Crac Svb, la diretta – Borse in profondo rosso. Milano chiude a -4%. Biden: “Ora regole più stringenti. I manager dovrebbero essere licenziati”

Gli investitori scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali per disinnescare i rischi di contagio legati al fallimento di Silicon Valley Bank (leggi), seguito da quello di Signature bank. Il governo Usa si muove per evitare l'effetto domino. Hsbc compra la filiale britannica per 1 sterlina

Aggiornato: 12:29

  • 13:15

    Positivi i future su Wall Street. La probabile frenata sul rialzo dei tassi spinge la borsa Usa

    I future americani, prodotti finanziari che anticipano la prossima apertura dei mercati, sono in rialzo con gli investitori che hanno ridimensionato le scommesse sull’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve dopo il crollo della Silicon Valley Bank. Dinamiche che favorirebbe il mercato
    I future sul Nasdaq 100 sono aumentati di circa l’1% mentre quelli sull’S&P 500 hanno recuperato terreno dopo un calo iniziale.
    I rendimenti sui Treasury a due anni sono scesi fino a 43 punti base al 4,17%, mentre quelli sui titoli decennali sono scesi ai minimi da un mese e il dollaro ha incrementato le perdite nei confronti delle principali valute. Gli analisti spiegano che le turbolenze conseguenti al crollo della Svb hanno causato una rapida revisione dei prezzi dei mercati rispetto alle aspettative di un intervento sui tassi da parte della Federal Reserve. Gli operatori vedono ora solo il 63% di possibilità che la Fed alzi il costo del denaro nella sua prossima riunione la settimana prossima. 

  • 12:26

    Atteso intervento di Joe Biden sulla situazione del sistema bancario statunitense

    Il presidente statunitense Joe Biden parlerà della situazione del sistema bancario americano tra poche ore. Lo ha detto lo stesso presidente senza entrare nel dettaglio di Silicon Valley Bank. 

  • 12:22

    Analista: “Banche europee non sono in pericolo”

     “Svb non rappresenta un campanello d’allarme per il sistema bancario europeo”. Lo afferma in una nota, l’analista Emiliano Carchen, partner Oliver Wyman per i Financial service secondo cui “la banca californiana aveva delle caratteristiche uniche, come la taglia dei depositi (che li rendeva pressoché esclusi dalle garanzie e più esposti al bank-run), la concentrazione / tipologia dei depositanti (non solo clienti corporate, ma quasi solo tech player della valley) e dei requisiti prudenziali meno stringenti rispetto a quelli europei”. Per l’analista le banche universali beneficiano della forbice (ora in crescita) fra tassi sui depositi e sugli impieghi mentre Svb, “invece, è cresciuta e ha prosperato durante il periodo di tassi negativi”.

  • 12:01

    Ministero Tesoro: “Seguiamo la vicenda con attenzione. Bene rapidità intervento autorità Usa”

    Il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank e alle decisioni prese dalle autorità monetarie americane”. Lo si legge in una nota del Mef che precisa che “il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità”.

    “Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria”, afferma Giorgetti.

  • 11:59

    Borse, a picco i titoli di Credit Suisse e Commerzbank. Unicredit a – 6%

    In una giornata difficile per le borse, e i titoli bancari in particolare che pagano il fallimento di due banche statunitensi, le azioni maggiormente sotto pressione sono quelle di Credit Suisse e Commerzbank in calo rispettivamente dell’11% e del 10%. Flessioni superiori alla media anche per Santander (-7%) Deutsche Bank (- 6%) ed Ubs (-6,3%). Le francesi Bnp Paribas e Société Générale arretrano del 5% e del 4%. A piazza Affari Unicredit scende del 6% e Intesa Sanpaolo del 5,9%.

