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il Fatto Quotidiano
10 Febbraio 2021
A parole nostre

Ben tornati all’appuntamento con l’universo femminile raccontato A Parole Nostre.

Il macabro conteggio dei femminicidi ha ricominciato a correre: tre donne sono state uccise in poche ore lo scorso fine settimana. Tra loro, anche Piera Napoli, una cantante palermitana accoltellata a morte dal marito, reo confesso. A differenza delle altre, qualche settimana fa Piera aveva chiamato la polizia. Ci siamo allora chiesti cosa possa fare una pattuglia quando la vittima non vuole sporgere denuncia. Anzi, lo abbiamo chiesto a una poliziotta, la dottoressa Alessandra Simone, che a Milano applica – oltre al protocollo nazionale Eva – una procedura sperimentale sull’uomo.

Restando in tema violenza, ci trasferiamo a Parigi: la nostra Luana De Micco ci racconta cosa sta accadendo nella prestigiosissima scuola politica Sciences Po. Michela Iaccarino, invece, ha intervistato Mahdieh Golroo, costretta a fuggire dal suo Iran perché fin da ragazzina combatte per un diritto fondamentale: la libertà delle donne. Un diritto, al pari di altri, che non è mai da dare per assodato: ce lo ricorda la lezione della sociologa francese Colette Guillaumin, il cui “Sesso, razza pratica del potere” Angelo Molica Franco ha letto per noi.

Infine uno sguardo alle nascite: Elisabetta Ambrosi ha messo in fila tutte le ultime, e un po’ strambe, pratiche per partorire. Buona lettura!

A cura di Silvia D’Onghia

L’iniziativa

Questa installazione – vulve di stoffa colorata realizzate con l’aiuto delle donne del laboratorio di sartoria migranti – è comparsa nel negozio “Elisir di fumo” di Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena. Gli oggetti si sono “ispirati” al nostro articolo “Lo spot Nuvenia odiato dalle donne: sulla vulva si può dire di tutto, ma guai a vederla” e alle polemiche che ne sono scaturite. Questo il cartello che spiega l’iniziativa:

“Il nostro obiettivo – ci ha scritto Gabriela Borleanu, di “Elisir di fumo” – è sensibilizzare chi viene da culture diverse da quella occidentale, abbattere i tabù. Le parti intime femminili non devono generare imbarazzo. Non ci dobbiamo vergognare di noi stesse quando abbiamo le mestruazioni, nemmeno nei confronti di nostro padre, di nostro fratello o del nostro partner”. Le vulve saranno in vendita fino all’8 marzo e il ricavato sarà devoluto all’associazione delle donne migranti.

Il libro

7 giorni

di Letizia Lambertini e Maria Agnese Stigliano (editore Settenove, Pagg. 80, € 12)

Sette racconti che traggono ispirazione dalle voci e dalle narrazioni raccolte in venticinque anni di lavoro a contatto con donne e ragazze che hanno incontrato la violenza, italiane e migranti, per raccontare la rinascita, le possibilità, le storie di riscatto personale.

Letizia Lambertini

È laureata in Storia Contemporanea e specializzata in Studi di genere, Pari Opportunità e Pratiche Didattiche. Da venticinque anni si occupa di ricerca-azione antropologica, con particolare riferimento a educazione al genere, relazioni amorose, prevenzione della violenza di genere, empowerment femminile in contesti migratori.

Maria Agnese Stigliano

Diplomata al MiMaster di Milano, è illustratrice e vive a Bologna. Lavora per enti istituzionali, magazine e quotidiani, collabora stabilmente per Il Corriere della Sera e Liber Magazine.


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L'intervista

La polizia: “Per prevenire i femminicidi mandiamo gli uomini in terapia”

La dottoressa Alessandra Simone, dirigente della Divisione anticrimine della Questura di Milano: “Gli agenti delle volanti sono formati, per far scattare una denuncia basta che la vittima racconti il perpetuarsi dei maltrattamenti. Ai vicini dico: segnalate, rimarrete anonimi. Ma è fondamentale intervenire sui maltrattanti”

di Silvia D’Onghia

Impuniti

#SciencesPorcs, dopo i racconti degli stupri si dimette il direttore della scuola francese

Le studentesse stanno trovando il coraggio di denunciare le violenze e il bullismo subiti, così come il silenzio e le coperture dell'amministrazione. L'Istituto che sforna l'élite del Paese al centro di una bufera (anche politica)

di Luana De Micco

Guardare avanti

Mahdieh, un’iraniana costretta all’esilio: “La prossima rivoluzione sarà quella delle donne”

Golroo ha sfidato tutti i tabù e le leggi contro le donne a Teheran; oggi vive vicino Stoccarda, dopo essere fuggita dal suo Paese: “Grazie alla cultura, ho imparato a essere libera. Nemmeno i giornalisti possono denunciare o fare breccia nella narrazione della propaganda, ma io posso farlo da qui perché non possono più raggiungermi o mettermi di nuovo in galera”

di Michela A.G. Iaccarino

Insegnamenti inascoltati

La lezione della sociologa Guillaumin: “Sesso e razza sono un’invenzione del potere”

Pubblicato in Italia un saggio del 1992: secondo l'attivista femminista (scomparsa pochi anni fa), tutto parte dal corpo, che viene studiato quale costruzione sociale, materiale e simbolica, che genera una differenza essenzializzata, carica di sfruttamento, oppressione, discriminazione

di Angelo Molica Franco

A ognuno il suo

Ipnotico, orgasmico, cantato, col cordone, non assistito: “lo famo strano”, il parto

Molte donne si affidano a ostetriche a domicilio e ci sono libri e documentari su come mettere al mondo un bambino con tecniche di rilassamento (anche particolari). Prevale la libertà della futura mamma (e, naturalmente, la sua sicurezza)

di Elisabetta Ambrosi

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