Ucraina, la diretta – Scholz: “Ho intenzione di parlare con Putin a breve”. Il Vaticano: “Zuppi potrebbe incontrare il russo Kirill”

Ma il capo del Cremlino frena l'apertura tedesca: "Per ora no". Onu: peggiorano le condizioni umanitarie dopo il crollo della diga, 700mila senza acqua. Secondo il ministero della Difesa britannico, le forze ucraine hanno sfondato la prima linea russa in alcune aree

Aggiornato: 18:48

  • In Evidenza
    12:43

    Scholz: “Ho intenzione di parlare con Putin a breve”

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato di voler parlare a breve con il presidente russo Vladimir Putin: “Ho intenzione di farlo di nuovo presto”, ha detto oggi parlando sabato al 38mo Congresso della Chiesa evangelica a Norimberga, come riferisce la Bild. Un prerequisito per una “pace equa” è che la Russia ritiri le sue truppe, ha detto Scholz. “Questo è ciò che deve essere compreso.” Alcuni dal pubblico hanno chiesto di negoziare e il cancelliere ha risposto: “Negoziare va bene. La domanda è, chi sta negoziando con chi e su cosa”. Scholz e Putin ebbero un colloquio l’anno scorso dopo l’inizio della guerra.

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  • 18:48

    Wsj: “Polonia forse usata come base operativa per il sabotaggio del Nord Stream”

    La Polonia potrebbe essere stata usata come base operativa per sferrare l’attacco ai gasdotti Nord Stream lo scorso anno. A scriverne è oggi il Wall Street Journal, citando dati relativi alle indagini in Germania. Gli inquirenti tedeschi stanno cercando di ricostruire il motivo per cui lo yacht che si ritiene sia stato utilizzato per effettuare il sabotaggio abbia deviato in acque polacche, secondo il quotidiano, e sarebbero riusciti a ricostruire il viaggio di due settimane dell’imbarcazione, l’Andromeda, stabilendo che entrò nelle acque polacche. La conclusione è stata raggiunta sulla base dei dati delle apparecchiature radio e di navigazione, dei telefoni satellitari e cellulari dell’Andromeda, nonché degli account Gmail, ricostruisce il Wall Street Journal. Gli investigatori tedeschi – scrive ancora – sono anche giunti alla conclusione che la sostanza utilizzata nell’atto di sabotaggio fosse l’HMX.

  • 18:07

    Media: “I russi hanno minato un sito chimico in Crimea contro l’avanzata ucraina”

    Gli ingegneri dell’esercito russo hanno imbottito di esplosivi il gigantesco impianto chimico industriale Crimea Titan, nella penisola annessa da Mosca unilateralmente nel 2014. Lo denunciano funzionari ucraini e piattaforme giornalistiche indipendenti, come riporta il Kyiv Post. L’analista militare ucraino Roman Svitan ha affermato che le autorità russe nella Crimea occupata hanno già preparato l’impianto della Crimea settentrionale e “sarebbe molto probabile che facciano esplodere la fabbrica per creare una barriera chimica tossica se l’esercito ucraino si avvicinasse troppo”. “Se il Cremlino ordinerà di far esplodere le cariche, l’Ucraina e gli Stati limitrofi dovranno affrontare una catastrofe provocata dall’uomo potenzialmente peggiore di Chernobyl“, hanno detto funzionari ucraini.
    Il capo militare regionale di Kherson Oleksandr Prokudin in un video postato su Telegram il 2 giugno ha affermato che i piani russi per far esplodere l’impianto sono ben avanzati e che se la deflagrazione avverrà “migliaia di tonnellate di materiali tossici verrebbero rilasciati”. Esteso su un territorio di 4,7 chilometri quadrati e situato vicino alla città di Armiansk, il tentacolare impianto della Crimea Titan era uno dei maggiori produttori al mondo di biossido di titanio, una sostanza chimica industriale non tossica ampiamente utilizzata nella produzione di vernici, rivestimenti, integratori alimentari, nei farmaci e come sbiancante. L’uso del biossido di titanio è stato vietato in Europa nel 2022.

  • 17:23

    Kiev: “Dopo il crollo della diga sostanze nocive nel fiume Inhulets”

    L’ispettorato dell’ambiente ucraino ha reso noto che dopo l’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka è stato registrato un aumento del livello di sostanze nocive nel fiume Inhulets, affluente di destra del Dinpro, come riportano i media nazionali. “Secondo i risultati delle analisi di laboratorio, nel fiume Inhulets sono state superate le concentrazioni massime ammissibili di azoto ammonico, ferro totale e solidi sospesi. Il contenuto di residui secchi è aumentato”, ha dichiarato l’ispettorato.

  • 15:35

    Zelensky: “Azioni di controffensiva in atto”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di “azioni di controffensiva” da parte dell’esercito al fronte, rifiutandosi però di dire se si tratti del grande attacco che lo stato maggiore di Kiev sta preparando da mesi. “In Ucraina sono in corso azioni di controffensiva e di difesa, ma non ne parlerò in dettaglio”, ha dichiarato Zelensky in conferenza stampa.

  • 14:30

    Peskov: “Nessun colloquio con Scholz in programma”

    L’agenda del presidente russo Vladimir Putin non prevede finora colloqui telefonici con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il cancelliere stamani ha dichiarato di avere intenzione di parlare con Putin nel prossimo futuro. “No”, ha detto Peskov, quando gli è stato chiesto se i colloqui fossero in programma.

  • 14:10

    Kiev: “Avanzati di 1,4 km a Bakhmut”

    Le truppe ucraine sono avanzate fino a 1,4 km in diverse zone della direzione di Bakhmut nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto Serhiy Cherevaty, portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, come riporta il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashenko. Secondo Cherevaty, sono stati uccisi 138 soldati russi e 236 sono rimasti feriti. Inoltre, gli ucraini hanno inoltre distrutto un obice semovente Sau Gvozdyka, tre veicoli blindati, un obice D-30, un cannone antiaereo C-60, un drone Zala, otto depositi di munizioni e sette veicoli russi utilizzati per consegnare munizioni e armi.

  • 13:59

    “Ultimo reattore di Zaporizhzhia in arresto”

    L’agenzia nucleare ucraina Energoatom ha reso noto che anche l’ultimo dei sei reattori della centrale di Zaporizhzhia è stato messo in arresto a freddo, come già gli altri cinque da tempo, come misura cautelativa, attuata giovedì, in seguito all’esplosione della diga di Kakhovka e alla conseguente riduzione dei livelli dell’acqua del bacino usato per il raffreddamento dell’impianto. La centrale è occupata dalle forze russe. Non c’è “una minaccia diretta” alla centrale nucleare, si precisa. Nei prossimi giorni è attesa una visita del direttore dell’Aiea, Mariano Grossi. Con tutti i reattori bloccati, le temperature e la pressione all’interno degli impianti diminuiscono gradualmente, riducendo anche l’intensità del raffreddamento con l’acqua necessario per il combustibile nucleare. I dipendenti di Energoatom continuano a lavorare a Zaporizhzhia, anche sotto l’occupazione russa.

  • 12:54

    “Governatore filo-russo di Kherson ferito”

    Il capo dell’amministrazione filorussa della regione di Kherson Vladimir Saldo sarebbe rimasto gravemente ferito nel bombardamento dell’albergo dove alloggia insieme con russi e collaboratori filorussi. Lo riporta l’edizione locale Most citata da Rbc-Ukraine. I residenti del villaggio di Shchaslyvtseve, nel distretto di Genichesk, hanno riferito che le strutture occupate dai russi e dai loro collaboratori sono state bombardate. L’amministrazione russa di Kherson non ha ancora confermato o smentito.

  • 12:43

    Scholz: “Ho intenzione di parlare con Putin a breve”

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato di voler parlare a breve con il presidente russo Vladimir Putin: “Ho intenzione di farlo di nuovo presto”, ha detto oggi parlando sabato al 38mo Congresso della Chiesa evangelica a Norimberga, come riferisce la Bild. Un prerequisito per una “pace equa” è che la Russia ritiri le sue truppe, ha detto Scholz. “Questo è ciò che deve essere compreso.” Alcuni dal pubblico hanno chiesto di negoziare e il cancelliere ha risposto: “Negoziare va bene. La domanda è, chi sta negoziando con chi e su cosa”. Scholz e Putin ebbero un colloquio l’anno scorso dopo l’inizio della guerra.