Ucraina, la diretta – Cina agli Usa: “Ostacolate i colloqui di pace”. Washington: “Se armate Mosca rischio conflitto globale”. Von der Leyen andrà a Pechino con Macron

Podolyak: "Telefonata tra Xi e Zelensky? È complicato". Intanto, dopo Sanchez, altri due leader Ue andranno a Oriente. Il premier spagnolo: "Documento cinese interessante, Pechino deve essere ascoltata". Von der Leyen andrà a Pechino con Macron

Aggiornato: 10:20

  • In Evidenza
    11:27

    Pechino: “Gli Usa ostacolano i colloqui di pace, che intenzioni hanno?”

    Pechino difende la propria posizione sulla guerra in Ucraina dopo l’incontro di Mosca tra Xi Jinping Vladimir Putin, accusando gli Stati Uniti di “ostacolare” gli sforzi per i colloqui di pace. Cina e Russia, secondo la nota congiunta, dopo l’incontro si sono dette a favore dei colloqui come metodo di risoluzione della crisi, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui Pechino “ha svolto un ruolo costruttivo. Gli Stati Uniti non solo gettano benzina sul fuoco, ma ostacolano anche gli sforzi di altri Paesi per promuovere i colloqui di pace. Che intenzioni hanno?”.

    Leggi tutto
  • 22:15

    Biden: “La Cina non ha dato armi alla Russia”

    La Cina ha preso un impegno significativo con la Russia ma finora non ha fornito armi a Mosca: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau.

  • 22:12

    Biden: “Attacco a membro Nato è a tutti”

    Un attacco contro uno è un attacco contro tutti”: lo ha ribadito Joe Biden, rilanciando l’impegno della mutua difesa dei Paesi Nato mentre parlava del conflitto ucraino al parlamento di Ottawa.

  • 22:12

    Mosca: “Con i Mig a Kiev Slovvacchia fuori legge”

    La Russia ha accusato la Slovacchia di violazione di un contratto firmato nel 1997 per aver consegnato all’Ucraina aerei da combattimento MiG-29 dell’era sovietica. In base all’accordo, Bratislava non può trasferire i jet a un altro stato senza il consenso della Russia, ha affermato il Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare di Mosca. Le autorità russe hanno parlato di “atto ostile” e di violazione degli obblighi internazionali della Slovacchia secondo il contratto, che è stato anche pubblicato sul sito web del ministero degli Esteri russo. Ieri la Slovacchia ha deciso di consegnare quattro aerei all’Ucraina, con altri nove che seguiranno “nel corso delle prossime settimane”, ha detto alla Dpa il ministero della Difesa di Bratislava. Tre dei 13 velivoli totali non sono operativi e devono essere utilizzati per i pezzi di ricambio.

  • 22:11

    Biden: “Manterremo pressione su Putin”

    “Manterremo la pressione su Putin con le sanzioni e continueremo a fornire assistenza a Kiev”: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau.

  • 18:24

    Tajani: “Studiare il piano cinese, ma Pechino deve fare di più”

    “La Cina può e deve fare di più per spingere la Russia a un cessate il fuoco e a ritirare le truppe”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ad una domanda a margine di un evento alla Farnesina. “Il piano di pace” di Pechino “non contiene la richiesta di ritiro delle truppe russe, ma altri punti possono essere esaminati”, ha aggiunto Tajani, sottolineando che “a Mosca ci sono orecchie attente a quello che dice la Cina”.

  • 18:10

    Mattarella: “La guerra mette a rischio libertà e benessere”

    “Non sono tempi facili, a partire dalla guerra in atto che in Europa sta turbando il nostro presente e minaccia le condizioni di libertà e benessere faticosamente costruiti dopo la Seconda Guerra mondiale, soprattutto grazie alla scelta lungimirante della Comunità europea”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio, a Firenze.

  • 17:28

    Podolyak: “Meloni capisce il dolore degli ucraini”

    Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, si dice “molto colpito” da Giorgia Meloni, spiegando in un’intervista all’Ansa a Kiev che le parole della premier italiana sulla situazione in Ucraina esprimono “un’emozione giusta che a volte oggi manca nel mondo, un’emozione vera, di sofferenza. E anche un’emozione che mostra la comprensione del dolore nel quale oggi si trova il popolo ucraino. E questo è molto importante“. Podolyak sottolinea quindi “la consapevolezza e profondità” manifestata da Meloni “nella comprensione della natura di questa guerra”.

  • 17:08

    Borrell: “Paesi Ue hanno munizioni, le diano a Kiev”

    “Il mio messaggio ai Paesi Ue, per quanto riguarda la munizioni da dare all’Ucraina, è che non ne avrete oggi o domani, quindi potete fornirle senza problemi grazie al nostro piano diviso su tre pilastri”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell nel corso di un’intervista con l’Ansa e altre testate. “Le regole della Nato sulle riserve delle munizioni sono state sospese, un po’ come le regole di bilancio durante la crisi del Covid”, ha aggiunto ricordando che gli stati membri dell’Ue non sono tenuti a comunicare le informazioni sulle loro riserve di munizioni al suo ufficio ma al contrario devono farlo con la Nato, se ne fanno parte. “E io so quello che sa la Nato”, ha precisato. “Non voglio puntare il dito contro nessuno – ha chiosato – ma i 27 hanno abbastanza riserve per dare un milione di munizioni all’Ucraina”.

  • 16:30

    Onu accusa Kiev e Mosca: “Esecuzioni sommarie di prigionieri”

    L’Onu ha accusato le forze ucraine e quelle russe di aver eseguito decine di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra durante l’invasione russa dell’Ucraina. “Siamo profondamente preoccupati per l’esecuzione sommaria di 25 prigionieri di guerra russi e di persone fuori combattimento” e per quella di “15 prigionieri di guerra ucraini”, ha affermato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani. Secondo Bogner, l’Onu ha documentato queste esecuzioni di russi da parte delle forze armate ucraine, “spesso” effettuate “immediatamente dopo la cattura sul campo di battaglia”. L’Onu è a conoscenza di cinque indagini condotte da Kiev che coinvolgono 22 vittime, ma “non siamo a conoscenza di alcun procedimento contro gli autori” di questi crimini.