Ci mancava “Vertigo”, tuffo nell’abisso dell’io-trash

3 Settembre 2016

Mercoledì notte, Rai3; appare d’un tratto un certo Pino Rinaldi. Mamma mia che impressione. Volto cupo, sguardo afflitto, parole fiammeggianti da padre reverendo. Il programma si chiama Vertigo: siamo oltre Hitchcock, alla scoperta degli abissi dell’anima annidati in ognuno di noi. Giacobbo si aggira tra i misteri dell’universo col sorriso sulle labbra; lo sa di […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.