Ucraina, la diretta – La Polonia invia 4 jet a Kiev: è il primo Paese europeo. Rapporto Onu: “Mosca ha commesso crimini di guerra”

Kiev denuncia l'attivismo russo nel Mar Nero sostenendo che la presenza di 20 navi è collegata alla disponibilità a lanciare attacchi missilistici sull'Ucraina. Cnn rivela che un drone commerciale di fabbricazione cinese modificato per scopi bellici è stato abbattuto delle forze di Kiev lo scorso fine settimana

Aggiornato: 16:36

  • 20:40

    Negoziati su possibile colloquio tra Zelensky e Xi Jinping

    I negoziati su un possibile colloquio tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il leader cinese Xi Jinping sono in corso, ma è troppo presto per dire se avrà effettivamente luogo. Lo ha riferito il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, secondo quanto riportato dalla Cnn. “Non possiamo dirlo con certezza, perché i negoziati sono in corso”, ha detto Podolyak alla televisione nazionale ucraina. Il presidente ucraino è aperto a conversazioni anche con altri leader, non solo con Xi, “per spiegare la natura della guerra e dire perché, senza tener conto della posizione dell’Ucraina, questa guerra non può essere conclusa”, ha detto il funzionario. “Perché sostenere, ad esempio, solo la parte russa in primo luogo non porterà alla conclusione della guerra e, in secondo luogo, non aggiungerà punti alla Cina come attore globale che comprende la natura della guerra e capisce come porvi fine”, ha aggiunto.

  • 20:08

    Casa Bianca: “Abbiamo risorse per sostenere Kiev fino a settembre”

    La Casa Bianca ritiene che gli Usa abbiano sufficienti risorse per sostenere l’Ucraina sino alla fine di questo anno fiscale, che scade a fine settembre. Lo ha detto la portavoce della presidenza Karine Jean-Pierre.

  • 20:05

    Kiev: “Russi pronti a riprendere l’offensiva su Vuhledar”

    Le truppe russe continuano a prendere d’assalto Bakhmut e si preparano a riprendere l’offensiva su Vuhledar. Lo ha riferito lo stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento. “Il nemico continua a prendere d’assalto la città di Bakhmut. I nostri difensori hanno respinto gli attacchi nemici nelle aree di Orikhovo-Vasylivka, Bakhmut, Ivanivskyi e Hryhorivka”, ha scritto lo stato maggiore su Facebook. “Continuano i preparativi per riprendere l’offensiva su Vuhledar. Kamianka, Avdiivka, Lastochkine, Vodyane, Nevelske, Netaylove, Krasnohorivka, Maryinka, Georgiivka e Vugledar della regione di Donetsk finirono sotto il fuoco nemico.

  • 20:02

    Usa: “Mig polacchi all’Ucraina? Decisione che rispettiamo”

    “I mig polacchi all’Ucraina? Decisione sovrana, che rispettiamo”: lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby lodando il grande sforzo di Varsavia per Kiev ma precisando che la mossa “non cambia la posizione” Usa: “la fornitura di F16 per ora non è sul tavolo”, ha ribadito.

  • 17:37

    Casa Bianca: “Video del drone conferma la nostra versione”

    Il video del drone Usa caduto nel Mar Nero dopo le manovre del jet russo “dimostra al mondo la nostra versione” con ” prove chiare e convincenti” e rivela le “menzogne” della Russia: lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in un briefing telefonico.

  • 17:35

    Zakharova: “Con gli Usa vogliamo cooperazione, non scontro”

    “Con gli Usa non cerchiamo lo scontro, vogliamo una cooperazione pragmatica negli interessi dei nostri rispettivi popoli. Ma allo stesso tempo sappiamo come difendere questi interessi”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in una conferenza stampa. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

  • 16:47

    Kiev: “Con la Cina discusso il concetto di ‘integrità territoriale'”

    “Durante la mia telefonata odierna con il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese Qin Gang, abbiamo discusso del significato del principio dell’integrità territoriale. Ho sottolineato l’importanza della Formula di Pace del presidente Volodymyr Zelensky per porre fine all’aggressione e ripristinare la giusta pace in Ucraina”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 16:44

    Kuleba a Blinken: “Accelerare sull’invio di munizioni”

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto al segretario di Stato americano, Antony Blinken, di “accelerare” sulle forniture di munizioni all’esercito di Kiev. Riferendo su Twitter il contenuto del colloquio telefonico avuto con Blinken, Kuleba ha spiegato di aver discusso con il suo omologo della “formula di pace” proposta da Kiev per porre fine al conflitto e della consegna di munizioni per l’artiglieria. “Stiamo lavorando con gli Stati Uniti e gli altri alleati 24 ore su 24 per garantire che l’Ucraina riceva tutte le munizioni di cui ha bisogno per le sue operazioni di difesa e controffensiva”, ha affermato.

