“Io non sono Charlie”. Momo, gli sms pro-jihad

Nizza - Lo stragista aveva scambiato messaggi prima dell’attentato, decine con un tunisino che stava in Puglia

23 Luglio 2016

Con lo smartphone avevano programmato la strage del 14 luglio. Lo smartphone di Mohamed Lahouaiej Bouhlel (detto Momo, il killer della Promenade des Anglais) li ha smascherati. Il 4 aprile 2016, Chokri C., nato nel 1979 in Tunisia, senza precedenti penali, invia a Bouhlel un messaggio tramite Facebook: “Carica il camion, mettici dentro 2000 tonnellate […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.