Ucraina, la diretta – Zelensky: “Pronti per la controffensiva”. Prigozhin (Wagner): “Fazioni interne al Cremlino stanno distruggendo lo Stato russo”

Il presidente ucraino: "Non so quanto tempo ci vorrà e le cose potrebbero andare in tanti modi". Fonti Usa denunciano l'uso di armi Nato da parte dei filo-ucraini a Belgorod. Mosca: "La Francia non può fare da mediatore nella pace, è coinvolta"

Aggiornato: 10:18

  • 20:55

    Media: “Un’esplosione a Dnipro, allarme aereo in diverse regioni”

    “Un’esplosione è risuonata in serata a Dnipro”, città dell’Ucraina orientale, capoluogo dell’oblast di Dnipropetrovsk, “prima dell’annuncio dell’allarme aereo”. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, citando i media locali. A partire dalle 21.20 è stato annunciato un allarme aereo nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kharkiv, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk, nonché permanentemente nella Crimea occupata, aggiunge l’Ukrainska Pravda.

  • 20:31

    Il calciatore ucraino Mykola Zhydkov è morto in combattimento

    “Il calciatore ucraino Mykola Zhydkov è morto difendendo la sua patria”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraina, ricordando che “Mykola ha giocato per la squadra di calcio polacca Wegrzcanka. Tornato in Ucraina nell’autunno del 2022 si è unito ai ranghi delle forze di difesa. Possa il ricordo di questo Eroe essere eterno. Gloria agli Eroi!”

  • 20:30

    “Avvertire cinque forti esplosioni a Melitopol”

    “I residenti della città ucraina occupata dai russi Melitopol riferiscono di più di 5 forti esplosioni che sono state ben udite nella parte settentrionale della città. Stiamo scoprendo i dettagli”. Lo rende noto il sindaco in esilio, Ivan Fedorov su Telegram, precisando che a seguito delle esplosioni è visibile un denso fumo a nord della città. Lo scrive l’Ukrainska Pravda. 

  • 20:28

    Scholz contestato e fischiato da un gruppo di contestatori filorussi

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato contestato e fischiato da un gruppo di contestatori filorussi durante un suo discorso in difesa dell’Ucraina, tenuto ad un festival della Spd davanti al municipio di Falkensee alla porte di Berlino. Lo riporta la Dpa, precisando che Scholz si è difeso a gran voce contro il gruppo di contestatori che gli ha urlato: “Sei un guerrafondaio”, “Fai la pace senza armi” e “sparisci”.  “Cari urlatori”, ha gridato a sua volta Scholz, sostenendo che il vero “guerrafondaio” è invece Putin, e chiarendo di non vedere alternative al sostegno dell’Ucraina con le armi. 

  • 20:15

    Kiev: “Sedici attacchi russi, tutti respinti”

    “Oggi il nemico ha effettuato 19 attacchi aerei, oltre 10 con sistemi missilistici. La probabilità di lanciare missili e attacchi aerei in tutto il territorio dell’Ucraina rimane alta”. Lo ha reso noto lo stato maggiore ucraino nella sua sintesi giornaliera ripresa da Ukrainska Pravda. “Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nel tentativo di occupare completamente le regioni di Lugansk e Donetsk. Durante la giornata gli occupanti hanno effettuato 16 attacchi, ma tutti sono stati respinti da unità delle forze di difesa”. 

  • 17:33

    Kiev: “A Bakhmut la situazione è stabile”

    “La situazione nella città di Bakhmut è relativamente stabile. Controlliamo la periferia sud-occidentale della città. I miliziani della Wagner non hanno ancora lasciato Bakhmut e stanno conducendo lavori di addestramento con le unità dell’esercito regolare che sono arrivate”. Lo afferma la viceministro della Difesa ucraina Hanna Malyar su Telegram, riporta l’Ukrainska Pravda. Secondo Malyar, in generale, la situazione al fronte “non è significativa, ma sta leggermente cambiando”. Per diversi mesi consecutivi, i russi hanno avanzato verso est in quattro direzioni: Avdiivskyi, Marinskyi, Lymanskyi e Bakhmutskyi. Successivamente le forze russe sono diventate periodicamente attive in altre due direzioni: Shakhtarskyi e Kupianskyi, ricorda l’Ukrainska Pravda. “Durante questo periodo, il nemico non è riuscito a entrare nei confini delle regioni di Donetsk e Lugansk. Il nemico è esausto e ora sta sostituendo le truppe e riorganizzandosi”, ha aggiunto Malyar, osservando che la geografia delle azioni offensive è “in qualche modo diversa” rispetto a prima.

