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il Fatto Quotidiano
29 Dicembre 2020
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, il colloquio con due attiviste dell’agguerrita associazione delle “anziane per il clima” che portano la questione ambientale davanti alla Corte Europea. Poi un viaggio nel mondo dei rifiuti elettronici, ossia gli scarti della modernità, che finiscono nelle mani della criminalità o ad alimentare mega discariche nei paesi più poveri. Un’occasione mancata per l’Europa. Fridays For Future ci illustra come l’Italia sia ancora in “zona arancione” per le misure per la tutela del territorio, mentre Greenpeace ci parla dell’aumento della temperatura dei mari e delle pericolose conseguenze. Per finire la consueta rassegna stampa internazionale.

Buona lettura


anziane per il clima

Non solo ragazzini, ecco le “nonne per il clima”: “La crisi ambientale ci fa soffrire, parola ai giudici”

di Elisabetta Ambrosi

“La pensione può attendere”. Sorride Anne Mahrer, 72 anni, ex parlamentare svizzera dei Verdi, mentre spiega perché ha deciso di fondare l’associazione “Anziane per il clima” (“Klimaseniorinnen”). Associazione riservata, appunto, rigorosamente alle donne sopra i 64 anni e con un solo scopo: portare alla Corte Europea dei diritti Umani di Strasburgo la propria causa, secondo cui la crisi climatica incide anche e soprattutto sulle donne anziane che, secondo Norma Bargetzi-Horisberger, psicoterapeuta e co-fondatrice dell’associazione, “non se la passano bene in Svizzera, e non solo per le ondate di calore, ma anche perché di fatto sono sempre preposte alla cura, assistendo genitori e mariti fragili”. “Nel 1973 manifestavo contro il nucleare”, racconta, “oggi contro il riscaldamento globale, una minaccia persino peggiore”.

Ma quando e come è nata l’idea di un’associazione di “anziane contro il cambiamento climatico”? “Già nel 2015”, spiega Anne Mahrer, “avevamo pensato, sulla scia di Greenpeace che cercava di fare causa al governo, ad un’azione giuridica, perché avevamo constatato che in parlamento, a Berna, non si andava avanti sulla questione climatica. Parlando con esperti di diritto ambientale abbiamo capito che per fare un’azione giuridica in Svizzera bisognava essere un’associazione di persone colpite e così nel 2016, visto che diversi studi avevano messo in evidenza che le donne anziane erano uno dei gruppi più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico abbiamo creato la nostra associazione”.

(continua a leggere)


Il libro: Ecosfide, venti storie di scelte alternative nel rispetto della natura

di Vittorio Pierobon

“Storie minime, all’apparenza semplici. Invece potenti, inusuali, nuove. Rivelano che sotto le foglie c’è l’humus della vita, quella nascosta, che non grida, non strombazza, non chiede ma, al contrario, fa, produce e piace. Andiamo allora a scoprirla questa vita. Si trova tra le pagine di Ecosfide, facciamola nostra, ci potrebbe aiutare, a essere migliori.” dalla prefazione di Mauro Corona

Vittorio Pierobon, giornalista e “cacciatore di storie” ci fa conoscere una serie di personaggi del Nordest che riescono ad avere un rapporto armonico con l’ambiente. Vite green, scelte alternative, sfide estreme, ma sempre nel rispetto della natura e con la consapevolezza che l’uomo non è il più forte. Incontri ravvicinati con persone normali che fanno qualcosa di speciale: da Max Calderan, il figlio del deserto, a Tom Perry, l’uomo che è salito in cima al Kilimangiaro a piedi scalzi, da Andrea Spinelli che cammina con il cancro, ad Alberto Fiorin, il “Forrest Gump” in bicicletta. Ma non solo imprese estreme, anche scelte originali, come quella di Paolo Beraldo e Maria Luisa De Bin che vivono in un rimorchiatore in laguna a Venezia o di Ilaria Panozzo, che ha comprato un forte sull’Altopiano di Asiago, e ancora di Gianni Mattiolo, che vive con quaranta leoni e tigri in giardino, oppure di Pietro Maroè, il ragazzo che parla con gli alberi. (pagine 176 euro 15, Ediciclo editore)


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I resti della modernità

Rifiuti elettronici, quel mare inquinante che alimenta criminalità e mega discariche illegali

Nel 2018, a livello globale, sono stati prodotti scarti di materiale elettrico, elettrodomestici, pc, tablet e smartphone equivalenti di 4.500 Torre Eiffel. E le previsioni per il futuro sono ancora più nere.  Una buona parte di questo materiale viene smaltita illegalmente dalle mafie, ma anche da chi le spedisce nei paesi più poveri. E le cattive abitudini dei cittadini fanno il resto

di Pietro Mecarozzi

 

Fridays For Future, nelle pagelle per il clima l’Italia è ancora in “zona arancione”

Nella mappa di Climate Action Tracker, il think tank indipendente che analizza l'efficacia delle azioni di contrasto alla crisi climatica, solo alcuni  paesi poveri stanno facendo politiche di sostegno all'ambiente

di Lorenzo Tecleme (Fridays For Future Italia)

 
Il Mediterraneo "bolle"

Greenpeace: “L’aumento della temperatura dei nostri mari causerà tornadi sempre più violenti”

L’aumento delle temperature dei bacini contribuisce all’innalzamento del livello delle acque, ma ha conseguenze su quanto accade in atmosfera, dove avvengono i fenomeni meteorologici sempre più preoccupanti

di Giorgia Monti (responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia)

La Corte Ue dichiara illegali le auto “truccate” per passare i test sulle emissioni: la stampa internazionale

Joe Biden presenta la sua squadra climatica Il neopresidente degli stati uniti Joseph R. Biden Jr. ha presentato i membri chiave del suo team sui cambiamenti climatici. Membro di spicco sarà Gina McCarthy, ex amministratore dell’Agenzia per la protezione ambientale del presidente Obama, che Biden ha scelto per dirigere un nuovo Office of Climate Policy […]

di Elisabetta Ambrosi

Cose di questo mondo

Il mantra “più figli” e la terra fa tic-tac

Nuovi talebani. Aumentare la natalità per rinvigorire una società piegata da pensioni e assistenza sanitaria. Ma questa semplicistica ricetta non tiene conto dell’ambiente. Che è “finito”. E già al collasso

di Luca Mercalli

 

Freddo post Natale. Il mondo è scosso dalle burrasche

in Italia – Aria marittima umida e mite ha prevalso intorno al Solstizio d’Inverno prima dell’irruzione fredda di Natale e Santo Stefano. Piogge quotidiane in Liguria, abbondanti sabato 19 e domenica 20 dicembre (83 mm a Rapallo), altrove poco sole si è alternato a nubi frequenti che lunedì sera in molte regioni hanno impedito di […]

di Luca Mercalli

 
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