Ucraina, la diretta – Cina agli Usa: “Ostacolate i colloqui di pace”. Washington: “Se armate Mosca rischio conflitto globale”. Von der Leyen andrà a Pechino con Macron

Podolyak: "Telefonata tra Xi e Zelensky? È complicato". Intanto, dopo Sanchez, altri due leader Ue andranno a Oriente. Il premier spagnolo: "Documento cinese interessante, Pechino deve essere ascoltata". Von der Leyen andrà a Pechino con Macron

Aggiornato: 10:20

  • 15:58

    Sanchez: “Piano cinese ha spunti interessanti”

    “La Spagna, e l’Europa, sostengono il piano Zelenski per la risoluzione del conflitto poiché riteniamo che possa garantire una pace duratura e giusta. Al contempo il documento cinese, che non è un piano di pace ma un documento di posizionamento sui temi necessari per lavorare alla pace, ha degli spunti che io credo siano di interesse“. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez rispondendo alle domande dei cronisti. “La Cina è una attore globale e la sua voce deve essere ascoltata per trovare un modo per porre fine a questa guerra e per aiutare l’Ucraina a recuperare la sua la sovranità violata da Putin”, ha concluso Sanchez.

  • 15:36

    Von der Leyen andrà in Cina con Macron

    “La presidente Ursula von der Leyen terrà un discorso sulle relazioni Ue-Cina giovedì prossimo. La settimana successiva si recherà in Cina con il presidente francese Emmanuel Macron“. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer.

  • 13:23

    Usa: “Se la Cina arma Mosca si rischia un conflitto globale”

    Gli Stati Uniti non hanno ancora prove che la Cina abbia fornito armi alla Russia, ma se lo facesse, e gli Usa stanno monitorando da molto vicino, questo “prolungherebbe il conflitto e certamente amplierebbe la guerra potenzialmente non solo nella regione ma a livello globale”. Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin durante un’audizione ieri al Congresso, come riportato dai media americani.

  • 12:09

    L’Estonia espelle un diplomatico russo

    Nella mattinata di oggi, il ministero degli Esteri dell’Estonia ha comunicato l’espulsione di un diplomatico dell’Ambasciata della Federazione russa a Tallinn, per attività in contrasto con le norme previste dalla Convenzione di Vienna. Il consigliere Alexander Savinov dovrà lasciare il Paese baltico entro cinque giorni. Secondo quanto comunicato dalle autorità di Tallinn, “il diplomatico in questione è stato impegnato a minare direttamente e attivamente la sicurezza e l’ordine costituzionale dell’Estonia, diffondendo propaganda che giustifica l’azione militare della Russia e provocando divisioni nella società estone”. Già nei mesi scorsi, vari diplomatici russi erano stati espulsi dall’Estonia. L’11 gennaio scorso, il ministero degli Esteri aveva ordinato la riduzione del personale di stanza presso l’Ambasciata russa a Tallinn al fine di raggiungere un equilibrio numerico tra i dipendenti della locale Ambasciata russa e i dipendenti dell’Ambasciata d’Estonia a Mosca. In tale occasione, un totale di 13 diplomatici russi e otto membri del personale tecnico erano stati costretti a lasciare il Paese. A fine gennaio, Estonia e Russia avevano poi richiamato in patria i rispettivi ambasciatori lasciando in servizio solo incaricati d’affari.

  • 11:46

    Medvedev: “Pronti ad arrivare fino a Leopoli se serve”

    In Ucraina le forze russe potrebbero spingersi fino a Kiev e anche Leopoli, se Mosca lo ritenesse necessario. Lo ha detto l’ex presidente Dmitry Medvedev in un’intervista ai media russi. “Qui – ha detto Medvedev, citato dall’agenzia Ria Novosti – niente può essere escluso. Se hai bisogno di andare a Kiev, o a Leopoli, allora hai bisogno di andare a Kiev o Leopoli per eliminare questa infezione”.

  • 11:27

    Pechino: “Gli Usa ostacolano i colloqui di pace, che intenzioni hanno?”

    Pechino difende la propria posizione sulla guerra in Ucraina dopo l’incontro di Mosca tra Xi Jinping Vladimir Putin, accusando gli Stati Uniti di “ostacolare” gli sforzi per i colloqui di pace. Cina e Russia, secondo la nota congiunta, dopo l’incontro si sono dette a favore dei colloqui come metodo di risoluzione della crisi, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui Pechino “ha svolto un ruolo costruttivo. Gli Stati Uniti non solo gettano benzina sul fuoco, ma ostacolano anche gli sforzi di altri Paesi per promuovere i colloqui di pace. Che intenzioni hanno?”.

  • 11:23

    Peskov: “Gli Usa interferiscono negli affari della Bielorussia”

    “Gli Usa continuano a interferire direttamente e indirettamente negli affari interni di vari Paesi, compresa la Bielorussia”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all’intenzione di Washington di nominare un inviato speciale per comunicare con le forze di opposizione a Minsk. Lo riporta l’agenzia Tass.

  • 11:22

    Pechino: “Tra Cina e Russia amicizia tra gentiluomini”

    La cooperazione tra Cina e Russia “è un’onesta amicizia tra gentiluomini, in netto contrasto con l’egemonia e il bullismo degli Stati Uniti”, nonché con “il mosaico di circoli chiusi, esclusivi, egoisti e ristretti”. È il commento della portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, nel briefing quotidiano con la stampa, a una domanda sulle critiche della Casa Bianca relative ai rapporti tra Mosca e Pechino, alla luce degli accordi siglati in settimana durante la visita in Russia del presidente Xi Jinping. “Le relazioni tra Russia e Cina si fondano sul non allineamento, sul non confronto e sul non prendere di mira terze parti”, ha aggiunto Mao.

  • 10:28

    Raid missilistico russo nel Donetsk, cinque morti

    Cinque persone – tre donne e due uomini – sono morti in un raid russo sulla città di Kostiantynivka, nella regione del Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Lo rendono noto i servizi statali di emergenza ucraini. Il missile russo ha colpito un edificio di un piano che ospitava un cosiddetto “centro di invincibilità”, come vengono chiamati i centri di accoglienza umanitaria per i civili. Kostiantynivka si trova a una ventina di chilometri a ovest di Bakhmut, epicentro dei combattimenti contro le forze russe, hanno aggiunto i soccorritori su Telegram.

  • 10:20

    Podolyak: “Meloni ha spiegato all’Ue i rischi di non aiutare l’Ucraina”

    La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, “ha spiegato brillantemente agli europei che continuano a umiliare l’Europa chiedendo di non aiutare l’Ucraina” quali rischi questo comporterebbe. Lo scrive su Twitter, in italiano, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, affermando che “ogni richiesta del genere significa: “noi, Europa, consentiamo l’invasione della Russia, gli omicidi di massa e la distruzione della legge”. È inaccettabile”.