Zelensky: “Ho incontrato i fabbricanti di Tomahawk e Patriot”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver incontrato i funzionari di un’azienda statunitense che produce i missili Tomahawk e i sistemi Patriot che Kiev ha richiesto per potenziare le difese contro la Russia. “Abbiamo discusso della capacità produttiva di Raytheon, delle potenziali vie di cooperazione per rafforzare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio dell’Ucraina e delle prospettive di una produzione congiunta ucraino-americana”, ha dichiarato Zelensky sui social media.
Orban : “Oggi parlerò con Putin del vertice con Trump”
Dopo aver sentito Donald Trump, il primo ministro ungherese Viktor Orbán discuterà oggi con Vladimir Putin dell’incontro tra i due leader previsto a Budapest per porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il premier magiaro in un’intervista a Kossuth Radio. “Ieri Trump ha avuto un colloquio proficuo con il presidente russo, i ministri degli Esteri stanno cercando di risolvere le questioni in sospeso e poi potranno incontrarsi a Budapest una settimana dopo” ha spiegato Orbán, ribadendo che si sta anche “ultimando l’incontro ufficiale tra Ungheria e Stati Uniti a Washington”.
“Parlerò con il Presidente Putin stamattina, prima di mezzogiorno”, ha spiegato il premier ungherese, aggiungendo che Budapest è “l’unico posto in Europa oggi in cui un simile incontro può aver luogo” perché l’Ungheria è “quasi l’unico Paese a favore della pace in Europa”. Interrogato sul fatto che l’incontro a Budapest tra Putin e Trump potesse rappresentare un colpo per l’Ue, Orbán ha detto di “comprendere la curiosità di tutti”, ma che “questo incontro non riguarderà noi, riguarda la pace”.
Il leader ungherese ha poi ribadito la necessità che l’Ue apra dei negoziati “anche con i russi, non solo come forza ausiliaria degli americani”. “La lezione più importante per l’Europa ora – ha aggiunto – è che quello che stiamo facendo è sbagliato, è necessaria una strategia di pace e deve essere aperto un canale diplomatico“. Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha dichiarato sui suoi canali social di aver avuto una conversazione telefonica con il vicesegretario di Stato americano Christopher Landau e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “I preparativi sono in corso”, ha scritto, aggiungendo che Budapest garantirà “tutte le condizioni per colloqui produttivi, affinché la pace possa finalmente tornare in Europa”.
Trump frena sui Tomahawk all’Ucraina: “Anche gli Usa ne hanno bisogno”
Donald Trump è apparso poco propenso a fornire missili Tomahawk all’Ucraina dopo aver sentito il presidente russo Vladimir Putin e a poche ore dall’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. “Anche gli Stati Uniti d’America hanno bisogno di Tomahawk. Ne abbiamo molti, ma ne abbiamo bisogno. Voglio dire, non possiamo esaurirli”, ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale. “Non so cosa possiamo fare al riguardo”.
Zelensky, arrivato a Washington in mattinata, dovrebbe fare pressione su Trump affinché trasferisca i missili a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina durante l’incontro previsto per oggi. Il presidente degli Stati Uniti ha già ventilato la possibilità di fornire a Kiev missili da crociera in grado di colpire obiettivi fino a 2.500 chilometri. L’esitazione di Trump sulle potenziali consegne arriva dopo la telefonata di due ore e mezza di ieri con Putin, in cui entrambi i leader hanno discusso, tra le altre questioni, del trasferimento dei missili Tomahawk.
Zelensky a Washington per vedere Trump: su tavolo la fornitura di missili Tomahawk
Nella serata di ieri Volodymyr Zelensky è atterrato a Washington. Oggi il presidente ucraino incontrerà Donald Trump che nelle scorse ore ha avuto un colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin. “Oggi incontrerò rappresentanti di aziende di difesa, produttori di armi potenti che possono sicuramente rafforzare la nostra protezione. In particolare, discuteremo di ulteriori forniture di sistemi di difesa aerea. Incontrerò anche oggi rappresentanti di aziende energetiche americane. Ora, mentre la Russia punta sul terrorismo contro il nostro settore energetico e lancia attacchi quotidiani, stiamo lavorando per garantire la resilienza dell’Ucraina”, ha sottolineato.
Zelensky dovrebbe fare pressione su Trump affinché trasferisca i missili a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti ha già ventilato la possibilità di fornire a Kiev missili da crociera in grado di colpire obiettivi fino a 2.500 chilometri.