IDF, ANCORA FRIZIONI CON L’ESECUTIVO: “IL GOVERNO NON CI FORNISCE INFORMAZIONI SU COME PROSEGUIRE LA CAMPAGNA”. Compito difficile quello del segretario di Stato Usa Marco Rubio: mantenere l’alleanza con Israele e confermare la vicinanza al Qatar, che da Tel Aviv ha subito un raid mirato a colpire dirigenti palestinesi nella capitale Doha. Rubio a Gerusalemme, parlando accanto al primo ministro Netanyahu, ha promesso che Washington fornirà “un sostegno incrollabile” a Israele per raggiungere i suoi obiettivi a Gaza: “Il popolo di Gaza merita un futuro migliore, ma quel futuro migliore non può iniziare finché Hamas non sarà eliminato. La barbarie di Hamas è senza precedenti”. Dal canto suo, Netanyahu ha rifiutato l’idea che il raid a Doha sia fallito: “Abbiamo mandato un messaggio”, ed ha poi citato la risoluzione delle Nazioni Unite approvata dopo l’11 settembre, secondo cui nessun Paese può ospitare terroristi. Sul campo di battaglia, gli islamisti avrebbero portato in superficie gli ostaggi israeliani per rendere difficile le operazioni dell’Idf, che comunque colpisce ancora a Gaza City ed anche a Betlemme, nel West Bank (qui potrete leggere gli aggiornamenti in tempo reale). Sul Fatto di domani tutte le novità ed i retroscena. Le frizioni tra Idf ed esecutivo proseguono: secondo il media Yedioth Ahronoth, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, ha dichiarato venerdì in un incontro a porte chiuse che il primo ministro Netanyahu non sta informando i militari sulle prossime fasi della guerra a Gaza.

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA: “LA NATO È DI FATTO IN CONFLITTO CON NOI”. CROSETTO: “ITALIA IMPREPARATA A SUBIRE ATTACCHI MILITARI”. “La Nato è in guerra con la Russia”. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando: “Non c’è bisogno di ulteriori conferme. La Nato è di fatto coinvolta in questa guerra” (qui gli aggiornamenti). A proposito degli sconfinamenti bellici russi su Polonia e Romania, Paesi Nato, il Regno Unito ha convocato l’ambasciatore russo a Londra per quella che il Foreign Office ha definito una violazione “senza precedenti”. Di possibili attacchi all’Italia ha parlato il ministro della Difesa, Crosetto: “Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un’altra nazione, lo dico da più tempo. Penso che abbiamo il compito di mettere questo Paese nella condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci: non dico Putin, dico chiunque”. Intanto in Ucraina si teme il quarto inverno sotto le bombe; la Commissione europea ha stanziato 40 milioni di euro aggiuntivi in finanziamenti umanitari per aiutare gli ucraini. Sul giornale di domani potrete leggere le ultime notizie sul conflitto nell’Est.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Latina, quattordicenne suicida: la Procura indaga per istigazione. Paolo Mendico si era ucciso la mattina dell’11 settembre, poche ore prima dell’inizio dell’anno scolastico nel comune di Santi Cosma e Damiano (Latina). La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Secondo i genitori e il fratello, il minorenne era vittima di bullismo: una condizione che la famiglia ha dichiarato di aver denunciato più volte alla scuola e agli insegnanti.
Caso Almasri, depositata la memoria difensiva dei ministri sotto accusa. Il documento è stato consegnato alla Giunta per le autorizzazioni a procedere, e comprende le memorie difensive congiunte del sottosegretario Alfredo Mantovano, dei ministri di Giustizia e Interno, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. Le carte inviate verranno discusse nella riunione in programma mercoledì. Sulla scarcerazione repentina dell’ufficiale libico, arrestato su mandato della Corte penale internazionale, sono indagati Mantovano, Piantedosi, Nordio e di recente Giusi Bartolozzi, capo gabinetto del Guardasigilli.
Reggio Emilia, esagitato muore dopo essere stato fermato da un poliziotto con il taser. Aveva 41 anni e diversi precedenti penali il soggetto che è morto stamane all’ospedale di Reggio Emilia. Dalle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe dato in escandescenze nella frazione di Massenzatico; gli agenti hanno deciso di usare la pistola elettrica per fermarlo. La Procura ha avviato accertamenti.
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