L’intervista

“Genova è ostaggio di veti e mugugni. Serve decidere”

Vittorio Coletti - Per il linguista, che solo per caso non è passato sul ponte Morandi, si deve superare la cultura dell’inerzia e reagire

20 Agosto 2018

“Quando lo costruirono quel ponte rappresentava l’immagine della Genova del progresso e degli affari. Mentre nasceva all’orizzonte si vedevano navi e navi, sembravano infinite. E invece il viadotto Morandi era anche l’immagine della fragilità di una città che ha rallentato, e di una grandezza che non era affatto consolidata”. Il linguista Vittorio Coletti, docente all’università […]

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