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il Fatto Quotidiano
1 Aprile 2021
Giustizia di fatto

Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 37. Iniziamo come sempre dai dati sui nuovi indagati per corruzione e per mafia. Dal 26 marzo a oggi se ne contano 6 per corruzione e 14 per associazione mafiosa. Totale dall’inizio dell’anno: 225 nuovi indagati per corruzione e 625 per mafia. E i nostri articoli cominciano proprio da una storia di mafia e arte avvenuta ad Augusta: perché mai Orazio Buda, arrestato a metà marzo dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, frequenta la bottega del pittore Vittorio Ribaudo? Ce lo racconta Saul Caia. Lucio Musolino ci porta invece in Calabria e ci aggiorna sul maxi processo alla ‘ndrangheta “Rinascita Scott”: il collaboratore di giustizia Cosimo Virgiglio, un tempo uomo di fiducia del boss Rocco Molé di Gioia Tauro, che apre uno squarcio sui rapporti tra logge massoniche, colletti bianchi e clan: “Quando c’era interesse a eleggere un nostro rappresentante era la massoneria che si rivolgeva alla ‘ndrangheta attraverso quei soggetti, definiti ‘in giacca e cravatta’, come medici e avvocati” ed erano loro “i personaggi privilegiati per fare da collegamento con la criminalità organizzata”.

Con Lilli Mandara ci spostiamo invece in Abruzzo dove è stata sequestrata la Sabino esplodenti di Casalbordino: uno scoppio ha provocato la morte di tre operai alla vigilia dello scorso Natale mentre spostavano una cassa che conteneva razzi di segnalazione per le imbarcazioni. La procura indaga e scopre anche reati ambientali: secondo l’accusa si stoccavano senza autorizzazione rifiuti pericolosi sul terreno in varie aree dello stabilimento. Maria Cristina Fraddosio ci racconta una buona notizia dal quartiere Bagnoli di Napoli. Un controllo diretto, da parte dei cittadini, sui processi di bonifica ora possibile: è nato l’Osservatorio popolare. Vincenzo Bisbiglia ci aggiorna sui casi di discriminazione e intolleranza censiti da fonti aperte. Il Comune di Arezzo è stato condannato pochi giorni fa: come mai?

Con Antonella Mascali ci occupiamo di Corte di Cassazione e processo civile telematico: a quanto pare, finalmente, ci siamo e, secondo i programmi, sarà la prima Corte in Europa a prevedere una completa digitalizzazione. Infine, l’appuntamento mensile con Camilla Tagliabue tra giustizia e letteratura che ha “quasi sempre snobbato i giudici, preferendo loro i malfattori: eccentrici e inguaiati, hanno molti più gossip da raccontare…”.

Buona lettura.

A cura di Antonio Massari


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“Quello piccolo mi devi dare”: le opere estorte all’artista Vittorio Ribaudo dall’uomo del clan

Orazio Buda, arrestato a metà marzo nell’operazione “Sipario” della Dda di Catania perché ritenuto organico alla cellula del cugino Orazio Privitera, boss dei Cappello-Bonaccorsi, si recava spesso nella bottega del pittore augustano. Pretendeva quadri, che poi regalava

di Saul Caia

'Ndrangheta

Il pentito: “L’ex governatore della Calabria era a capo di una loggia coperta”

Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Cosimo Virgiglio al processo “Rinascita-Scott” sul ruolo dell'ex presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti (non indagato). Sul banco degli accusati la cosca Mancuso e i "colletti bianchi"

di Lucio Musolino

Sotto gli occhi di tutti

Dopo l’esplosione, i danni ambientali: sequestrata la ditta che lavora con Nato e Difesa

Alla vigilia di Natale una deflagrazione ha ucciso tre operai. In passato la Sabino esplodenti di Casalbordino (Chieti), che si occupa di rendere inoffensive bombe e missili militari, venne sospettata di traffico di armi indirizzate a Medio Oriente e Jugoslavia, mentre alcuni dirigenti di aver ceduto esplosivo alle mafie italiane. Ora i sigilli per lo stoccaggio di materiali pericolosi

di Lilli Mandara

Diritto e ambiente

Bonifica del Sin di Bagnoli: l’occhio dei cittadini sull’avanzamento dei lavori

Nasce l'Osservatorio popolare, mentre è in corso la rimozione dell'amianto: i lotti dovrebbero essere risanati entro il 2022, poi si deciderà che fine far fare alla colmata (la rimozione è un obbligo di legge)

di Maria Cristina Fraddosio

Cattive prassi

Discriminò una cittadina del Bangladesh: condannato il Comune di Arezzo

Nel 2017 l'amministrazione l'aveva esclusa dalle liste per l’accesso alla casa popolare, non accettando l’autocertificazione con la quale la donna affermava di non possedere immobili fuori dal territorio nazionale

di Vincenzo Bisbiglia

Insider

Al via il processo civile telematico in Cassazione, la prima in Europa

Da questa settimana tutti gli avvocati cassazionisti potranno depositare “atti nativi digitali”

di Antonella Mascali

Letteratura

Perchè la letteratura preferisce i malfattori? L’esempio di Dostoevskij

I demòni credono di avere dalla loro la giustizia, invocando un non si sa quale mondo migliore

di Camilla Tagliabue

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