Esplosione in un caffè a San Pietroburgo: morto il blogger nazionalista russo Tatarsky. L’ordigno nascosto in una statuetta regalo – diretta

Una bomba al tritolo (video) ha ucciso il noto blogger militare pro-Cremlino (chi era). Feriti in 25. Il ministero degli Esteri di Mosca lo omaggia: "L'Occidente si preoccupa per i giornalisti ma tace su di lui". Telefonata tra il segretario di Stato Usa Blinken e l'omologo russo Lavrov

Aggiornato: 16:49

  • 18:50

    VIDEO – L’esplosione nel bar di San Pietroburgo

  • 18:26

    Esplosione in un bar a San Pietroburgo, morto un blogger nazionalista russo

    Il noto blogger nazionalista e corrispondente di guerra russo Vladlen Tatarsky è morto nell’esplosione ad un bar caffè a San Pietroburgo vicino all’Università. Altre 16 persone sono rimaste ferite. L’esplosione è stata causata da oltre duecento grammi di tritolo.

  • 18:23

    Lavrov a Blinken: “Il reporter Wsj sarà giudicato in tribunale”

    Nel corso della telefonata di oggi con il segretario di Stato americano Antony Blinken, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che “il destino” del giornalista statunitense Evan Gershkovich del Wall Street Journal (Wsj) “sarà determinato in tribunale”. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo, aggiungendo che Lavrov “ha osservato in particolare che Gershkovich è stato colto in flagrante mentre cercava di ottenere informazioni segrete, raccogliendo dati che costituiscono un segreto di Stato, con il pretesto di uno status giornalistico” e che “la sua detenzione è stata notificata all’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca secondo la procedura stabilita”. 

  • 18:02

    Telefonata Blinken-Lavrov: focus su agenda bilaterale e attualità

    Diverse questioni di attualità dell’agenda bilaterale sono state tra gli argomenti discussi dal ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov e dal segretario di Stato americano Antony Blinken nel corso della loro telefonata, oltre ovviamente alla detenzione del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, incarcerato il 30 marzo in Russia con l’accusa di spionaggio. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass.  “Nell’ambito della discussione della questione sollevata dal Segretario di Stato in merito alla detenzione in Russia del cittadino statunitense Gershkovich, sospettato di spionaggio, l’attenzione di Blinken è stata richiamata sulla necessità di rispettare le decisioni delle autorità russe prese in conformità con la legislazione e gli impegni internazionali della Federazione Russa”, aggiunge Interfax. Il ministro russo ha spiegato all’omologo americano che il “destino” del giornalista statunitense “sarà determinato in tribunale”. Il ministero degli Esteri russo ha aggiunto che Lavrov “ha osservato in particolare che Gershkovich è stato colto in flagrante mentre cercava di ottenere informazioni segrete, raccogliendo dati che costituiscono un segreto di Stato, con il pretesto di uno status giornalistico” e che “la sua detenzione è stata notificata all’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca secondo la procedura stabilita”.

    Ma non solo. Secondo la nota del ministero degli esteri russo “il segretario Usa ed il ministro degli Esteri Lavrov hanno anche discusso dell’importanza di creare un ambiente che consenta alle missioni diplomatiche di svolgere il proprio lavoro”. Il Dipartimento di Stato, invece, ha riferito che il colloquio è stato occasione per Blinken di esprimere “la sua grave preoccupazione” per “l’inaccettabile detenzione” di Gershkovich. Blinken ha chiesto il rilascio immediato del giornalista così come quello di Paul Whelan, l’ex Marine condannato a 16 anni con accuse di spionaggio. “Il segretario di stato e il ministro degli Esteri hanno parlato anche dell’importanza di creare un ambiente che consenta alle missioni diplomatiche di svolgere il proprio lavoro”, si legge nel comunicato del Dipartimento di Stato, molto simile a quello del Cremlino. 

  • 16:42

    Blinken chiama Lavrov: “Inaccettabile detenzione del reporter del Wsj”

    Antony Blinken ha parlato oggi con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov “per esprimere la nostra profonda preoccupazione per l’inaccettabile detenzione da parte della Russia di un giornalista americano”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato Usa sottolineando di aver chiesto il rilascio immediato del reporter del Wall Street Journal e dell’altro americano “ingiustamente detenuto”, Paul Whelan.

  • 15:06

    Sei vittime nel bombardamento a Kostyantynivka

    E’ salito a sei il numero delle vittime dei bombardamenti russi a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk. I civili feriti sono otto, ha riferito il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andriy Yermak, citato da Unian. Secondo Yermak, l’esercito russo ha lanciato due colpi dall’S-300 e quattro raffiche dall’Uragan Mlrs. “16 condomini, 8 case private, un asilo, l’edificio dell’ufficio delle imposte statale, le linee del gas sono stati danneggiati”, ha detto l’amministrazione militare regionale. 

  • 13:32

    Morto in battaglia il campione ucraino di kickboxing Merinov

    Vitaliy Merinov, atleta ucraino quattro volte campione del mondo di kickboxing e campione nazionale di arti marziali miste, è morto in ospedale due giorni fa per le ferite riportate in battaglia. Lo ha annunciato su Facebook Ruslan Martsinkiv, sindaco di Ivano-Frankivsk, la città d’origine di Merinov. L’atleta, che si era arruolato volontariamente, era tornato sul campo di battaglia per la seconda volta dopo una precedente ferita subita nei combattimenti. Numerosi post pubblicati sui social mostravano le condizioni in cui viveva nelle zone di guerra. Merinov lascia la moglie e una figlia piccola.

  • 12:12

    Zelensky sui social: “Libereremo tutte le nostre terre”

    “Le prime offensive, le prime conquiste, i primi territori liberati. È passato un anno da quando gli ucraini hanno respinto la più grande forza contro l’umanità del nostro tempo vicino a Kiev. Ucraini, avete fermato una forza che disprezza e vuole distruggere tutto ciò che dà significato alle persone”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky sui social. “Libereremo tutte le nostre terre. Riporteremo la bandiera ucraina in tutte le nostre città e comunità. Faremo di tutto per restituire all’Ucraina” le sue terre, ha aggiunto. 

  • 11:47

    Kiev: “Bombardata Kostyantynivka, 3 morti e 6 feriti”

    Almeno tre persone sono rimaste uccise e altre sei ferite nei bombardamenti russi su Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko. L’esercito russo ha bombardato la parte centrale della città questa mattina, edifici a più piani e abitazioni private sono stati pesantemente danneggiati. “Almeno tre persone sono state uccise e sei ferite nel bombardamento di Kostyantynivka”, ha dichiarato.

  • 11:44

    Kiev: “Continuiamo a combattere per indipendenza”

    “Continueremo a combattere per l’indipendenza della nostra nazione”. Lo scrive su Telegram il capo dell’esercito ucraino, il comandante Valery Zaluzhny, nel giorno che segna un anno dalla scoperta di corpi senza vita di civili nelle strade di Bucha dopo il ritiro delle forze russe.