  • 11:48

    L’autorità di vigilanza dei mercati tedeschi “congela” l’operatività della filiale Svb

    L’autorità tedesca di vigilanza sui mercati  BaFin ha congelato l’operatività della filiale tedesca della Silicon Valley Bank, bloccando temporaneamente qualsiasi pagamento da e verso i clienti. L’autorità  ha sottolineato che la filiale non ha alcuna importanza sistemica per la stabilità del sistema finanziario del paese. “Le difficoltà del ramoe tedesco della Silicon Valley Bank non minacciano la stabilità finanziaria”, ha affermato BaFin in una nota, aggiungendo che la filiale, con sede a Francoforte, aveva solo 789 milioni di euro di attività entro la fine del 2022.

     

  • 11:42

    Fallisce anche Signature Bank, gli azionisti perdono tutto. Problemi per il settore criptovalute

    Anche Signature Bank è stata  chiusa dalle autorità americane.  L’istituto di New York ha pagato proprio il crollo di Svb, colpevole di aver innescato una crisi di fiducia e una fuga dei clienti. La banca ha cercato invano di cercare un acquirente nelle ultime 48 ore ma non è riuscita a chiudere un accordo I clienti di Signature Bank avranno indietro tutti i loro depositi, così come quelli di Svb. La banca aveva aperto i battenti nel 2001 presentandosi come alternativa ai grandi istituti e vantandosi della sua accurata assistenza ai clienti. Dopo la crisi finanziaria del 2008 è cresciuta rapidamente divenendo una delle preferite degli investitori. Il fallimento di Signature Bank minaccia di tagliare fuori l’industria cripto dal sistema bancario regolamentato americano. Un timore emerso nel corso di alcuni incontri di emergenza tenuti nelle ultime ore dalle società attive nel settore delle criptovalute. Nell’annunciare la chiusura di Signature Bank, le autorità hanno precisato che gli azionisti non saranno tutelati e il management sarò rimosso. La banca, alla fine del 2022, aveva 110 miliardi di dollari di asset e 88,6 miliardi in depositi. 

  • 11:35

    I mercati si attendono uno stop al rialzo dei tassi europei dopo il crac Svb

    Il mercato rivede le sue previsioni sul percorso di rialzo dei tassi della Banca centrale europea alla luce del caso Svb. Secondo le nuove stime la vicenda constringerà la Bce ad arrestare l’aumento del costo del denaro. Il “terminal rate” è ora collocato al 3,76% entro ottobre. La revisione al ribasso – il picco la scorsa settimana era visto anche superare il 4% – spinge i titoli di Stato dell’Eurozona i cui rendimenti segnano anche cali a doppia cifra, come nel caso di Francia e Germania. Meno bene il Btp che, come sempre avviene in situazioni di stress sui mercati, paga la forte esposizione debitoria dello Stato italiano. I rendimenti, in calo di 5 punti base, si attestano al 4,25% mentre lo spread con il bund tedesco sale di 5 punti a quota 185. 

  • 11:30

    Il fallimento Svb all’Eurogruppo di oggi pomeriggio. “Esposizione area euro limitata”

    L’eurogruppo in programma oggi “discuterà” anche del crac dell’americana Svb. Lo ha affermato, in un’intervista a Bloomberg Tv, il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe.  “L’esposizione dell’area dell’euro all’americana Svb” è “molto limitata” aggiunge il presidente dell’Eurogruppo

  • 11:27

    Binance la piattaforma di criptovalute rassicura i clienti: “Depositi al sicuro”

    Binance, la maggiore piattaforma di scambio dei criptovalute al mondo, rassicura i suoi clienti dopo il crollo di Silicon Valley Bank. “Alla luce dei recenti sviluppi nel sistema bancario americano, vogliamo dire alla nostra comunità che i fondi di tutti i consumatori sono al sicuro e accessibili. La nostra attività continua as usual”, afferma Binance. Nei giorni scorsi la piattaforma Circle che gestisce uno stablecoin ha annunciato di avere un importante esposizione sulla banca fallita e di aver perso la convertibilità 1 a 1 del suo token.