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Ucraina, Mosca: “È ora che l’Ue ascolti Trump per salvarsi”. Zelensky a Londra, poi a Bruxelles e Roma. Von der Leyen: “Sostegno a Kiev, useremo asset russi”

Il presidente ucraino: "Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di cedere territori. Non abbiamo diritto legale né morale per farlo". Meloni: "Importante l’unità di vedute tra partner europei e Usa"
Ucraina, Mosca: “È ora che l’Ue ascolti Trump per salvarsi”. Zelensky a Londra, poi a Bruxelles e Roma. Von der Leyen: “Sostegno a Kiev, useremo asset russi”
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Mosca: “È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi”

È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi. Lo afferma Kirill Dmitriev, consigliere presidenziale russo per la cooperazione economica con l’estero e tra i principali negoziatori di Mosca, in merito allo scontro tra Washington e Bruxelles. “La squadra di Biden – scrive Dmitriev su X – ha gestito completamente Bruxelles, spingendo la Ue sulla strada sbagliata: immigrazione di massa, posizione morbida verso il crimine, declino economico e di civiltà”. “Ora – aggiunge – all’improvviso i burocrati della Ue ‘non vogliono interferenze dagli Usa’ sotto il Paparino Trump. È ora di ascoltare il Paparino e salvare l’Europa“.

  • 09:37

    Meloni a Zelensky: “Sostegno a impegno Usa per un percorso verso una pace giusta”

    Nel corso del colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha “nuovamente espresso sostegno al processo negoziale in corso e all’impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Funzionale a tale percorso è la reiterata disponibilità dell’Ucraina a sedere in buona fede al tavolo negoziale. È stato pertanto nuovamente ribadito l’auspicio che da parte russa si manifesti analoga apertura”, ha sottolineato Meloni.  

  • 09:37

    Zelensky dopo la telefonata con Meloni: “Grato per il sostegno dell’Italia”

    “Ho avuto una conversazione molto approfondita con il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni. Sono grato per la grande attenzione riservata agli sforzi diplomatici e per il sostegno alle nostre infrastrutture energetiche con le attrezzature che l’Italia fornirà nei prossimi giorni”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Abbiamo discusso i risultati del nostro impegno con la parte americana, nonché le prospettive e le sfide attuali. C’è ancora molto lavoro da fare insieme per garantire che la Russia si impegni sinceramente a porre fine alla guerra. L’Italia sostiene chiaramente la necessità di una sicurezza reale e di prevenire qualsiasi nuova escalation del conflitto. Stiamo preparando iniziative congiunte in Europa per far funzionare la diplomazia. Grazie!”, aggiunge Zelensky.  

  • 09:35

    Ucraina, la lettera di 7 leader Ue: “Decidere sugli asset russi”

    I leader di sette paesi Ue (Estonia, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia e Svezia) hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa per sostenere la proposta di un prestito di riparazione per l’Ucraina sugli asset russi immobilizzati. “Fin dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala nel 2022, l’Europa è stata ferma nel suo sostegno all’Ucraina. Lo facciamo perché è la cosa moralmente corretta da fare, ma anche perché le ambizioni imperialistiche della Russia minacciano la sicurezza europea al di là dell’Ucraina. Pertanto, l’Ucraina sta lottando anche per la nostra libertà e per i nostri valori. Ci impegniamo a trovare un sostegno solido a lungo termine che rafforzi l’Ucraina”, si legge nella missiva. “Considerando l’attuale portata e l’urgenza delle esigenze di bilancio e militari dell’Ucraina, sosteniamo fermamente la proposta della Commissione di un prestito di riparazione finanziato dai saldi di cassa dei beni russi immobilizzati nell’UE. Oltre a essere la soluzione finanziariamente più fattibile e politicamente realistica, affronta il principio fondamentale del diritto dell’Ucraina al risarcimento dei danni causati dall’aggressione”, sottolineano. “Il tempo è essenziale. Raggiungendo una decisione sul prestito di riparazione al Consiglio europeo di dicembre, abbiamo l’opportunità di mettere l’Ucraina in una posizione più forte per difendersi e in una posizione migliore per negoziare una pace giusta e duratura. Siamo pronti a lavorare in modo costruttivo insieme a voi a tal fine”, concludono i leader.