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il Fatto Quotidiano
19 Gennaio 2021
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, ci occuperemo delle vernici e dei cementi in grado di assorbire lo smog. Vedremo se funzionano davvero. La nostra Elisabetta Ambrosi ci spiegherà come “decrescere” meglio vivendo più felici. L’associazione Water Grabbing Observatory ci parlerà dell’acqua potabile e delle novità dall’Europa. Mentre Legambiente propone di usare parte dei fondi di Next Generation Ue per migliorare la mobilità nelle città. Per finire la consueta rassegna stampa internazionale.

Buona lettura.


Le vernici e i cementi che assorbono lo smog funzionano davvero? Gli scienziati sono scettici

di Riccardo Antoniucci

Palazzi che assorbono lo smog. Muri che purificano l’aria eliminando inquinanti, virus e batteri. L’idea è suggestiva, soprattutto in tempi di pandemia e di sconvolgimenti climatici. Ma funziona davvero? La formula magica si chiama “fotocatalisi”, una reazione studiata da almeno 30 anni in edilizia, che produce particelle che sono in grado di neutralizzare i composti organici volatili (detti Voc) e i microbi. Servono un semiconduttore e luce solare: il primo spesso è biossido di titanio (TiO2, scelto per via del basso costo e la facile reperibilità) che per “attivarsi” ha bisogno di raggi ultravioletti. In laboratorio il processo funziona, ma molti scienziati segnalano che le applicazioni pratiche non sono all’altezza delle aspettative teoriche. Di certo la fotocatalisi funziona nel rendere le superfici “auto-pulenti”, nella misura in cui elimina gli effetti sporcanti e degradanti delle polveri che si depositano su muri e pitture.

L’azienda Italcementi da anni produce cementi fotocatalitici: “Sono almeno 4 o 5 milioni i metri quadri di edifici costruiti con prodotti fotocatalitici”, spiega Gian Luca Guerrini, esperto di prodotti fotocatalitici da oltre vent’anni, oggi consulente indipendente del settore dopo anni passati in Italcementi. Tra i tanti esempi si può citare la chiesa dell’ospedale di Bergamo. Altre aziende propongono sistemi di rivestimento superficiale più economici, come pitture, film o membrane.

(continua a leggere)

Il libro

Oceani. Una storia profonda

Eelco J. Rohling (Edizioni Ambiente, pp. 288, euro 24)

Negli ultimi decenni abbiamo accumulato un’enorme quantità di informazioni sulle grandi masse d’acqua del nostro pianeta, che dimostrano che le attività umane stanno modificando il clima e gli oceani. La comunità scientifica è compatta nel dire che, continuando con il modello attuale, rischiamo di dover affrontare conseguenze pesanti.

Eelco Rohling racconta i 4,4 miliardi di anni di storia degli oceani, e ricostruisce con chiarezza un percorso punteggiato da eventi come la Terra “a palla di neve” e le grandi estinzioni di massa, la formazione della Pangea e i cambiamenti climatici odierni. Inoltre, mette in evidenza le connessioni tra gli oceani, il clima e l’evoluzione della vita, e le usa per evidenziare che la attività umane odierne avranno con ogni probabilità impatti che si estenderanno fin nel lontano futuro.

L’autore

Eelco J. Rohling è professore di Oceanografia e cambiamenti climatici presso la Research School of Earth Sciences della Australian National University e presso il National Oceanography Centre di Southampton dell’Università di Southampton.


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Modelli alternativi

Come decrescere meglio e vivere più felici (noi e le generazioni future)

Uscire dalla dittatura del Pil, compiere scelte green che non provochino disastri futuri (le risorse stanno comunque finendo), optare per politiche che accrescano il benessere dei più deboli. E nel quotidiano preferire filiere solidali e lasciar perdere il franchising a basso costo.

di Elisabetta Ambrosi

Un passo avanti

Acqua potabile, la direttiva Ue contro gli inquinanti e a favore delle persone più svantaggiate

Entro l’inizio del 2022, la Commissione redigerà e monitorerà un nuovo, aggiornato elenco di sostanze o composti. Verrà sostenuta la fornitura gratuita negli edifici pubblici e scoraggiata la produzione di plastica

di Water Grabbing Observatory

Il progetto

Next Generation Ue e la sfida della Vision Zero per la mobilità delle città

Legambiente, Fondazione Guccione, Vivinstrada e Kyoto Club hanno presentato una proposta per investire i fondi del Recovery Fund: sicurezza stradale e mobilità sostenibile, trasporto ferroviario regionale, trasporto pubblico locale e sharing

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Il francobollo di Greta, gli Champs Elysées verdi e le larve da mangiare: la rassegna internazionale

L'attivista svedese fa parte di una serie che rappresenta alcuni dei 16 obiettivi di qualità ambientale recentemente stabiliti dal governo svedese. A Parigi, invece, via libera a un radicale restyling del viale più famoso. La Ue ha dato l'ok ai vermi per consumo umano

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