  • 16:44

    Pechino a Kiev: “Riprendere i colloqui di pace con la Russia”

    Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha avuto oggi un colloquio telefonico con la sua controparte ucraina Dmytro Kuleba. Lo riferiscono i media ufficiali di Pechino, secondo cui Qin ha invitato Russia e Ucraina a far ripartire i colloqui “il prima possibile”. Qin, secondo una nota diffusa in tarda serata dalla diplomazia cinese, ha detto che Pechino teme che il conflitto tra Ucraina e Russia “possa avere un’escalation e andare fuori controllo: l’auspicio è che tutte le parti mantengano la calma, esercitino moderazione, riprendendo i colloqui di pace il prima possibile e tornando un un percorso di un accordo politico”. Il ministro degli Esteri cinese, inoltre, ha espresso l’auspicio “che Russia e Ucraina conservino la speranza per il dialogo e i negoziati, per quanto difficili e impegnativi siano”, senza chiudere la porta alla soluzione politica. Infine, la Cina continuerà a svolgere “un ruolo costruttivo per il cessate il fuoco, la fine della guerra e il ripristino della pace”. Pechino “ha sempre sostenuto una posizione obiettiva ed equa sulla vicenda ucraina, impegnandosi a promuovere i colloqui di pace e a invitare la comunità internazionale a creare le relative condizioni”. Kuleba, da parte , ha confermato su Twitter il colloquio telefonico avuto con Qin, aggiungendo di aver discusso “del significato del principio di integrità territoriale. Il concetto di “rispetto dell’integrità territoriale”, anche se non specificato, è uno dei 12 punti del “documento di posizione” della Cina, più che una vera proposta di pace, voluto dal presidente Xi Jinping e presentato da Pechino lo scorso 24 febbraio nel primo anniversario dello scoppio della guerra. La prossima settimana, secondo indiscrezioni di stampa, Xi dovrebbe recarsi a Mosca e incontrare il capo del Cremlino Vladimir Putin, mentre potrebbe avere subito dopo un video colloquio con Zelensky, in base a quanto riportato dal Wsj, per quello che sarebbe il primo contratto diretto tra presidenti dall’aggressione di Mosca ai danni di Kiev.

  • 14:50

    Rapporto Onu: “La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina”

    La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina e possibili crimini contro l’umanità che necessitano ulteriori indagini. Lo denuncia la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta sull’Ucraina in un nuovo rapporto reso noto oggi a Ginevra.Le autorità russe – afferma la Commissione – hanno commesso una vasta gamma di violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario in varie regioni dell’Ucraina, molte delle quali costituiscono crimini di guerra. Questi includono attacchi contro civili e infrastrutture legate all’energia, uccisioni volontarie, reclusioni illegali, tortura, stupro e altre violenze sessuali, nonché trasferimenti illegali e deportazioni di bambini, afferma un comunicato della Commissione, istituita dal Consiglio Onu per i diritti umani.Per gli esperti della Commissione, gli attacchi delle forze armate russe alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina dal 10 ottobre 2022 al febbraio 2023, che sono stati “diffusi e sistematici”, potrebbero costituire crimini contro l’umanità e “dovrebbero essere ulteriormente indagati”. La Commissione, guidata dal norvegese Erik Mse, ha inoltre riscontrato numerosi casi di stupro e violenza sessuale e di genere e afferma che “le situazioni riguardanti il trasferimento e la deportazione di bambini che ha esaminato costituiscono crimini di guerra”. Gli esperti della Commissione, che ha tra l’altro visitato 56 località e intervistato 348 donne e 247 uomini, ha inoltre stabilito un modello di diffusa detenzione illegale nelle aree controllate dalle forze armate russe. La reclusione e la detenzione in apposite strutture in tutta l’Ucraina e nella Federazione Russa sono state accompagnate da “costanti metodi di tortura” nei confronti di determinate categorie di persone da parte delle autorità russe. Secodo la Commissione, “questo modello di tortura può costituire un crimine contro l’umanità e dovrebbe essere ulteriormente indagato”. La Commissione raccomanda che tutte le violazioni e i crimini siano indagati e che i responsabili siano ritenuti responsabili, a livello nazionale o internazionale, afferma insistendo per un approccio globale alla responsabilità che includa sia la responsabilità penale che il diritto delle vittime alla verità, alla riparazione e alla non ripetizione. La Commissione – si legge nel rapporto – ha elaborato un elenco separato degli autori identificati e delle unità militari responsabili di crimini e violazioni.