Lieto fine?

L’impresa confiscata alla mafia è ferma perché l’ente non risponde

I lavoratori hanno creato una coop per gestire la società, ma l’Agenzia per i beni sequestrati non li convoca

24 Gennaio 2018

Potrebbe essere la classica bella storia in cui un gruppo di lavoratori rileva un’azienda sequestrata alla mafia e la fa rivivere. Potrebbe, ma fino a questo momento la richiesta avanzata all’Agenzia per i beni confiscati non ha ricevuto risposte, nonostante le ripetute sollecitazioni. Ancora non si sa se questa volta il lieto fine i sarà. […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.