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il Fatto Quotidiano
10 Luglio 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

CASO ALMASRI, NORDIO: “GLI ATTI SMENTISCONO LA VERSIONE DEI GIORNALI, SONO BUFALE PER BLOCCARE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA”. LE OPPOSIZIONI: “IL MINISTRO SI DEVE DIMETTERE”. Il ministro della Giustiza, Nordio, rifiuta la ricostruzione del caso Almasri, il funzionario libico arrestato nel gennaio scorso su mandato della Corte penale internazionale, e rilasciato in fretta e furia con tanto di volo di Stato. “Riferire in Parlamento sul caso Almasri? Riferiremo quando sarà il momento, però gli atti che abbiamo smentiscono totalmente quanto è stato riportato, non so come e perché, dai giornali”, ha detto stamane il Guardasigilli. Durante il question time in Senato, Nordio si è lasciato andare anche ad una battuta: ““Sapete cosa ha detto il generale McAuliffe nell’assedio di Bastogne? Nuts!” che suonerebbe come “andate al diavolo”. Per Nordio, il caso Almasri non esiste, è solo una “bufala” per mettere in difficoltà la sua riforma della giustizia. Ma le opposizioni non ci stanno. Le capogruppo M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato, Valentina D’Orso e Ada Lopreiato: “Sulla gravissima vicenda Almasri ogni minuto di silenzio della presidente del Consiglio aggrava la situazione. L’operazione Almasri ha per forza di cose la regia di Palazzo Chigi. Meloni deve riferire tutto alle Camere e ai cittadini”. Nicola Fratoianni (Avs) ai microfoni di La7 non ha mezzi termini: “Direi che prima del tribunale dei ministri serve il tribunale della verità e della decenza: siamo di fronte a un gigantesco scandalo in questo Paese”. Sul giornale di domani troverete le ultime novità sulla vicenda che mette a rischio la posizione di Nordio.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, A ROMA LA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE: 200 PROGETTI PER 10 MILIARDI. MOSCA: “LOGICA CINICA”. LONDRA CONFERMA L’INVIO A KIEV DI 5.000 MISSILI THALES E FIRMA CON LA FRANCIA UN PATTO DI “DETERRENZA NUCLEARE”. Per la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, l’appuntamento a Roma ha riunito “tante nazioni con l’obiettivo di aiutare Kiev a costruire un futuro di pace”. In particolare, Roma si occuperà di Odessa (qui gli aggiornamenti). Diverso il parere dell’ambasciata russa: dietro alla conferenza si nasconde una “logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa”. Il presidente ucraino Zelensky annuncia “200 accordi per più di 10 miliardi”. A Roma c’è anche l’inviato speciale della Casa Bianca, Kellogg che al cancelliere Merz conferma: “Siamo con voì”. La presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen: “Garantiremo che l’Ucraina continui a beneficiare di sostegno fino al 2028 e oltre, quando entrerà in vigore il nuovo bilancio europeo”. In occasione della conferenza di Roma, Londra ha firmato l’impegno di fornire a Kiev 5.000 missili multiruolo Thales; inoltre, il premier inglese Starmer e il presidente francese Macron hanno firmato un patto di “deterrenza nucleare”: se una delle due nazioni dovesse essere attaccata, l’altra la sosterrà rispondendo in simultanea. Sul Fatto di domani potrete leggere luci e ombre della conferenza e le prospettive di pace. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha incontrato a Kuala Lumpur il ministro degli Esteri russo, Lavrov: quest’ultimo avrebbe portato una “nuova idea sull’Ucraina”.


COMMISSIONE EUROPEA, BOCCIATA LA SFIDUCIA ALLA PRESIDENTE VON DER LEYEN. M5S E LEGA FAVOREVOLI, PD E FORZA ITALIA VOTANO ‘NO’. Non passa la mozione d sfiducia avanzata dall’estrema destra europea su iniziativa del rumeno Gheorghe Piperea; 360 sono stati i voti contrari, 175 i favorevoli, e 18 gli astenuti. Al voto hanno partecipato 553 eurodeputati. Per passare, la mozione avrebbe dovuto incassare 360 voti a favore e i due terzi dei voti espressi. Di base, Von Der Leyen perde colpi, ma le forze politiche hanno reagito all’iniziativa degli ultra conservatori. Indicativa la posizione dei Verdi Ue: “Questo voto è stato poco più di una trovata pubblicitaria di estrema destra da parte di populisti amanti di Putin, un attacco euroscettico contro l’Ue”, ha detto la presidente Terry Reintke. Divisa la rappresentanza italiana, sia quella di governo che dell’opposizione. Hanno votato a favore Lega e Movimento 5 Stelle, hanno invece confermato la fiducia a Von Der Leyen Forza Italia e Pd. Assente la delegazione di Fratelli d’Italia, e non hanno votato neanche gli eurodeputati di Avs. Sul giornale di domani leggerete i particolari della giornata e le prospettive per Ursula Von Der Leyen.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Guerra Israele-Hamas, tregua incerta: il gruppo armato in disaccordo sulla presenza dell’Idf e sulla gestione degli aiuti umanitari. Colloqui difficili a Doha, in Qatar, per giungere ad un cessate-il-fuoco nella Striscia. Hamas si dice contraria al controllo israeliano su Rafah, al confine con l’Egitto, e sul corridoio Morag tra Rafah e Khan Younis. Intanto, gli Stati Uniti hanno fatto sapere che sottoporranno a sanzioni Francesca Albanese, relatrice Onu, per i suoi “illegittimi e vergognosi sforzi” nei confronti della Corte Penale Internazionale “affinché agisca contro funzionari, aziende e leader statunitensi e israeliani”.

Sardegna, la moglie dell’ad di Lufthansa investe una ragazza e la uccide, poi rientra in Germania. Vivian Spohr, 51 anni, si è resa responsabile dell’incidente mortale avvenuto a Porto Cervo; la vittima, Gaia Costa, di Tempio Pausania, aveva 24 anni.
La donna d’affari è la moglie dell’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, 58 anni. L’incidente risale a martedì scorso. Vivian Spohr è stata sottoposta all’alcol-test che ha dato esito negativo, poi ha deciso di rientrare in Germania: è indagata per omicidio stradale.

Milano, omicidio-suicidio in famiglia: uccide la madre e si butta dall’ottavo piano. Giovanna Brusoni, 73 anni, è stata trovata senza vita nell’appartamento al secondo piano di via Scheiwiller, in zona Corvetto. Mortali le ferite che gli sono state inferte con un coltello da cucina dal figlio, Davide Pasqualini, 44 anni. Quest’ultimo si è poi lanciato dall’ottavo piano del condominio. L’arma del delitto è stata trovata accanto al corpo della donna.

Napoli, disoccupati “7 Novembre” e “Scampia” si scontrano con la polizia. Alta tensione durante una manifestazione del movimento Disoccupati 7 Novembre e del movimento Scampia Cantiere 167. Gli attivisti hanno dato vita a un corteo – che non era autorizzato – denunciando “l’impossibilità di accedere alla piattaforma” in occasione del click day per un progetto a lungo atteso. l sindacato di polizia Siulp ha denunciato: “I manifestanti non hanno saputo fare altro che sfogare la loro rabbia contro di noi, con lancio di transenne e distruggendo tutto quello che incontravano dai sacchetti dei rifiuti, ai tavolini rovesciati in via Toledo, fino agli scontri con la Polizia nel traffico davanti alla Stazione marittima”.

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