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Gaza, Trump alla Knesset: “L’era del terrore è finita”. E chiede di graziare Netanyahu. Poi firma l’accordo a Sharm

Il presidente degli Usa: "Non è stato facile trattare con Bibi. Ora risolverò con la Russia". In Egitto il vertice con 20 leader mondiali: "Fase 2 già iniziata". Il premier israeliano non va
Gaza, Trump alla Knesset: “L’era del terrore è finita”. E chiede di graziare Netanyahu. Poi firma l’accordo a Sharm
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  • 12:40

    Netanyahu a Trump: “Grazie per esserti schierato contro menzogne Onu”

    “Grazie per essersi schierato con Israele contro le menzogne dell’Onu”. E’ quanto ha detto Benjamin Netanyahu nel discorso oggi alla Knesset con cui ha ringraziato Donald Trump, ringraziandolo anche per aver “riconosciuto la sovranità israeliana sulle alture del Golan”. “Nessun presidente Usa ha fatto più per noi”, ha detto ancora il premier israeliano.

  • 12:40

    Incontro Witkoff-Kushner col capo negoziatore di Hamas

    L’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero del presidente americano Donald Trump Jared Kushner hanno incontrato mercoledì scorso il capo negoziatore di Hamas Khalil al-Khaya al Four Seasons Hotel di Sharm El-Sheikh per suggellare il rilascio degli ostaggi e concludere l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta Channel 12 spiegando che la delegazione del Qatar ha esortato gli alti funzionari statunitensi a incontrare il leader di Hamas per sbloccare la situazione di stallo che si era creata nei colloqui. Il Times of Israel ha ricordato che l’inviato statunitense per gli ostaggi Adam Boehler aveva scatenato l’ira israeliana durante i colloqui precedenti, quando aveva incontrato i funzionari di Hamas.

  • 12:35

    Netanyahu a Trump: “Grazie per il ritorno degli ostaggi”

    “La ringrazio personalmente a nome di tutta la nazione per il ritorno degli ostaggi”, oggi “sono tutti tornati a casa” in Israele. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rivolgendosi al presidente degli Stati Uniti Donald Trump intervenendo alla Knesset e dandogli il “benvenuto a Gerusalemme, nostra capitale eterna”.

  • 12:35

    Presidente della Knesset: “Trump merita Nobel per la pace”

    Il presidente della Knesset, Amir Ohana, ha annunciato che sta raccogliendo sostenitori per candidare il presidente Usa, Donald Trump, al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno. “Nessuno merita il premio più di Trump. Nessuno. Il mondo ha bisogno di più Trump”, ha detto ancora Ohana, secondo cui il presidente Usa è un “colosso” che sarà ricordato in Israele per migliaia di anni a venire.

  • 12:27

    Abu Mazen, Blair e Sanchez già a Sharm

    Il presidente dell’Anp Abu Mazen, il premier spagnolo Pedro Sanchez e l’ex primo ministro britannico Tony Blair, indicato nel ruolo di vicecapo del Consiglio di pace per Gaza secondo il piano Donald Trump, sono tra i leader già arrivati a Sharm el-Sheikh per il vertice di pace. Ad accogliere i capi di Stato e di governo, nonché i vertici delle organizzazioni internazionali che partecipano è il presidente dell’Egitto Abdel Fattah al-Sisi. Secondo un programma dell’evento, diffuso in mattinata e soggetto a cambiamenti, alle 13.45 ora locale (le 12.45 italiane), è previsto l’arrivo da Israele di Trump, che un quarto d’ora più tardi avrà un bilaterale con il presidente egiziano. Alle 15, come si legge nel programa, è in scaletta la foto di gruppo, seguita dalla cerimonia di firma dell’”Accordo di Sharm el-Sheikh”. Il summit, alle 15.15, sarà aperto da un discorso di al-Sisi, seguito dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti. Il programma del presidente Usa subirà sicuramente ritardi visto che ha cominciato appena cominciato il suo discorso alla Knesset.

  • 12:27

    Trump: “Ora a Gaza una vita migliore”

    D’ora in poi, “l’attenzione totale su Gaza dovrà essere rivolta al ripristino dei fondamenti di stabilità, sicurezza, dignità e sviluppo economico, affinché possano finalmente avere la vita migliore che i loro figli meritano”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, negli estratti del suo discorso alla Knesset, il Parlamento israeliano, diffusi dalla Casa Bianca, come riporta la Cnn.

  • 12:26

    Metsola: “Grata a Trump, ciclo di terrore spezzabile”

    “Sono a casa. Oggi è un giorno storico di speranza in Israele e in tutto il Medio Oriente. Dopo due anni di dolore e sofferenza, tutti gli ostaggi rimanenti sono liberi e di nuovo tra le braccia dei loro cari. Le armi hanno taciuto. Tutti i miei pensieri sono con tutte quelle famiglie il cui dolore inimmaginabile ho visto negli ultimi due anni”. Lo scrive la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sui social postando una foto dell’incontro all’Eurocamera con alcuni familiari degli ostaggi. “La pace è possibile. Il ciclo intergenerazionale di terrore, guerra e orrore può essere spezzato. Grata al presidente Donal Trump e a tutti coloro – inclusi Egitto, Qatar e Turchia – che hanno dato tanto per rendere questo possibile. Siamo pronti ad aiutare a garantire l’attuazione dell’accordo di pace”, aggiunge.

  • 12:25

    Trump: “Mano sempre aperta all’Iran”

    “Dovrebbe essere ormai chiaro a tutti in questa regione che decenni di fomentare terrorismo, estremismo, jihadismo e antisemitismo non hanno funzionato: si sono ritorti contro di loro in modo totale”. Così Donald Trump, parlando alla Knesset, secondo le anticipazioni diffuse dalla Casa BIanca.
    “È più evidente che mai che le nazioni produttive e responsabili di questa regione non dovrebbero essere nemiche o avversarie, ma partner e, alla fine, persino amiche – ha aggiunto – Anche con l’Iran, il cui regime ha inflitto così tante morti in Medio Oriente, la mano dell’amicizia e della cooperazione è sempre aperta”.

  • 12:22

    Trump: “Ferrea determinazione dopo il 7 ottobre”

    “La storia della ferrea determinazione e del trionfo di Israele dal 7 ottobre dovrebbe essere la prova per il mondo intero che coloro che cercano di distruggere questa nazione sono destinati a un amaro fallimento. Lo Stato di Israele è forte e vivrà e prospererà per sempre”. Così il presidente Usa Donald Trump nel suo discorso alla Knesset secondo le anticipazioni diffuse dalla Casa Bianca.

  • 12:19

    Netanyahu non andrà a Sharm: inizia la Simchat Torah

    Il Primo Ministro Benyamin Netanyahu ha detto che non potrà partecipare al vertice di Sharm el Sheik a causa dell’inizio della festività di Simchat Torah che inizia questa sera. Lo riferisce l’ufficio del premier. Il massacro del 7 ottobre 2023 è avvenuto proprio durante la festività di Simchat Torah.

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