Il mondo FQ

“A Gaza 289 morti di fame, 115 erano bambini”. In Israele le famiglie degli ostaggi protestano davanti alle case dei ministri

I numeri delle vittime per malnutrizione dati dal ministero della Salute gestito da Hamas. Rapporto dell'agenzia Onu: "Nella Striscia danneggiato il 97 per cento delle scuole". L'Idf: "Pronti in periferia per la grande offensiva delle prossime settimane"
“A Gaza 289 morti di fame, 115 erano bambini”. In Israele le famiglie degli ostaggi protestano davanti alle case dei ministri
Icona dei commenti Commenti
  • 14:11

    Il ministero della Salute di Gaza (Hamas): “289 palestinesi morti per fame, 115 i bambini”

    Sono “289 i palestinesi morti per fame nella Striscia di Gaza, inclusi 115 bambini”: lo afferma Munir al-Bursh, capo del ministero della Salute gestito da Hamas, citato da al Jazeera.

  • 14:10

    “Almeno 11 uccisi dall’alba di oggi, 6 aspettavano cibo”

    E’ di almeno 11 morti il primo bilancio delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza. Lo riferiscono fonti mediche citate da al Jazeera, secondo le quali sono rimaste uccise sei persone che cercavano cibo. 

  • 14:09

    Famiglie degli ostaggi israeliani manifestano davanti alle case dei ministri

    Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani si sta radunando per manifestare davanti alle abitazioni di alcuni ministri, chiedendo un cessate il fuoco. I dimostranti manifesteranno davanti alle case del ministro della Difesa Israel Katz, del ministro degli Affari Strategici Ron Dermer, del ministro degli Esteri Gideon Saar, nonché dei ministri Eli Cohen, Miri Regev e Avi Dichter. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. 

  • 14:08

    “Ucciso a Gaza un cameraman della Palestine Tv”

    Il giornalista palestinese Khaled Al-Madhoun, cameraman di Palestine TV, è stato ucciso ieri sera sera dopo essere stato colpito dalle forze israeliane nel nord di Gaza. Secondo il corrispondente della Wafa, Al-Madhoun è stato preso di mira nella zona di Zikim, a nord della Striscia di Gaza. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso cordoglio per la sua scomparsa condannandone l’uccisione e ha sottolineato che prendere di mira i giornalisti è un crimine commesso dalle forze israeliane nel tentativo di oscurare la verità. 

  • 14:07

    Ex ministro della Difesa Ya’alon: “Katz ha ammesso crimini guerra”

    L’ex ministro della Difesa e capo di stato maggiore Moshe Yàalon accusa il ministro della Difesa Israel Katz di aver ammesso di aver “commesso un crimine di guerra” nella Striscia di Gaza quando venerdì ha minacciato di trasformare Gaza City in “Rafah e Beit Hanoun“, due città che sono state in gran parte ridotte in macerie dall’attività militare israeliana, durante la pianificata presa di controllo della città da parte delle Idf. Lo scrive il Times of Israel. “È già chiaro a chiunque che il governo messianico, evasivo e corrotto non serve il Paese, ma piuttosto la sua presa sul potere, trascurando gli ostaggi, sacrificando i soldati e distruggendo il Paese e il suo futuro”, aggiunge. Yàalon, ex membro del partito al governo Likud, è stato un feroce critico del primo ministro Benjamin Netanyahu da quando è stato sostituito come ministro della Difesa nel 2016. Nel novembre dello scorso anno, aveva lanciato l’allarme: Israele stava percorrendo la strada della pulizia etnica nella Striscia di Gaza. 

    Venerdì Katz ha affermato che “le porte dell’inferno si apriranno presto sugli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza, a meno che non accettino le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”.

    Ora, Yàalon sostiene che questi commenti sono “un’ammissione di aver commesso un crimine di guerra: l’evacuazione dei residenti e la distruzione delle loro case”. “L’intenzione di portare a termine questo a Gaza City è chiaramente un ordine illegale”, afferma l’ex funzionario della difesa, chiedendo alle autorità legali israeliane di intervenire e impedire che l’operazione a Gaza City prosegua, affermando che solo loro saranno in grado di impedire ai soldati di dover obbedire a “un ordine chiaramente illegale”. “È in vostro potere fermare il deterioramento morale ed etico del nostro Paese, che ha promesso ‘mai più!'”, implora Yàalon.

  • 14:06

    L’Idf: “In periferia di Gaza City per preparare offensiva”

    L’Idf afferma di aver avviato operazioni militari alla periferia di Gaza City “in vista di una grande offensiva per conquistare l’intera città”. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. “Decine di migliaia di riservisti dovrebbero presentarsi in servizio il 2 settembre per l’offensiva, che probabilmente inizierà nelle prossime settimane”, si sottolinea.

DEMOCRAZIA DEVIATA

di Alessandro Di Battista 17.00€ Acquista