Una vicina di casa: “Tremavano le finestre, caduti i quadri”
“Abbiamo pensato a un’auto elettrica a fuoco, non a una bomba anche se sappiamo chi vive qui. Mai vista una cosa così. Sono tremate le finestre e sono cascati i quadri, i cani abbaiavano”. Così una donna che abita nelle vicinanze dell’abitazione di Sigfrido Ranucci ha spiegato quanto avvenuto nella notte. (di Vincenzo Bisbiglia)
Schlein: “Attentato alla democrazia e all’informazione”
“L’attentato a Sigfrido Ranucci è un attentato alla democrazia e alla libertà di informazione. Un attacco vile e pericoloso a una persona già sotto scorta per aver svolto il suo lavoro di giornalista d’inchiesta, un attacco che richiede la reazione e la presenza delle Istituzioni. Non possiamo accettare alcuna intimidazione al giornalismo d’inchiesta. Sia fatta piena luce sui responsabili e la matrice di questo gravissimo attentato. A Sigfrido Ranucci e sua figlia voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza mia e di tutto il Partito democratico”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Fontana: “Ferma condanna”
“Esprimo la più ferma condanna per il grave gesto messo in atto ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci e della sua famiglia, a cui rivolgo la mia piena solidarietà. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia che deve essere sempre difeso e tutelato”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
La Russa: “Gravissimo, una vicenda inquietante”
“Rivolgo a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica per il gravissimo atto intimidatorio accaduto nella notte. Una vicenda davvero inquietante che condanniamo con forza e sulla quale ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso individuando quanto prima i colpevoli”. Lo scrive sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Pd: “Ascoltare subito Ranucci in commissione Antimafia”
“Alla luce del grave attentato di stanotte, su cui indaga la Direzione distrettuale antimafia, come Gruppo Pd chiediamo che la commissione Antimafia inviti più presto possibile, per una audizione, Sigfrido Ranucci. Da tempo sotto scorta per tante sue inchieste che hanno riguardato anche la criminalità organizzata”. Lo scrivono in una lettera alla presidente dell’organismo parlamentare, Chiara Colosimo, i componenti del Pd Walter Verini, Debora Serracchiani, Enza Rando, Giuseppe Provenzano, Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Franco Mirabelli, Valeria Valente. “L’audizione -spiegano gli esponenti Dem- potrà servire ad acquisire elementi certamente utili sull’attentato, per il lavoro della commissione e ad accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile”. I componenti democratici della commissione Antimafia -hanno inviato una lettera al presidente della commissione per chiedere un rapida audizione di Sigfrido Ranucci volta ad ‘acquisire elementi utili sull’attentatò e ‘accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile”.
Capitanio (Agcom): “Atto di vile terrorismo”
“Attaccare la libertà di espressione è un atto di vile terrorismo. Esprimo la più profonda solidarietà a Sigfrido Ranucci. Nel dibattito quotidiano serve una forte iniezione di democrazia”. Lo dichiara Massimiliano Capitanio, commissario Agcom e già segretario della Vigilanza Rai.
Piantedosi: “Dato mandato di rafforzare la protezione”
“Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione “, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Ranucci: “Mia figlia lì 20 minuti prima dell’esplosione”
“Una cosa singolare è che io mancavo da tre giorni e sono tornato ieri. Le auto sono esplose mezz’ora dopo che sono passato. Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto – ha fatto sapere il conduttore mentre andava a denunciare l’accaduto -. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice”.
Il Pd: “Garantire la libertà di informazione”
“Esprimo, con le senatrici e i senatori del Pd la nostra vicinanza a Sigrifido Ranucci. Lui, la sua famiglia, la sua casa sono stati oggetto di un grave e vile attentato. Siamo convinti che Ranucci non si lascerà intimidire nel suo lavoro ma è evidente che siamo di fronte ad un gesto che vuole colpire la libertà di stampa e di informazione. Ci auguriamo che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili ma esprimiamo ancora di più la nostra preoccupazione per lo stato della libertà dell’informazione nel nostro paese. La ricerca della verità e il racconto della realtà in un paese democratico non devono essere mai a rischio e le istituzioni e la politica devono essere garanti di questo diritto. Alla Rai, a Sigrifido e alla sua famiglia, alla redazione di Report giunga la nostra solidarietà”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Colosimo: “Tutti dalla parte della libertà di stampa”
“Quello di stanotte è un vile e grave atto intimidatorio, voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Sigfrido Ranucci ed un abbraccio esteso alla sua famiglia. Una condanna che deve vederci tutti dalla stessa parte, dalla parte della libertà di parola e di stampa”. Lo scrive su X la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo.