Ucraina, la diretta – Diga distrutta, Sunak: “Non abbiamo ancora prove contro la Russia”. Zuppi: “La mia non è una mediazione, devo parlare col Papa”

Si allargano le zone inondate. Usa inclini a pensare che ci sia il Cremlino dietro la distruzione dell'impianto. Il New York Times concorda coi funzionari ucraini: l'infrastruttura sarebbe "esplosa dall'interno". Kiev: “L’acqua ha fatto arretrare i russi di 5-15 km”. Mosca accusa gli ucraini di avere sabotato una conduttura per l'ammoniaca: "Vittime tra i civili"

Aggiornato: 09:25

  • In Evidenza
    10:36

    Diga distrutta, Zelensky: “Enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero”

    A causa dell’esplosione della diga di Kakhovka,”si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate che viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero. Non possiamo ancora prevedere quanta parte delle sostanze chimiche, dei fertilizzanti e dei prodotti petroliferi stoccati nelle aree alluvionate finirà nei fiumi e nel mare. L’evacuazione delle persone dall’area allagata è in corso: quasi ottanta insediamenti sono a rischio”: ha reso noto Volodymyr Zelensky sul sito web della presidenza ucraina.

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  • 19:33

    Zelensky: “Diga distrutta dai russi per paura della controffensiva”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa ancora i russi di aver fatto saltare la diga di Kakhovka: lo hanno fatto per paura della controffensiva, ha affermato in un’intervista alla Bild, pubblicata sul portale. “È accaduto soltanto a causa dei russi e delle persone che controllano attualmente questa striscia di terra”, ha detto in proposito. “Hanno paura che noi iniziamo la controffensiva in questa direzione e vogliono complicare la liberazione dei nostri territori. Loro capiscono molto bene che perderanno questa battaglia. E rallentano la liberazione dell’area”, ha spiegato Zelensky.

  • 19:19

    Zuppi: “La mia non è una mediazione, devo riferire al Papa”

    “La mia non è una mediazione”, la missione di pace “è una manifestazione di interesse, vicinanza, ascolto affinché il conflitto possa trovare percorsi di pace. Tutto il resto sono attese che la guerra finisca o speculazioni che hanno alcuni”. Lo ha sottolineato il presidente della Cei, ai margini di un evento organizzato a Roma da CL. Mosca valuta positivamente gli sforzi fatti dal Vaticano anche se ha detto che non sono stati fatti passi concreti. Zuppi fa capire che resta tutto in stand by: “Come ha detto Parolin dobbiamo riflettere, dobbiamo parlare col Papa. Aspettiamo stia meglio”.

  • 19:18

    Telefonata Macron-Zelensky sulla diga

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di avere avuto una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron. “L’ho ringraziato per l’opportunità di partecipare al vertice della Comunità politica europea e per il sostegno al Consiglio di sicurezza dell’Onu – ha precisato Zelensky su Twitter -. Ho parlato dell’attuale situazione nella regione di Kherson, delle conseguenze ambientali e umanitarie dell’atto terroristico russo e ho delineato le urgenti necessità dell’Ucraina per eliminare il disastro”.

    Zelensky ha poi aggiunto di avere discusso con Macron della “possibilità di utilizzare meccanismi internazionali per indagarne le cause” e di avere “anche parlato dell’accordo con l’Aiea Rafael Grossi per aumentare il controllo sulla centrale di di Zaporizhzhia. Abbiamo concordato di proseguire la cooperazione in materia di difesa, in particolare per proteggere i nostri cieli. Attendiamo con impazienza l’inizio dell’addestramento per i piloti ucraini il prima possibile. Abbiamo discusso i formati delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, le aspettative dal vertice della Nato a Vilnius e i preparativi per il vertice sulla pace globale”.

  • 19:17

    Sunak: “Sulla diga non abbiamo ancora certezze contro Mosca”

    Il Regno Unito non può ancora puntare il dito, prove alla mano, contro la Russia per la distruzione della diga di Nova Kakhovka, in Ucraina. Lo ha ammesso oggi il premier britannico Rishi Sunak durante una visita a Washington e alla vigilia di un vertice con Joe Biden. Rispondendo al riguardo a Itv il primo ministro Tory ha detto di non poter ancora dire nulla “di definitivo” sull’accaduto. Poi ha aggiunto: “I nostri servizi di sicurezza e i nostri militari stanno lavorando sui dati. Ma se fosse vero (il sospetto occidentale d’una responsabilità di Mosca), questo rappresenterebbe un nuovo picco di barbarie da parte della Russia”.

  • 17:56

    Mosca: “Positivi gli sforzi del Vaticano per la pace”

    La Russia “valuta positivamente i tentativi del Vaticano di facilitare la fine del conflitto in Ucraina” e riconosce il “sincero desiderio della Santa Sede di facilitare il processo di pace”. Ma fino a questo momento il Vaticano non ha ancora intrapreso “passi concreti” per una visita del cardinale Matteo Zuppi a Mosca, dopo quella di questa settimana a Kiev. Lo ha detto all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

  • 17:10

    Kiev: “29 i villaggi colpiti dall’inondazione, dieci in zona russa”

    Il ministro dell’interno ucraino, Igor Klymenko, che è stato nominato responsabile dell’emergenza inondazione dopo la rottura della diga di Nova Khakovka, ha detto che finora il disastro ha colpito 29 villaggi e insediamenti, 19 dei quali nella zona controllata da Kiev, sulla riva destra (occidentale) del Dnipro, e 10 su quella occupata dai russi. 

  • 17:06

    Nyt: “La diga esplosa dall’interno”

    La diga in Ucraina sarebbe esplosa dall’interno. Lo riporta il New York Times citando alcuni funzionari ucraini, con i quali molti esperti sarebbero d’accordo considerato che un attacco di artiglieria o comunque dall’esterno non sarebbe stato in grado di causare tali danni. La diga di Kakhovka e la centrale idroelettrica sono sotto controllo dei russi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.  

  • 17:03

    Kiev: “L’ordine di fare saltare la diga è arrivato direttamente da Putin”

    L’ordine all’esercito russo di far saltare in aria la diga di Nova Khakovka deve essere arrivato direttamente da Putin: ne è convinto il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia ucraina Ukrinform, secondo cui gli esplosivi erano stati piazzati lì in anticipo, forse già da settembre o ottobre dell’anno scorso, quindi per un’azione che andava compiuta prima o poi. “Il comando per questo atto terroristico è arrivato dal Cremlino, dall’ufficio di Putin. Ordini di questa importanza non vengono impartiti a qualsiasi livello: non certo a livello di battaglione, di divisione, né è una situazione che compete a Shoigu (il ministro della Difesa russo, ndr)”, ha sottolineato Danilov alla trasmissione della Radio Progetto Libertà, citato dall’agenzia.  

  • 16:40

    Leader africani a luglio da Putin con un piano di pace

    Il presidente russo Vladimir Putin riceverà una delegazione di capi di Stato africani per il secondo vertice Russia-Africa, che si terrà a San Pietroburgo a luglio che gli sottoporranno una iniziativa di pace per l’Ucraina. E’ quanto convenuto oggi in un colloquio telefonico tra lo stesso Putin e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, secondo quanto rende noto il Cremlino, citato dalla Tass. Inoltre, i due leader – che hanno parlato anche del prossimo vertice Brics a Johannesburg in agosto – hanno espresso l’intenzione di continuare lo stretto coordinamento tra Russia e Sudafrica sulle piattaforme internazionali, si legge nel comunicato.