Corsia preferenziale

Veneto Banca, così Consoli salvò l’amico Vespa prima del disastro

Nel 2013 l’istituto riacquista le azioni del conduttore e dei suoi familiari per 11,3 milioni. Ultimo momento buono prima che il valore si polverizzasse

20 Luglio 2016

Il colpo fortunato la famiglia Vespa l’ha fatto nel luglio del 2013, quando il consiglio d’amministrazione di Veneto Banca ha deliberato il riacquisto da Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta, di 267958 azioni della banca. Con lui si sono liberati di quasi tutta la partecipazione gli altri membri della famiglia: la moglie Augusta Iannini […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.