La lunga marcia di Capitini tra Gandhi e antifascismo

Perugia-Assisi - Dall’aspra critica alla Chiesa cattolica per non aver visto il male che c’era nel fascismo, all’idea del cammino per la fratellanza: insegnamenti e lasciti per un futuro non violento

6 Giugno 2016

“Sarà pur bene che qualcuno lo faccia: il fuoco viene sempre acceso da un punto”. Riflessione questa che riassume in poche parole la vita del profeta della non violenza, Aldo Capitini: filosofo,pedagogista, poeta umbro che camminava ispirato da San Francesco d’Assisi, da Gandhi e da quello che definiva il Gandhi italiano, Danilo Dolci, di cui […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.