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il Fatto Quotidiano
13 Settembre 2022
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, parleremo di elezioni. Un gruppo di scienziati di Italian Climate Network ha analizzato i programmi dei partiti per quanto riguarda l’ambiente e ha stilato una classifica. Sempre in tema, i ragazzi di Fridays For Future hanno interrogato tre politici di diversi schieramenti (Livio De Santoli del M5S, Nicola Procaccini di FdI e Giuseppe Provenzano del Pd) sulle loro proposte in tema di transizione ecologica. Ecco il video di FQ Extra. Elisabetta Ambrosi ha intervistato Stefano Balbi, ricercatore sul cambiamento climatico a Bilbao, che ci spiega perché si è candidato nella circoscrizione estero con i 5 Stelle: “La Transizione in Spagna si fa con serietà, al contrario dell’Italia. E se vince la destra sono guai”. Poi andiamo in Amazzonia con Pietro Mecarozzi: gli effetti di Bolsonaro si vedono tutti, visto che il taglio (il grosso illegale) è aumentato dell’80% questa estate e la foresta rischia di arrivare al punto di non ritorno.

Per quanto riguarda le associazioni, Apt Val di Fiemme ci racconta dell’appuntamento sulle Dolomiti per curare i mali del nostro tempo, come disturbi del sonno e stress.

La nostra rubrica “Verdi si diventa” si occupa della casa, ossia dei vantaggi (non solo economici) dell’efficienza energetica. Su FQ Extra anche il podcast di Elisabetta Ambrosi e Luca Mercalli: gas e bollette, piano italiano ridicolo (e non chiude ai fossili).


Il clima nei programmi: i meno ecologici? Destra, Calenda e Renzi

di Italian Climate Network

Un gruppo super partes di 20 scienziati ed esperti di politiche sul clima e l’energia ha redatto una valutazione strutturata degli impegni all’azione sul clima nei programmi elettorali e nelle dichiarazioni dei leader. Questo l’obiettivo del progetto “Indice di Impegno Climatico per le Elezioni Politiche 2022” promosso da Climalteranti e Italian Climate Network, con la direzione scientifica del professor Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici del Politecnico di Milano, fondatore di Climalteranti e membro del Consiglio Direttivo di Italian Climate Network.

Complice un’estate davvero molto calda e con numerosi eventi meteorologici estremi, nei programmi elettorali presentati ufficialmente in vista del 25 settembre sembra che le questioni climatiche trovino oggi uno spazio maggiore e più approfondito che in passato. Ma non è facile per un cittadino valutare gli impegni dei partiti sull’argomento, complici documenti elettorali spesso molto lunghi e non di facile lettura. Per questo 20 studiosi del clima e di politiche ambientali hanno definito 10 criteri oggettivi di valutazione degli impegni e hanno, poi, fatto una loro valutazione dettagliata dei programmi depositati dalle principali forze politiche al Ministero dell’Interno.

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Il libro

Rigenerazione. Per una democrazia capace di futuro

Castelvecchi, pagine 315, euro 25

di Marco Deriu

Di fronte al moltiplicarsi delle emergenze ecologiche, climatiche e sanitarie il progetto democratico sarà capace di rinnovarsi o è destinato ad aggiungersi alle specie in via di estinzione? Fino a oggi le comunità democratiche non si sono mai pensate vera- mente nel loro ineludibile radicamento ecologico; le istituzioni po- litiche sono state concepite per massimizzare il consumo di risorse ed energia a fronte di un ambiente concepito in termini di sovranità territoriale e non come fondamento e contesto della politica.

Marco Deriu ci propone le basi per un ripensamento della cultura democratica, sostenendo una rigenerazione delle relazioni fondamentali: quelle tra differenti soggettività sessuali, tra generazioni passate presenti e future, tra differenti popoli e società, tra esseri umani e altre specie animali e vegetali. La questione, quindi, non è se la demo- crazia sarà in grado o meno di affrontare il cambiamento climatico e la più ampia crisi ecologica, bensì con quale idea e forma di democrazia ci prepariamo a raccogliere questa sfida.

Marco Deriu, docente di Sociologia della comunicazione politica e ambientale e presidente del corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale dell’Università di Parma, è membro fondatore dell’Associazione per la Decrescita e dell’Associazione Maschile Plurale.

L'intervista

“Siamo dopati di fossili. E nessuno ascolta il Papa e l’Onu”

Stefano Balbi, ricercatore sul cambiamento climatico a Bilbao, spiega perché si è candidato nella circoscrizione estero con i 5 Stelle: "La Transizione in Spagna si fa con serietà, al contrario dell'Italia. E se vince la destra sono guai"

di Elisabetta Ambrosi

Solo per soldi

L’eredità Bolsonaro: Amazzonia, taglio degli alberi aumentato dell’80%

Solo ad agosto sono stati cancellati 1.661 chilometri quadrati di foresta pluviale (+80% rispetto all'anno scorso).  Un’area grande più di 9 volte la città di Milano, e il grosso è disboscamento illegale. Secondo gli studiosi, il polmone verde è vicino al punto di non ritorno

di Pietro Mecarozzi

In Vale di Fiemme

Disturbi del sonno, stress: come curare i mali del nostro tempo

L'appuntamento sulle Dolomiti con l’obiettivo di contrastare disturbi e malattie della nostra civiltà. Parte la VI edizione del "World Wellness Weekend", una manifestazione internazionale che dal 2017 promuove il benessere psicofisico come stile di vita in oltre 120 Paesi

di Apt Val di Fiemme

Verdi si diventa

Non solo risparmio: quanto conta l’efficienza energetica in casa

Dal riscaldamento agli elettrodomestici, nelle abitazioni si consuma il 40% dell’energia totale: per riscaldare gli edifici (70%), produrre acqua calda (10%), alimentare elettrodomestici (20%). Ecco come si può spendere meno aiutando l'ambiente

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

Quel ramo del lago di Como che frana (per l’edilizia)

In Italia – Settembre è iniziato con frequenti temporali. Sabato 3 un nubifragio ha interessato la Maremma, con molti fulmini che hanno bloccato le ferrovie e 116 mm di pioggia a Capalbio, pressoché pari ai miseri 121 mm che erano caduti fino a quel momento da inizio anno e che rappresentavano appena un terzo della […]

di Luca Mercalli

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