  • 17:32

    Dagli Usa denunciano l’uso di armi Nato negli attacchi filo-ucraini a Belgorod

    I combattenti filo ucraini che la scorsa settimana hanno lanciato un raid oltre frontiera, nella regione russa di Belgorod, hanno usato quattro mezzi tattici offerti dall’Ucraina dagli Stati Uniti e dalla Polonia, almeno due dei quali sono stati catturati dalle forze russe, fucili forniti dal Belgio e dalla Repubblica Ceca, e almeno una arma anti carro At-4 in dotazione alle forze ameicane e di altri Paesi occidentali, hanno reso noto fonti americane citate dal Washington Post, immagini alla mano, sollevando la questione dell’impiego di armi fornite a Kiev dalla Nato non conforme e dell’impegno di Kiev a mantenerle in sicurezza. Tre dei veivoli con protezione alle imboscate e alle mine (Mraps) portati in Russia erano stati forniti dagli Usa e il quarto dalla Polonia. I raid sono stati firmati dalla Legione libertà alla Russia coordinata dall’ex deputato Ilya Ponomarev, e dal Corpo dei volontari russi (Rdk), formazioni composte da russofoni, alcuni dei quali ultra nazionalisti. La Legione è parte di una Legione internazionale, composta da volontari e controllata da militari ucraini. La Rdk è un gruppo indipendente.

  • 17:31

    Prigozhin: “Le fazioni del Cremlino stanno distruggendo la Russia”

    Il leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, torna all’attacco sostenendo che le fazioni interne al Cremlino stanno distruggendo lo Stato russo e cercando di seminare discordia tra lui e i combattenti ceceni. Lo riferisce il Guardian online. Secondo Prigozhin, la disputa tra lui e le forze cecene, che combattono a fianco dell’esercito russo in Ucraina, è stata risolta. Ma il capo dei mercenari ha attribuito la colpa della discordia a fazioni non identificate di Mosca che lui chiama “torri del Cremlino”. “Alcune torri del Cremlino hanno deciso di fare giochi pericolosi. I giochi pericolosi sono diventati comuni nelle torri del Cremlino… stanno semplicemente distruggendo lo Stato russo”, si legge in un messaggio di Prigozhin, che poi minaccia: se la fazione del Cremlino dovesse continuare con i suoi tentativi di seminare discordia, avrebbe “pagato con l’inferno”. Il Cremlino non ha rilasciato commenti sulle sue affermazioni.

  • 16:51

    Cremlino: “Francia non può essere moderatore, è parte del conflitto”

    La Francia non può essere un “moderatore” nel conflitto in Ucraina a causa della sua partecipazione attiva, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una intervista alla Tv di Stato russa. In ogni caso, ha aggiunto, il Presidente Putin è aperto a qualsiasi contatto che porti al raggiungimento degli obiettivi russi.

  • 16:27

    Cremlino: “Putin disposto a raggiungere gli obiettivi con mezzi pacifici”

    “Il Presidente Putin è stato, è e continuerà ad essere aperto a qualsiasi contatto per raggiungere i nostri obiettivi con mezzi diversi dall’operazione militare speciale. Se è possibile, sarebbe preferibile”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un’intervista al programma Mosca. Cremlino. Putin” sul canale televisivo Russia-1. Putin rimane aperto raggiungere gli obiettivi di un’operazione militare speciale con mezzi pacifici, ha assicurato Peskov, ma “i Paesi dell’Occidente non ci lasciano altra scelta al momento”. Lo riporta l’agenzia