Ucraina, la diretta – Usa sostengono la creazione di un tribunale speciale per i crimini russi. Agenzia atomica: “Aumentano gli scontri a Zaporizhzhia”

La Difesa russa ha affermato di avere abbattuto razzo Glsdb: una prova che le munizioni degli Usa, che l'Ucraina considera cruciali per la sua imminente controffensiva, sono state consegnate. Mosca attacca Berlino e la sua consegna dei Leopard a Kiev. Cremlino: “La Germania ha un ruolo attivo nel conflitto”

Aggiornato: 12:56

  • 14:37

    Mosca: “Abbattuti razzi americani Glsdb a lunga gittata”

    Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto un razzo Glsdb degli Stati Uniti, la prima conferma che le munizioni sono state consegnate all’Ucraina, che le considera cruciali per la sua imminente controffensiva. “La difesa antiaerea (…) ha abbattuto 18 razzi del sistema Himars e un razzo guidato GLSDB”, ha dichiarato il ministero nel suo comunicato quotidiano sulle bombe con una gittata fino a 150 km, promesse a Kiev dagli Stati Uniti all’inizio di febbraio. I Glsdb sono in grado di colpire bersagli a lungo raggio con estrema precisione.

  • 14:02

    Kiev, distrutto a Bakhmut un centro dei mercenari Wagner

    Le guardie di frontiera ucraine hanno distrutto un “rifugio” dei mercenari del Gruppo Wagner a Bakhmut, nella regione di Donetsk, dove continuano pesanti combattimenti: lo ha reso noto su Telegram il servizio di frontiera statale del Paese, come riporta RBC-Ucraina. Da questa sorta di base, spiega la testata, i ‘wagneriani’ attaccavano con fuoco mirato le posizioni delle forze armate ucraine. L’edificio, situato in uno dei quartieri della città, è stato attaccato con lanciagranate dalle guardie di frontiera del distaccamento di Lugansk, insieme ad altro personale militare. 

  • 13:25

    Kiev, arrivati i Leopard dal Portogallo

    I tre carri armati Leopard 2 promessi dal Portogallo sono già sul territorio dell’Ucraina. Lo afferma su twitter il Ministero della Difesa del Portogallo.

  • 12:52

    Mosca: “Gli attacchi con droni alle strutture energetiche sono una grave minaccia”

    Il rischio di attacchi ad opera di droni contro strutture energetiche chiave rappresenta una grave minaccia alla sicurezza energetica della Russia. A dichiararlo, intervenendo ad una tavola rotonda sulla sicurezza delle strutture energetiche del paese, è stato il ministro dell’Energia di Mosca, Nikolai Shulginov. “La minaccia chiave è ora quella di atti di interferenza illegale compiuti attraverso l’uso di drone (Uav)”, ha affermato, spiegando che è in corso una collaborazione con il servizio Fsb e il ministero della Difesa di Mosca. La Russia sostiene di avere sventato negli ultimi tempi una serie di attacchi con droni ad opera dell’Ucraina.

  • 12:43

    Nord Stream, Cremlino: “Rammarico per mancata risoluzione Onu”

    Mosca “si rammarica” che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non abbia approvato ieri sera una risoluzione presentata dalla stessa Russia in cui si condannava il sabotaggio al gasdotto Nord Stream e si chiedeva un’inchiesta internazionale sull’accaduto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Chiaramente continueremo i nostri sforzi per impedire che la questione venga posta in stallo”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Interfax. La risoluzione ha ottenuto il voto favorevole di Russia, Cina e Brasile e 12 astensioni. 

  • 12:39

    Michel: “Obiettivo dei negoziati per la Moldavia entro il 2023”

    “Noi sosteniamo pienamente qualsiasi sforzo della Moldavia sulle riforme, seguiamo il processo molto da vicino. Non è la mia prima visita in Moldavia, che non è sola nel suo percorso anche se sappiamo che sta affrontando difficile sfide. L’obiettivo è che entro la fine dell’anno il Consiglio Ue decida di aprire il processo di negoziato per l’adesione della Moldavia“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel nella conferenza stampa congiunta, a Chisinau, con la presidente moldava Maia Sandu. Michel ha confermato che, il primo giugno, nella capitala moldava avrà luogo la riunione della Comunità politica europea e – ha sottolineato – “siamo certi che sarà un successo”.  

  • 11:50

    Peskov: “Con l’invio dei Leopard a Kiev la Germania ha un ruolo attivo nel conflitto”

    La Germania svolge un ruolo attivo nel “pompare armi l’Ucraina” e ciò “aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la fornitura di carri armati Leopard.  

  • 11:29

    Minsk: “Costretti a ospitare armi nucleari russe a causa delle azioni della Nato”

    La Bielorussia si è trovata costretta ad ospitare armi nucleari russe sul proprio territorio in conseguenza delle azioni aggressive dei paesi della Nato, che minacciavano la sicurezza del paese. A dichiararlo è oggi il ministero degli Esteri di Minsk, citato dalla Tass. Il progetto di dislocamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, non contravviene inoltre secondo quanto dichiarato dalla stessa fonte agli accordi internazionali di non proliferazione, perché la Bielorussia non esercita il controllo sulle armi.
    “La cooperazione militare tra Bielorussia e Russia – afferma il ministero – avviene in piena conformità con il diritto internazionale. L’addestramento di piloti bielorussi in grado di pilotare velivoli con munizioni specifiche, l’ammodernamento di tali velivoli, nonché il dispiegamento di testate nucleari sul territorio della Bielorussia senza che ne sia trasferito il controllo a Minsk, e l’accesso alla tecnologia adeguata, non contravvengono in alcun modo alle disposizioni degli articoli I e II del trattato di non proliferazione”. Nella dichiarazione, il ministero afferma di essere stato costretto a rispondere poiché “le misure coercitive unilaterali in politica ed economia si accompagnano all’accumulo di potenziale militare sul territorio dei paesi vicini, membri della Nato, in prossimità dei nostri confini. Considerando queste circostanze e le legittime preoccupazioni e i rischi in materia di sicurezza nazionale che ne derivano, la Bielorussia sta intraprendendo azioni di risposta forzata per incrementare la propria capacità di sicurezza e difesa”. La Bielorussia – conclude – considera le azioni dell’Occidente “un’interferenza diretta e ampia negli affari interni di uno stato indipendente, volta a cambiare il corso geopolitico e il sistema politico interno della Bielorussia”.

  • 11:28

    Kiev: “Mosca ha rapito oltre 4mila orfani”

    Sono “ufficialmente” 4.390 i bambini ucraini orfani rapiti dalla Russia. Lo ha riferito il ministro per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, come riferisce RBC-Ucraina. L’Ucraina raccoglie le prove della deportazione dei bimbi per presentarle alla Corte penale internazionale.  

  • 11:27

    Bombe russe su Kherson, colpito un ospedale

    Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa la città di Kherson, nell’Ucraina meridionale, colpendo anche un ospedale: lo ha reso noto la Procura Generale ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform. Secondo le prime indicazioni, la città è stata colpita con fuoco di artiglieria. “I proiettili nemici hanno colpito un edificio dell’ospedale della città di Kherson intitolato a O. S. Luchanskyi e un ufficio postale locale”, si legge nel messaggio. Inoltre, sono state danneggiate abitazioni, condominii e un asilo, oltre ad alcune automobili.